A mio avviso, come ho già avuto occasione di scrivere, i libri in circolazione sono troppi e pochissimi meritano di essere posseduti e conservati. Quante volte ho avuto curiosità ed aspettative per un libro che poi mi ha deluso! Una volta comprato e letto me lo trovo tra i piedi, occupa lo scarso posto sugli scaffali di casa mia, va spolverato, ecc.
Così, visto che persino i miei suoceri si sono convertiti alla lettura degli ebook e dopo aver scoperto con sorpresa che mio marito possiede diversi tablet, mi sono decisa a leggere un ebook: "La vita accanto" di Mariapia Veladiano, sul quale avevo sentito un'intervista da Augias.
Il romanzo mi è piaciuto assai poco ma l'esperimento è stato positivo. Dopo un primo attimo di smarrimento (oddio, come faccio a sapere a che pagina sono e quanto manca alla fine?), non trovo assolutamente nessuna differenza con il libro su carta, anzi, ci sono casomai dei vantaggi.
E così ora sono contenta di essermi tolta la curiosità che avevo spendendo meno e senza ritrovarmi a giro il romanzo della Veladiano.
In una puntata di Fahrenheit che ascoltavo in questi giorni si affermava che il boom degli ebook, atteso da diversi anni, in realtà continua a non verificarsi in quanto siamo ancora allo zerovirgolaqualcosa di vendite rispetto ai libri su carta. Io non credo affatto che ciò sia dovuto al bisogno di sentire il fruscio delle pagine o il profumo della carta, quanto al costo degli apparecchi, alla possibilità o meno di accedere rete, di saperli scaricare e passare sul tablet. Infatti senza l'esperto di casa, non credo che avrei mai vinto la pigrizia di imparare.
Così, visto che persino i miei suoceri si sono convertiti alla lettura degli ebook e dopo aver scoperto con sorpresa che mio marito possiede diversi tablet, mi sono decisa a leggere un ebook: "La vita accanto" di Mariapia Veladiano, sul quale avevo sentito un'intervista da Augias.
Il romanzo mi è piaciuto assai poco ma l'esperimento è stato positivo. Dopo un primo attimo di smarrimento (oddio, come faccio a sapere a che pagina sono e quanto manca alla fine?), non trovo assolutamente nessuna differenza con il libro su carta, anzi, ci sono casomai dei vantaggi.
E così ora sono contenta di essermi tolta la curiosità che avevo spendendo meno e senza ritrovarmi a giro il romanzo della Veladiano.
In una puntata di Fahrenheit che ascoltavo in questi giorni si affermava che il boom degli ebook, atteso da diversi anni, in realtà continua a non verificarsi in quanto siamo ancora allo zerovirgolaqualcosa di vendite rispetto ai libri su carta. Io non credo affatto che ciò sia dovuto al bisogno di sentire il fruscio delle pagine o il profumo della carta, quanto al costo degli apparecchi, alla possibilità o meno di accedere rete, di saperli scaricare e passare sul tablet. Infatti senza l'esperto di casa, non credo che avrei mai vinto la pigrizia di imparare.
A mio avviso sulla scarsa diffusione c'entra molto anche il fatto che, mentre all'estero in genere la differenza di prezzo tra la versione cartacea e quella elettronica è notevole, qui da noi è risibile. A volte (se si ha uno sconto) costa di meno il libro che il file!. Capisco che c'è l'assurdità solo italiana che il libro elettronico paga il 21% di IVA, ma gli editori non vogliono capire che se a loro il file costa un'inezia, non possono venderlo solo al 5% in meno del libro! A queste condizioni l'ebook non potrà mai sfondare in Italia.
RispondiEliminaPace e benedizione
Julo d.
Concordo con Julo.
RispondiEliminaIo non ci ho ancora provato, potrei chiedere il lettore in prestito a mio fratello ma...non ce la faccio!
