Ecco che non ci rimane altro che sostenere le tante associazioni che tutto questo lo fanno: WWF, Legambiente, Lipu, Greenpeace, ecc. Ognuno si scelga quella che lo convince di più.
Per quanto mi riguarda, da quest'anno sono socia dell'associazione Firenzeinbici (tessera annua 15 euro) che promuove l'uso della bicicletta come mobilità sostenibile. Come già scritto in passato, in realtà, la bici la posso usare poco per motivi di salute però sono grata a queste persone perchè impiegano il loro tempo libero a sollecitare l'amministrazione comunale verso scelte a vantaggio della mobilità sostenibile. Per esempio, si stanno studiando tutti i progetti della costruenda tranvia fiorentina in modo da portare al tavolo tecnico con il comune le loro osservazioni. Il mio minuscolo contributo quest'anno è stato quello di partecipare ad un sondaggio, una specie di "contabici", dal quale sembra che sia risultato che Firenze sia una città sempre più ciclabile, speriamo anche più respirabile.
Sono invece socia da vari anni del Club Alpino Italiano, un'associazione nata quando ancora l'ambiente non era un problema e che ha come scopo "l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale”.
Pagavo la tessera CAI (46 Euro) anche quando in montagna non avevo la possibilità di andarci per motivi familiari sapendo che in questo modo ci sarebbe stato qualcuno che nel tempo libero avrebbe continuato a ripulire i sentieri e a curarne la segnaletica (i famosi segni bianchi e rossi).
Le montagne, scriveva John Ruskin nel 1869, "sono le grandi cattedrali della terra, con i loro portali di roccia, i mosaici di nubi, i cori dei torrenti, gli altari di neve, le volte di porpora scintillanti di stelle, sono guglie che si ergono lontane dal fumo delle città, dal rumore, dalle industrie e dalla loro schiavitù."
Pagavo la tessera CAI (46 Euro) anche quando in montagna non avevo la possibilità di andarci per motivi familiari sapendo che in questo modo ci sarebbe stato qualcuno che nel tempo libero avrebbe continuato a ripulire i sentieri e a curarne la segnaletica (i famosi segni bianchi e rossi).
Le montagne, scriveva John Ruskin nel 1869, "sono le grandi cattedrali della terra, con i loro portali di roccia, i mosaici di nubi, i cori dei torrenti, gli altari di neve, le volte di porpora scintillanti di stelle, sono guglie che si ergono lontane dal fumo delle città, dal rumore, dalle industrie e dalla loro schiavitù."
Ciao Artemisia, finalmente eccomi qua, mi sto ritagliando un po' di tempo per stare qui da te... di solito mantengo sempre le promesse!
RispondiEliminasono contenta di questo post che hai dedicato all'ambiente e quindi anche alla montagna. io ci vivo e l'adoro, vado per sentieri... una volta col mio babbo e purtroppo credo con lui non piu'. Lui mi ha insegnato tutto cio' che so sulla montagna (assieme alla marea di altre cose che mi porto gelosamente appresso) soprattutto il rispetto che lei ha di te e che tu devi avere di lei. Non bisogna mai sottovalutarla ne completamente conquistarla... e' un continuo luogo di riflessione, passione e contatto con la natura, natura che e' da salvaguardare.
Davvero soldi ben spesi!
Un abbraccio
Dona
Io purtroppo la montagna la conosco poco anche se mi piace molto. Da piccola mia mamma amava il mare, che adoro anch'io, ma non ci portava mai in montagna... Poi ho avuto un po' da fare ed ora andrei, ma mi fa quasi paura addentrami a fare passeggiate anche perchè non ho fiato chi va, non mi porta dietro, sono un peso... Non c'è un'associazione per persone di mezza età un po' malmesse (non parliamo di adesso)... Un abbraccio, Giulia
RispondiEliminaGiulia, non serve essere sportivi per godere della montagna, se sei meno allenata farai meno strada o evitera le salite troppo ripide, l'unica cosa da imparare è scegliere il sentiero adatto a te, dotarti cartina e scarponi buoni e giacca per la pioggia, camminare è naturale e lo possono fare tutti, l'importante è seguire il proprio ritmo in modo da non trovarsi col fiatone e godersi la natura intorno!
RispondiEliminaConfesso di non essere attivo come lo sei tum che, nonostante tutte le difficoltà, riesci ad essere così attiva... Nel mio piccolo cmq mi limito a utilizzare quanto meno la macchina (per risparmio sia economico che ambientale) ed inoltre cerco di non far sprechi in tutti i sensi..
RispondiEliminaAnche io non conosco troppo la montagna... O forse ne ho un po' timore...
RispondiEliminaGiulia, Liber ha spiegato benissimo quello che volevo dire io. Ci sono associazioni di trekking di tutti i tipi per tutte le difficolta'. Anche il CAI ha vari gruppi escursionistici. Basta trovare la compagnia giusta e iniziare!
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