Mi sono accota con orrore che è da luglio che non faccio un post di buone notizie. Molto male! Prima che mi passi l'impeto, elenco quelle che, senza nessun altro criterio che il mio personale parere, del tutto arbitrario, sono le buone notizie di questo periodo. In ordine rigorosamente sparso:
1) Il movimento che sta nascendo in opposizione al decreto Gelmini e alla legge 133 che taglia i fondi all'Università e alla ricerca pubblica è sicuramente una buona notizia per molti motivi: perchè è grande, coinvolge tante figure diverse, studenti, insegnanti, ricercatori, genitori, professori, perchè non si fa etichettare dai partiti (non ho nulla contro i partiti ma questa protesta è, e dovrebbe rimanere, una protesta dei cittadini) e soprattutto perchè è pacifico. E' bello che i ragazzi abbiano resistito alle provocazioni e abbiano dimostrato maturità. Spero proprio che continui così. Tutti si stupiscono della quantità di gente coinvolta in questa protesta. Altro che "piccole frange marginali"! Hai visto, caro Lupo, che alla fine siamo arrivati ad occupare le prime pagine dei giornali? Guardando la galleria di immagini che si trova sul sito di Repubblica mi colpisce il fatto che oggi la tecnologia ci consente di dare risonanza ai cortei e agli striscioni vanificando il balletto di cifre che segue sempre una manifestazione. Anche solo sfogliando quelle immagini, che vengono dai posti più impensati, ci si rende conto della proporzione della protesta.
2) Trovo che la riuscita della manifestazione del 25 ottobre al Circo Massimo sia una buona notizia. Ero un po' freddina, a dire il vero, su questa manifestazione pensata con anticipo di mesi però sono comunque contenta che abbia avuto una grande partecipazione e che i suoi contenuti siano finalmente quelli di un'opposizione chiara e decisa alle nefandezze che sta facendo questo governo. Speriamo bene.
3) Un'altra cosa che mi ha stupito positivamente in quest'epoca di arretratezza culturale creata dalla TV commerciale inseguita dalla RAI in nome dell'audience, è la grande partecipazione che riscuotono iniziative culturali anche piuttosto impegnative. Il Festival della mente di Sarzana (e Sarzana non è proprio l'ombellico del mondo) ha registrato il pienone, tanto che noi non abbiamo trovato i biglietti nemmento 20 giorni prima Ed alcuni interventi non sono per nullla facili. Una settimana fa sono andata ad una tavola rotonda per il centenario della nascita di Simone De Beauvoir. "Ci saranno quattro femministe nostalgiche", ho pensato. Macchè! Sala strapiena con donne (e uomini) di tutte le età, alcune sedute in terra, altre appoggiate al muro. Oggi infine ho partecipato alla prima lezione di storia della serie "Gli anni di Firenze" organizzata dal Comune di Firenze e dall'editore La Terza, sulla falsa riga di quelle tenute l'anno scorso all'Auditorium di Roma. C'era uno splendido Alessandro Barbero che parlava della battaglia di Campaldino. Insomma, in una domenica mattina di splendido sole, già un'ora prima si era formata una composta, civile interminabile fila. Il teatro, che conteneva circa 600 posti, era pieno e molti sono rimasti fuori. Io trovo straordinario questo interesse. Mi fa sperare che non siano riusciti ad obnubilarci il cervello con i reality show!
4) Cambiando argomento, in un periodo in cui si è persino sentito l'orrore delle classi separate per i bambini stranieri, ieri sulla cronaca di Firenze de L'Unità c'era un bell'articolo che raccontava l'esperienza dell'asilo nido La Giostra, alla periferia della città gestito dal COSPE, dove i bambini italiani e stranieri convivono perfettamente in un fantastico melting pot, tanto che i bambini italiani chiedono la mela alla maestra chiamandola "pin-hua" (dialetto cinese), festeggiano il Natale ma anche il Capodanno cinese e quello iraniano, imparano a dire buon giorno in tutte le lingue, ecc.
5) Infine una chicchina che sembra quasi una battuta. Vi ricordate il mio reportage da Aulla e l'inquietante statua di Bettino Craxi in marmo di Carrara che domina l'omonima piazza? Pare che il nuovo sindaco, Roberto Simoncini (UdC), l'abbia messa all'asta per fare cassa. Grandioso! (fonte: Il Corriere della Sera)
2) Trovo che la riuscita della manifestazione del 25 ottobre al Circo Massimo sia una buona notizia. Ero un po' freddina, a dire il vero, su questa manifestazione pensata con anticipo di mesi però sono comunque contenta che abbia avuto una grande partecipazione e che i suoi contenuti siano finalmente quelli di un'opposizione chiara e decisa alle nefandezze che sta facendo questo governo. Speriamo bene.
3) Un'altra cosa che mi ha stupito positivamente in quest'epoca di arretratezza culturale creata dalla TV commerciale inseguita dalla RAI in nome dell'audience, è la grande partecipazione che riscuotono iniziative culturali anche piuttosto impegnative. Il Festival della mente di Sarzana (e Sarzana non è proprio l'ombellico del mondo) ha registrato il pienone, tanto che noi non abbiamo trovato i biglietti nemmento 20 giorni prima Ed alcuni interventi non sono per nullla facili. Una settimana fa sono andata ad una tavola rotonda per il centenario della nascita di Simone De Beauvoir. "Ci saranno quattro femministe nostalgiche", ho pensato. Macchè! Sala strapiena con donne (e uomini) di tutte le età, alcune sedute in terra, altre appoggiate al muro. Oggi infine ho partecipato alla prima lezione di storia della serie "Gli anni di Firenze" organizzata dal Comune di Firenze e dall'editore La Terza, sulla falsa riga di quelle tenute l'anno scorso all'Auditorium di Roma. C'era uno splendido Alessandro Barbero che parlava della battaglia di Campaldino. Insomma, in una domenica mattina di splendido sole, già un'ora prima si era formata una composta, civile interminabile fila. Il teatro, che conteneva circa 600 posti, era pieno e molti sono rimasti fuori. Io trovo straordinario questo interesse. Mi fa sperare che non siano riusciti ad obnubilarci il cervello con i reality show!