Io sono una di quelle che ama il profumo della carta, che vuole vedere quante pagine mancano, che adesso che prende la maggior parte dei libri in biblioteca, controlla continuamente che un libro appena uscito sia disponibile per averlo per prima...
Diciamo che io ho risolto il problema del costo dei libri, dello spazio, dello spolverare e del fatto che possono non piacere con la biblioteca. Ti farò sapere le mie sensazioni appena provo l'ebook.
C'è anche un'estrema pigrizia nel volersi "informare". Oggi esistono lettori di ebook a prezzi contenuti, che si collegano direttamente agli store online di riferimento (e gratis), da cui acquistare e scaricare con un click il libro... senza troppi patemi.
RispondiEliminaAmazon, IBS, B&N... giusto tre riferimenti che possiedono un ebook reader. Il mio Kindle, per esempio, l'ho pagato meno di 100 euro! ^^
Gia' fatta, sta discussione, mille volte, tu ed io! :-)
RispondiEliminaPero', a prescindere dal gusto "estetico" che io provo nello sfogliare un libro vero (il che, penso, e' solo una questione culturale, e quindi come tale e' destinata a cambiare coi tempi), il problema principale dell'e-book credo stia nella perdita di importanza della funzione dell'editore.
Con il vinile la casa discografica contribuiva nella scelta della musica da ascoltare. Con l'ipod invece la musica di qualita' si mischia e si perde nell'oceano di spazzatura. E' un problema di marketing, credo. Il rischio e' che avvenga la stessa cosa anche con i libri.
Com'e' che hai "scoperto con sorpresa" che tuo marito possiede diversi tablet? Te li teneva nascosti? :-))))))
RispondiEliminaFatta l'esperienza sull'Ipad di mio marito.
RispondiEliminaNulla da ridire, è pratico e quello che conta è leggere,secondo me.
Cristiana
Capisco tutte le resistenze e ha ragione Julo sul prezzo troppo alto. Volevo solo raccontare la mia esperienza. L'ebook non sostituisce affatto il libro tradizionale (infatti sto leggendone anche di quelli) semmai lo integra. Sono sicura che basta provare per rendersi conto che non c'è poi tutta questa differenza, anzi.
RispondiEliminaDario: mio marito maneggia un sacco di apparecchietti elettronici di cui perdo il conto. Così ho scoperto che ne aveva uno da prestarmi senza privarsi di nulla :-)
Glauco leggo sul tuo blog:
RispondiElimina"Mente eclettica. ...
Lavoro in una azienda di elettronica, ...
Non vorrei dimenticare i computer... a partire dal mio primissimo, il Commodore 64, passando per il mondo Windows, fino a giungere alla magnificenza delle macchine Apple. Sono pure curioso nei confronti di Linux... "
Per forza per te è facile!
Sono ormai prossimo (dopo mesi di analisi ed acquisizione di informazioni) all'acquisto di un e-book reader (il tablet non è lop strumento migliore per la lettura prolungata, ma ovvio che se hai quello comprendo che non ti vada a comprare un dispositivo apposta...:-))
RispondiEliminaI prezzi dei lettori stanno diventando decenti (tra 150 e 200 euro si trova roba ottima), anche se nei negozi di elettronica provano a rifilarti pacchi micidiali (oggi da Fnac Torino, ad esempio, offrivano lettori fuori mercato per prezzi, dimensioni e funzioni...), se non sei ben informato.
Il Kindle (dal prezzo iperconcorrenziale) è escluso a priori, come consumatore non voglio aver a che fare con formati proprietari, protezioni DRM e obblighi di acquisto presso un solo negozio elettronico.
Concordo appieno sul fatto che lettura cartacea e digitale non sono nè alternative nè in concorrenza, ma si integrano benissimo: "Guerra e pace" lo leggo volentieri sul divano la sera, ma perchè devo rinunciare a leggerlo mentre viaggio in autobus solo perchè è di dimensioni e peso particolari? e poi poter avere più testi dietro (non dico 2000, ma cinque o sei:-)) è comodissimo...
