In questo periodo che le mie trasmissioni preferite sono in pausa estiva, mi sto godendo la scorta di puntate di La storia siamo noi che ho fatto durante l'inverno e la cui visione ho sempre rimandato per privilegiare l'attualità.Se c'è una cosa che mi dà soddisfazione è apprendere cose che non sapevo, al di là della loro utilità pratica. Per me è un vero godimento.
L'altra sera, per esempio, guardando la puntata "La guerra di Etiopia, l'impero di argilla", oltre naturalmente ad approfondire l'argomento di cui avevo solo vaghi ricordi scolastici, ho imparato:
- che l'Abissinia è l'antico nome dell'Etiopia (nella mia ignoranza pensavo che fosse la Libia);
- da cosa viene l'espressione ambaradan;
- da cosa ha origine l'espressione "un posto al sole".
E' stato per caso esposta la strage d'Etiopia ( http://www.storiain.net/arret/num55/artic5.htm ) compiuta dai nostri connazionali?? Un derivante e scomodo precedente che fa molto riflettere...
RispondiEliminaps. Sai che qui a Roma esiste una via Ambaradan (nei pressi di S. Giovanni in Laterano)?
Davvero? Forte!
RispondiEliminaSi' hanno parlato anche delle nefandezze degli Italiani anche se sono state sottolineate di piu' nella puntata sulla conquista della Libia.
@arte: sarà per quest'ultimo motivo che Gheddafi è così incazzato? :-P
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RispondiEliminaLa Libia? Wow! allora c'e' qualcosa che io so e che tu non sapevi :-)))))))
RispondiEliminaIn realta' io pensavo che l'Abissinia fosse quella parte di Etiopia che non comprende l'Eritrea, e che l'Etiopia fosse invece l'unione delle due regioni (che solo recentemente, mi pare, sono diventate due stati indipendenti).
Belle invece le cose dell'Ambaradan (che pensavo fosse una parola onomatopeica) e un posto al sole (che pensavo si riferisse banalmente alle vacanze al mare).
donna infaticabile!
RispondiEliminavado a vedere l'espressione "un posto al sole", mi incuriosisce
marina
Coincidenza, io sono sempre più spesso sul canale satellitare Rai Storia, fonte inesauribile di approfondimento storico, specie dei fatti salienti del secolo scorso.
RispondiEliminaCosa che non faccio di frequente quando le "tue trasmissioni preferite", che sono anche le mie, non sono "in pausa estiva".
Detto tra noi, a me la pausa estiva delle trasmissioni (per me e per te) più interessanti, mi fa lo stesso effetto del relegare a notte fonda i programmi culturalmente più validi.
Ma secondo la Rai dovremmo tutti adeguarci per forza allo squallore della "incultura dominante" di stampo Zampognesco?
Cazzo... ops!
E basta col mito italiani brava gente. Da quelle parti abbiamo davvero fatto lo schifo!
RispondiEliminaE brava Arte!!
RispondiEliminaAmbaradan l'ho sentito usare fin da piccola, anche in ambito dialettale (parlo per il piemontese) proprio come sintesi di un insieme confuso di cose o eventi, o di una miscellanea di fatti difficilmente decifrabile.
Conosco anche la via romana dove radica una nostra sede..
bene, buona visione allora!
Un abbraccio
Stefi
E della infernale Dancalia hai mai sentito parlare? Sempre lì tra Eritrea, Etiopia e Gibuti.
RispondiEliminaUna depressione della crosta terrestre, meno 150 m. sul l.d.m., davvero infuocata.
Circa 50°c nella stagione secca, non so proprio come fanno a viverci le popolazioni nomadi Afar.
Eppure Lucy (l'ominide femmina più famosa dell'universo, per ora) qualche milione di anni fa ci viveva benissimo. Scommetto che allora era un paradiso.
Emh, non volevo fare il sapientone, ma curiosando tra le mappe ho (re)incontrato l'inferno, quello vero, della Dancalia.
Indovina chi ci manderei (e farei venire qua al loro posto gli Afar)?
anche a me piace tantissimo vedere le trasmissioni che parlano di storia e da 2 mesi seguo il canale satellitare della Rai , l'ex raiedu, che parla solo di storia
RispondiEliminaE' culturalmente il meglio che ci sia ...
un saluto erica
Ciao Arte! Grazie del saluto sul mio -ormai defunto!- blog!
RispondiEliminaLo ricevetti ai tempi e mi ripromisi di rispondere ma poi non lo feci mai...
Passo ora, sul tuo, e ti saluto affettuosamente. Complimenti per la perseveranza... io dopo poco piu` di un anno mi sono stancato!
La vita procede, con altri interessi e opportunita'. Sono recentemente stato una settimana ad Istanbul (magnifica) e settimana scorsa ho iniziato a lavorare come volontario. Cerco di tenermi impegnato e non pensare troppo a questa estate che, qui a Londra, sembra non essere tanto diversa dall'autunno inoltrato purtroppo (piove sempre!).
Un abbraccio e, anche se non commento, ti leggo regolarmente.
Ciao Marchino! Che piacere risentirti! L'importante che tu stia bene (pioggia inglese permettendo).
RispondiEliminaUn bacione!