4) Cambiando argomento, in un periodo in cui si è persino sentito l'orrore delle classi separate per i bambini stranieri, ieri sulla cronaca di Firenze de L'Unità c'era un bell'articolo che raccontava l'esperienza dell'asilo nido La Giostra, alla periferia della città gestito dal COSPE, dove i bambini italiani e stranieri convivono perfettamente in un fantastico melting pot, tanto che i bambini italiani chiedono la mela alla maestra chiamandola "pin-hua" (dialetto cinese), festeggiano il Natale ma anche il Capodanno cinese e quello iraniano, imparano a dire buon giorno in tutte le lingue, ecc.
5) Infine una chicchina che sembra quasi una battuta. Vi ricordate il mio reportage da Aulla e l'inquietante statua di Bettino Craxi in marmo di Carrara che domina l'omonima piazza? Pare che il nuovo sindaco, Roberto Simoncini (UdC), l'abbia messa all'asta per fare cassa. Grandioso! (fonte: Il Corriere della Sera)
Ora mi piacerebbe sapere chi se la comprerà, la statua del "buon" bettino...
RispondiEliminaUn filo di speranza, bene bene...
RispondiEliminaCaspita... Io tronista? :-)
RispondiEliminaMica mi ci vedo troppo...
l'ultima è la più bella, una catarsi!
RispondiEliminamarina
Ma l'attuale presidente del consiglio è quello che aveva organizzato una manifestazione altrettanto popolare a S. Giovanni contro il governo in cui aveva detto che "non poteva esser trascurata la voce del popolo"? O era un altro??
RispondiEliminaSi, sono segnali molto positivi: dicono che non tutto è sotto controllo, che qualcosa sfugge ancora ai piani, che non hanno previsto tutto.
RispondiEliminaMa siamo solo all'inizio.
Temo che, nell'ombra, i consiglieri del Principe stiano progettando le azioni più efficaci per annientare il dissenso.
Altra buona notizia? 2666 di Roberto Bolano (purtroppo morto a 50 anni nel 2003) è un romanzo (in realtà sono cinque) eccezionale.
RispondiEliminahttp://lucianoidefix.typepad.com
E passando per Sarzana, allungherei quel tanto che basta per aggiungere al punto 3 il Festival della Scienza di Genova.
RispondiEliminaAltra iniziativa sempre più entusiasmente (e rivoluzionaria, nel senso che sovverte i poteri costituiti sull'ignoranza berlusconiana).
Spero che il nano non lo faccia chiudere per incompatibilità con... il de-cretino Gelmini.
Io spero davvero ché ci saranno buone notizie dalla scuola. Come dico nel mio ultimo post la scuola e' "fallita". Speriamo tutti ché potremo al più prestò vivere tranquilli.
RispondiEliminaPandoro, dal suo iPod.
Sei un vulcano cara Arte!
RispondiEliminaSe i figli avessero un po' d'amor proprio,la dovrebbero comprare loro la statua del grande statista N°2 e metterla al sicuro.
Non dimentichiamoci che lo dobbiamo a lui se oggi abbiamo la fortuna di essere guidati dal grande statista N°3
Cristiana
Ciao, Artemisia, in linea con le tue buone notizie, ti confermo la buona notizia dell'alta partecipazione di studenti e insegnanti al corteo di oggi a Catania. A riprova che la "leva" non è partitica, anche perchè quanto a "colore", sai bene che a CT prevale il nero. Te ne ho parlato anche da me (in un commento) questo pomeriggio.
RispondiEliminaUn abbraccio
Frida
P.S. Bel post anche quello sull'amore. Evoca cose belle, e anche tutte le ansie e le insicurezze di allora
Cara Frida, hai ragione. Pensa pero' che gli esponenti della maggioranza continuano a dire che si tratta della protesta di un "minoranza politicizzata e chiaramente di sinistra". A me non pare proprio.
RispondiEliminaCiao. Ho scoperto oggi il tuo blog tramite un commento lasciato nella "casa ospitale" di una cara amica che stimo moltissimo.
RispondiEliminaE' stato un piacere leggerti e conoscerti. I tuoi post sono molto interessanti e approfonditi, molte tue opinioni sui fatti attuali e non solo le condivido pienamente.
Verrò a trovarti ancora. Un caro saluto. Piera
Grazie, Piera, per il commento e per i complimenti. Spero di meritarli. Mi pare di capire che tu non abbia un blog. Se invece ce l'hai lasciami il link che ricambio volentieri la visita.
RispondiEliminaE fammi sapere chi è la cara amica dalla casa ospitale.
A presto,
Ciao. Sì, ho un blog:imuliniavento.splinder.com.
RispondiEliminaL'amica alla quale ho fatto riferimento è giuba47, una donna straordinaria, profonda, sensibile, colta.
Un caro saluto. Piera
Sì, Giulia è una grande donna. La conosco da tempo come blogger ed ho letto anche un suo libro. Spero di conoscerla di persona presto.
RispondiEliminaVado a leggere il tuo blog, Piera.