Sui costi degli e-book condivido Julo, ma è anche vero che c'è un immenso catalogo di libri digitali classici e gratuiti da scaricare e da leggere prima di essere costretti a comprarne qualcuno...
Quindi viva i libri, in qualunque forma vengano usufruiti!
Luposelvatico
Lupo, confesso che non so la differenza tra tablet, palmari, kindle, ipad, iphone e quant'altro. Per me sono tutti cosi rettangolari che vanno a batteria con cose scritte sopra.
RispondiEliminaSei troppo "tennologico" ... :-)
A parte la pigrizia di imparare, tra fisso e portatile lavoro tutto il giorno davanti a uno schermo utizzando web applications (alcune anche poco user frendly, per inciso). Poi vai di cavi, cavetti, caricabatterie per portatile, cellulare privato e cellulare di lavoro e lettore mp3 (altro cavetto) per sentire un po' di musica nel tragitto casa-lavoro e Nintendo(altro caricabatterie) per tenere in esercizio la memoria.Un altro aggeggio elettronico non mi ci sta proprio più "mentalmente". Preferisco un libro vero (a parte che li amo proprio fisicamente!. E poi vuoi mettere la sopresa di ritrovarci dentro dopo anni cartoline, foto, bigliettini e annotazioni a margine che ti riportano indietro nel tempo?
RispondiEliminaDolores
A parte la pigrizia di imparare, tra fisso e portatile lavoro tutto il giorno davanti a uno schermo utizzando web applications (alcune anche poco user frendly, per inciso). Poi vai di cavi, cavetti, caricabatterie per portatile, cellulare privato e cellulare di lavoro e lettore mp3 (altro cavetto) per sentire un po' di musica nel tragitto casa-lavoro e Nintendo(altro caricabatterie) per tenere in esercizio la memoria.Un altro aggeggio elettronico non mi ci sta proprio più "mentalmente". Preferisco un libro vero (a parte che li amo proprio fisicamente!. E poi vuoi mettere la sopresa di ritrovarci dentro dopo anni cartoline, foto, bigliettini e annotazioni a margine che ti riportano indietro nel tempo?
RispondiEliminaDolores
Aggiornamento post-consultazione esperto: quello che sto usando io è proprio un e-reader, non un tablet (ma che ne so di tutti questi aggeggi!).
RispondiEliminaRuby, mica voglio convincere nessuno. Io per esempio è già tanto che mi ricordo di accenderne uno di cellulari! Ma del Nintendo che te ne fai? Ci giochi?
Sì,lo so che non vuoi convincere nessuno, ma la verità è che proprio non mi ci trovo con la tecnologia, anche minima. I cellulari sono purtroppo una necessità perchè sono spesso in trasferta, ma non mi piacciono.
RispondiEliminaSul Nintendo utilizzo solo le applicazioni di Brain Traning e simili(calcolo a mente,logica, memoria visiva e Sudoku)come palestra mentale: ho avuto un padre dalla mente brillante che è finito in Alzheimer e anche se magari il Brain Training non servirà a un bel nulla preferisco, anche per esorcizzare la paura, stimolare il cervello...
Interessante!
RispondiEliminaEhhh, arte, tra quegli oggetti ci sono grandi differenze...l'e-book reader, rispetto agli altri, non ha lo schermo retroilluminato e la sensazione è davvero quella di leggere sulla carta!
RispondiEliminaLe funzionalità principali sono quelle di ingrandire/ridurre/zoomare pagina e testo in modo facile. Per ora, il tutto nel caro vecchio bianco e nero (anche se il colore incombe anche qui...)
Inoltre, sugli e-book reader ormai si possono fare anche annotazioni e schizzi come su un libro vero:-)))
Luposelvatico
@Luposelvatico, ma si possono anche prendere appunti durante una lezione?
