domenica 25 febbraio 2007

Pensieri dalle gradinate

Il calcio sarebbe un ottimo sport se non ci fossero dietro tutti quei soldi che ne fanno in Italia un grande business utile per far sbollire la rabbia alle masse anzichè un'attività ricreativa come tante. Avere un figlio calciatore è uno dei tanti sogni dell'Italiano medio. Avete mai assistito ad una partita di calcio giovanile? E' un'esperienza sociologicamente interessante se non fosse anche un po' deprimente.
Dai pulcini ai giovanissimi, ogni genitore crede di avere un piccolo campione in campo. Primo postulato: l'allenatore non capisce niente, ogni babbo è convinto di saper far meglio al posto suo. Secondo postulato: anche l'arbitro non capisce niente, non ne parliamo poi se è un'arbitra. Sì, ci sono anche le donne arbitro, coraggiose signore e ragazze che affrontano in pantaloncini corti le ingiurie degli adolescenti in campo e dei genitori sulle gradinate. "Ma chi glielo fa fare?", mi chiedo con grande ammirazione.
Terzo postulato: l'avversario (stiamo parlando di un bambino) è uno scarpone se ha atterrato il MIO bambino e un simulatore se invece è stato da lui atterrato.
Inofine mi sono sempre chiesta: ma come fanno i ragazzi a giocare sentendo continuamente consigli dalla panchina e dalle gradinate, spesso anche in contraddizione tra loro. "Vai avanti! Chiudi! Salire! Allargati! Fatti vedere!" Ognuno di loro ha il mister ufficiale in panchina e l'allenatore personale sulle gradinate. Incitazioni alla squadra non ne ho mai sentite, solo ingiurie e consigli tecnici.
Mio marito è vissuto felicemente per cinquant'anni senza aver mai visto una partita di calcio ed ora è costretto, ogni tanto, a fare il babbo affettuoso e ad assistere a quelle dei figli. Qualche volta durante queste partite tra undicenni si sente urlare: "Attento all'omo!" E lui adorabilmente mi chiede: "Ma quale uomo?".

5 commenti:

  1. mi piace questo blog, molto profondo, ti ho aggiunta ai preferiti
    ciao
    mirco

    http://mirco3.blogspot.com/

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  2. ahahahaa, è vero... ma io gioco a calcio solo perchè mi diverto e mi appassiona, e per fortuna non ho un genitore rompipalle che mi dice cosa devo fare a tutte le partite!

    complimenti per il blog

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  3. ogni tanto mi chiedo se, quando avrò dei figli, anche io li iscriverò a calcetto e li guarderò dare 4 calci ad un pallone dalle gradinate :P
    molto dolce il tuo blog!! e che
    mamma ultra moderna dovrei dire alla mia di 48anni"suonati" di scrivere :P
    Ciaoooo
    michela

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  4. Posso riassumerti con "il genitore è un ultra' mancato", se me la passi...E ti do ragione. Ovviamente non tuti sono così, però è diffuso è vero.

    Mi piace questo blog, sei d'accordo se ti inserisco in Z-list?

    Ciao!

    F

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  5. Bellina quella del "genitore ultrà mancato".
    OK per la Z-list (anche se non so cos'è!)

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