Predisponendo un po' di roba da portare alla stazione ecologica, scovo nell'armadio della cantina diversi prodotti che ho acquistato tanti anni fa, prima della mia presa di coscienza ambientalista. Si tratta di prodotti fortemente inquinanti che adesso ho sostituito con sostanze più innocue per l'ambiente e anche per le mie mani e il mio naso: il fornet, lo smac per i fuochi, il vetril, il brillantante per la lavastoviglie. A questo punto però si apre un dilemma: si inquina di più a buttarli via semipieni (pur conferendoli correttamente alla ecostazione) oppure, visto che tanto nell'ambiente ci finiranno, vale la pena di utilizzarli per il loro impiego (dato che sono comunque più efficaci dell'aceto o dell'olio di gomito)?
Difficile rispondere. Tuttavia un indizio mi è giunto dalla sorte. In un attacco di casalinghitudine mi sono accinta a pulire con il fornet un piccolo forno assai sporco il quale, mentre lo maneggiavo, mi è caduto in terra rompendosi il vetro che fungeva da sportello. Ovviamente, come tutte le apparecchiature moderne, non è pensabile trovare i pezzi di ricambio e così, ironia della sorte, ho un oggetto in più da conferire in ecostazione. Ben mi sta.
Il problema infatti è che se li utilizzi oltre ad inquinare li mangi...
RispondiEliminaFuori tema: Grazie per quel link "Io non ci sto".
RispondiEliminaSì infatti mi ero dimenticata di scrivere che utilizzandoli li mangio e/o li respiro.
RispondiEliminaQuindi tu saresti per lo smaltimento, mi pare di capire.
Diciamo che è una scelta che mi costerebbe molta fatica...
RispondiEliminaQuello per il forno sicuramente discarica. Magari gli altri in qualche cantina o garage o all'esterno li utilizzerei!
E' sempre un piacere leggerti Artemisia. Penso che la cosa migliore sia portarli al piu' vicino Ecocentro... sperando che "ne facciano un buon disuso"
RispondiEliminaUn caro saluto
Dona
Ci sono dei dilemmi nell'ambito ambientalista di cui anche io vorrei sapere la soluzione
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