RispondiEliminaIo avrei intenzione di imparare, per gli stessi tuoi motivi - e non l'ho ancora fatto, sempre per gli stessi tuoi motivi. Poi vorrei regalare un lettore di E-book ad una persona amica ipo-vedente e tecnologicamente ignorantissima (è un avido lettore, ma problemi di vista subentrati con l'età gli precludono ormai questro grande piacere). Se tu o il tuo entourage tecnologicamente avanzato aveste qualche idea, ve ne sarei grata. Ciao e a presto.
RispondiEliminaCiao Licia, l'esperto di casa consiglia un Kindle (quello di cui parlava Gluco sopra) perchè economico e facile da usare.
RispondiEliminaAlchemilla: sempre l'esperto di casa dice che sull'e-reader non ci si possono prendere appunti e per questo scopo è adatto l'Ipad.
@arte: dipende dall'e-book reader. Quello che sto comprando io (un Onyx Boox 60 usato, perchè nuovo costa ancora 300 euri) ha una stilo che permette di annotare i libri, di scrivere a mano e fare schizzi (per ora non ancora esportabili, ma il firmware è open source e si spera implementino presto la funzione).
RispondiElimina@licia: direi che è l'oggetto ideale per leggere per un ipovedente, perchè il contrasto è ottimo e il carattere ingrandibile a volontà, ed il font modificabile (dipende dal formato del file, però: il miglior formato è l'ePub, ma leggono anche PDF).
Per quanto riguarda il Kindle: è vero che è il più economico sul mercato, è bello ed efficiente ma io - ripeto - lo scarterei perchè:
- puoi comprare i libri solo da Amazon;
- usa un formato proprietario con DRM (cosa che io odio per principio);
- NON legge, unico tra tutti gli ebook reader, il formato ePub, che invece è il formato standard degli ebook in Italia.
Luposelvatico
Dimenticavo: se dovessi comprare un ebook reader nuovo, oggi comprerei ad occhi quasi chiusi il Sony PRS t1- (199 euro) o il Bookeen Odyssey (149-159 euro).
RispondiEliminaEntrambi si trovano su Lafeltrinelli.it, con un po' di ebook in omaggio. Il primo è visibile nei negozi, il secondo esce lunedì 28 ma è il prodotto di una casa francese che produce solo ebook reader.
Tutti e due hanno lo schermo da 6 pollici (standard di fatto, anche se ne esistono da 9'').
Luposelvatico
Uhm.... centocinquanta-duecento euro... cioe' dai dieci ai venti libri... mediamente...
RispondiEliminaSenza contare che poi i libri te li devi pure comprare. Non mi pare una gran convenienza.
E poi, una roba che non capisco e' questa (illuminatemi!):
Io i libri in genere li compro, ma c'e' stato un tempo in cui li prendevo in biblioteca. Se compro un libro (se merita) spesso lo presto ad amici, i quali leggono AUF. Certo non e' un bene ne' per l'editore ne' per l'autore, o chiunque ne vanti diritti di stampa. Ma credo che sia una pratica legale. Quella di prestare e farsi prestare i libri, intendo.
E' convenienza dei miei amici, ma anche mia, perche' spesso gli amici ricambiano prestandomene.
Queste due pratiche (cioe' il noleggio in biblioteca e il prestito di libri usati) sono possibili ancora con l'E-Book oppure diventa un oggetto relegato all'individualismo consumista :-)?
Uhm... se poi il punto e' non sprecare carta (e quindi foreste), be'... condivido il principio anche se... mmmh... siamo proprio sicuri che la produzione e lo smaltimento del mezzo tecnologico e l'utilizzo di energia per usarlo non abbiano un impatto ecologico maggiore? Cosi', a naso direi che il libro e' meno ecologico, ma non ne sono sicuro!
