sabato 20 agosto 2011

Stacco rigenerante con sorpresa

Saranno quasi vent'anni che trascorriamo i giorni intorno a Ferragosto in questa casa di famiglia, in questo piccolo anonimo paese di collina che non ha neppure un bar. Lo scopo rimane sempre quello di togliersi dalla città in un periodo in cui tutte le attività sono ferme e l'aria si fa appiccicosa.
Ci sono stati anche periodi in cui ho provato un po' di insofferenza per il soggiorno in questa casa, come per esempio quando c'era da costringere i figli a fare i compiti per le vacanze oppure per il fatto che alla fine finisco per fare più pulizie in questi giorni di ferie che in un anno a casa mia.
Tutto sommato però sono contenta di avere questa opportunità e sono soddisfatta anche di queste due settimane appena trascorse. Non ho fatto niente di speciale nè di emozionante o divertente, anzi, quest'anno c'è pure presa la pigrizia per le escursioni in montagna, però è stato uno stacco rigenerante. Tornerò su quello che ho letto, ascoltato e visto.
Infine mi sono accorta con stupore che la cosa che ho apprezzato più di questo ultimo brandello di vacanze per quest'anno è stata la compagnia dei miei figli (dato che la compagnia di mio marito, per fortuna, ho modo di apprezzarla tutto l'anno). Durante l'anno con i ragazzi ci vediamo poco e male. Nel breve tempo che trascorriamo insieme essi sono troppo immersi nelle loro cose, assorbiti da internet o di passaggio tra un impegno sportivo e l'uscita con gli amici. Il rapporto si limita quindi ai rimproveri per lo stato in cui lasciano le cose e gli ambienti, alle raccomandazioni, alle "comunicazioni di servizio" riguardo alla scuola ed ad altre cose, alle trattative sui soldi, gli orari, ecc.
Invece vivendo tutto il giorno insieme a loro, oltre alle immancabili discussioni, c'è spazio anche per condividere la visione di qualche film, o per scambiare qualche opinione o per prendersi in giro a vicenda o per accorgersi che non sono solo dei petulanti adolescenti viziati ma anche delle persone. Insomma un qualche sprazzo di umanità ce l'hanno anche loro. Chi lo avrebbe mai detto?

5 commenti:

  1. Dici proprio bene Arte.Me ne accorgo ora, durante le vacanze scolastiche, di quanto sia quasi sempre un tour de force con le mie nipoti, che vedo quasi tutti i giorni, ma con le quali devo sempre fare la castigamatti,soprattuto per lo studio.
    Ora ci vediamo in relax e c'è il tempo per raccontare e ridere con loro.
    Sei una donna saggia e in gamba, ma questo l'ho sempre saputo.
    Cristiana

    RispondiElimina
  2. Ti accorgi da queste cose che l'orologio sta girando, quelli che fino ad ieri erano solo dei marmocchi un po' capricciosi e insofferenti per le regole, ma bisognosi di protezione, improvvisamente sono dei giovanotti adulti e pieni di buon senso ai quali fa piacere trascorrere delle giornate con i genitori.
    Ciao e buone vacanze a tutti; io sono quasi in partenza per l'Elba,ma ora il mio periodo di vacanza è molto lungo e speriamo che duri.

    RispondiElimina
  3. Grazie, Cri!

    Oddio, non esageriamo, proprio contenti di passare le giornate con i genitori, non direi. Piuttosto mancanza di alternative.
    "Con tutto rispetto", come dice mio figlio quando vuol fare il politically correct.

    RispondiElimina
  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  5. :-) anche io rientro oggi dalle ferie. E' stata una (sola) settimana che abbiamo trascorso a casa. I vicini tutti partiti o quasi. Il bosco di castagni era tutto per noi, e la condivisione era solo con qualche scoiattolo, grilli e cicale, e uccelli notturni. La spina staccata del tutto dalla vita normale, tanto che ho sospeso anche la lettura del romanzo (che pur mi piace).

    R ed io abbiamo avuto il piacere di godermi la compagnia reciproca in momenti rilassati che, durante le giornate lavorative, fatichiamo a ritagliarci.

    RispondiElimina