martedì 22 settembre 2009
Come volevasi dimostrare
Sabato, 12 settembre
- Ragazzi, noi andiamo a far la spesa all'ipermercato. Vi serve qualcosa per la scuola?
D&E: No, grazie. Abbiamo tutto
- Sicuri??? Non me lo venite a chiedere il giorno prima alle undici di sera o magari la mattina stessa alle sette e mezzo, eh? Intesi?
Lunedi, 21 settembre, ore 23
D&E: mammaaaa!!!
- eh?
D: dov'è il mio libro di storia dell'arte? l'hai mica venduto?
E: le tempere? mi servono le tempere? dove sono?
D: ce l'hai un cartoncino rosso bristol 50x70?
E: i pennelli? dove sono? ce l'hai?
D: e il compasso? e il lapis 2H?
- e una fettina di c..o, no???? non vi serve??
Non si è mai preparati ad essere genitori. Appunto.
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gia'... se proprio proprio bisogna metterli al mondo, e' meglio essere pronti a farli fuori prima che crescano troppo ;-)
RispondiEliminaPerò anche tu...vendere il libro di Storia dell'Arte! Da fiorentina, poi...
RispondiElimina;-))
Questo è assolutamente un classico! Dico davvero, mi sono venuti in menti almeno 10 rientri a scuola esattamente identici!!
RispondiEliminaStavolta leggerti e' ritornare a non piu' di due ore fa, analoga scena :-(
RispondiEliminaCiao ciao
Dona
a volte vien voglia di tirare fuori la cinghia :-O
RispondiEliminaE io che ho una bimba di 2 anni e mezzo, che mi piglia già per il culo, cosa dovrò fare quando ne avrà 7 o 8??? ;-)
Il cartoncino bristol! me lo ero totalmente scordato, mi riporta indietro di 30 anni :)
RispondiEliminaio aggiungo anche se la fettina di c**o la vogliono tagliata sottile sottile.....
RispondiElimina@ Nestorburma : so' c***i tuoi !!! :o))
RispondiEliminaLa sera prima? a me capita pure quando siamo in auto a cinque minuti dalla scuola...:-)
RispondiEliminaE' il tormentone di tutti i genitori!!!
RispondiEliminaLi hai sgridati almeno? Una bella lezione/punizione, e magari l'anno prossimo la scena non si ripete. Saluti da un padre solidale e un po' stanco e incazzato :-I
RispondiElimina@ Arte (posso chiamarti così, visto che sei una socia-mamma?): davver azzeccato e divertente questo quadretto
RispondiElimina.-))).
@ Franco Zaio: che severità! io li giustifico, perché loro alla scuola non ci pensano, se non un secondo prima di entrarci; che dico, se non quando ci sono dentro e la voce dell'insegnnte ricorda loro (urlando, se necesario)che sono lì. E come biasimarli? (te lo dico da prof).
Ciao Franco, padre solidale. In questo caso non ho bisogno di sgridarli perchè tanto alle 11 di sera non posso certo fornire quello che non ho e quindi sono costretti a farne a meno.
RispondiEliminaLicia, certo che puoi chiamarmi Arte, non sei certo l'unica. :-)
Purtroppo te li dovrai "cibare" ancora per molto. I miei ora sono all'università ma ancoram è come quando facevano le elementari: "Mammaaaaaaaaaaaa! Dov'è la colla che devo fare il modellino per l'esame di architettura che ho domani!?" "Mammaaaaaaaaaaaa! Ma non c'era da qualche parte lo scotch biadesivo?" "Mammaaaaaaaaaaaa, dove sono i miei acquerelli?!" E dire che io pensavo di essere previdente ed ogni anno compro quintali di quaderni, fogli da schizzi, penne, matite, compasso,righe, squadre, goniometri, fogli F4,F5,F2 lisci, ruvidi, semiruvidi,: Tanto è inutile, manca sempre qualcosa!
RispondiEliminaHai ragione, Amanecer. Non ci si fa a prevenire e quindi io sono giunta alla conclusione che si arrangino. Tanto per capirsi, non solo non mi sono preoccupata quella sera, ma neanche i giorni successivi. Come hanno fatto? Boh! Non mi interessa, sono affari loro. Probabilmente elemosinando il materiale dagli altri.
RispondiEliminaMi spiace ma io devo sopravvivere.