RispondiEliminaCosi', proprio come gusto personale della lettura, preferisco leggere su carta le cose che vanno lette dall'inizio alla fine, tipo ad esempio un romanzo. Evidentemente e' di gran lunga piu' comodo il supporto elettronico (io ho provato solo il PC) nel caso l'accesso alle informazioni ha senso che avvenga con strumenti di browsing piu' evoluti dell'indice intinto nella saliva. Per esempio dizionari e manuali tecnici.
RispondiElimina@dario: si, il prezzo dei lettori è ancora decisamente troppo elevato!
RispondiEliminaIl formato ePub (non proprietario) consente lo scambio di libri esattamente come quelli di carta (cosa che non è così semplice con il formato proprietario e DRM del Kindle).
Lo scambio (a questo punto "moltiplicazione" di libri) tra chi legge ebook è dunque assai praticato.
Io non mi avventuro minimamente a sostenere che l'uso dell'ebook abbia risvolti ecologici: in questo lascio da sola Artemisia (il tema non mi appassiona, e l'incidenza dell'editoria digitale sul mercato totale in Italia è irrisoria, lo 0,04%:-))
Sostengo semplicemente che è un altro modo comodo per leggere. Nulla di più. Ha alcuni vantaggi (mi porto dietro tutti i libri che voglio, sottolineo e scarabocchio come su carta, se faccio doppio clic su una parola apro un dizionario o un vocabolario, posso cercare nel testo una parola con la certezza di trovarla...posso anche scaricarmi in formato epub quotidiani e riviste per leggerli comodamente offline, lo uso in divano e poltrona come non farei con un pc, non mi stanca gli occhi come farebbe un tablet) ma in definitiva, come di qualsiasi cosa tecnologica, se ne può fare a meno. Non è indispensabile, affatto:-).
Luposelvatico
Lupo, lo sai che l'Onyx Book 60 è proprio quello che sto usando io? Io però sono imbranata, non faccio tutte quelle belle cose che tu descrivi: accendo, apro il file alla pagina dove sono arrivata, sfoglio avanti e indietro, metto il segnalibro, spengo e.... mi addormento.
RispondiEliminaSull'ecologia non mi addentro neanche io perché si può dire tutto e il contrario di tutto.
Grazie, Artemisia e Lupo, per i preziosi consigli.
RispondiEliminaArtemisia, non capisco perché sembri non essere più linkata sul mio blog. Forse hai cambiato link? vado a rimetterti. Ciao.
Uh? Arte, io credevo che la scelta dell'i-book fosse proprio dettata da coscienza ecologica: piu' e-book = meno carta = meno foresta triturata. Dal punto di vista dela carta e' sicuramente un vantaggio. Bisogna vedere pero' nella globalita' l'impatto ecologico, credo... e qui io mi perdo sempre.
RispondiEliminaE se invece il problema non e' quello ecologico, allora qual'e' il vantaggio dell'e-book? Che non devi spolverare i libri?
L'ho spiegato nel post. Non si capiva?
RispondiEliminasi' si', si era capito benissimo. Credevo pero' (evidentemente erroneamente) che volessi sottintendere proprio il problema dello spreco di carta.
RispondiEliminaio adoro i libri, ne ho la casa piena, ma alcuni sabati fa alla Feltrinelli in stazione a Milano ho visto degli aggeggini per lettura libri bellissimi ...sono stata tentata di acquistarne uno!
RispondiEliminapoi stamattina navigando nel sito ibs ho visto che vendono un e-reader
Penso proprio che ci farò un pensierino perchè serve solo per leggere, senza avere luci e problemi agli occhi e avrei risolto il problema di dove sistemare i libri cartacei, oltre che a far risparmiare foreste ...
magari me lo faccio portare da Babbo Natale!
Babbo Natale mi ha portato (su mia richiesta) l'Odyssey sponsorizzato da Feltrinelli e consigliato da Lupo Selvatico. Ora devo abituarmi ad usarlo..intanto grazie ad Artemisia, a Lupo per il consiglio, e a Babbo Natale.
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