La lettura dei giornali (L'Unità e Il Fatto Quotidiano) del fine settimana è un momento di relax che in effetti durante i giorni feriali non riesco proprio a ritagliarmi. La sensazione che mi rimane però non è affatto rilassante, anzi, è sempre più demoralizzante. Da molto tempo infatti (lo avrete notato) non scrivo una riga sulle notizie di attualità e di politica. Non ce la faccio proprio. E' più forte di me. E' vero che certe vergogne vanno denunciate e non devono passare sotto silenzio. Ma a chi le denuncio? Ai miei amici lettori che sono già sensibili e sicuramente più informati di me? Lo trovo inutile.
Invece ho un disperato bisogno di scrivere cose positive, chiamiamole "buone notizie", "gocce nel mare", chiamatele come volete. Non si tratta di nascondere la testa sotto la sabbia. Si tratta di boccate di ossigeno prima di ritornare in apnea.
1) Su L'Unità di un paio di settimane fa Federica Fantozzi ha raccontato l'attività delle associazioni che fanno parte della rete Last Minute Market, ideata dieci anni fa dal professor Andrea Segré, preside della facoltà di Agraria dell'Università di Bologna. Il motto è "trasformare lo spreco in risorse". Ci sono gli addetti dell'Opera Pia di padre Marella che recuperano cibo vicino alla scadenza o con confezione danneggiata e lo portano alla mensa dei poveri, le Dame di San Vincenzo che danno agli indigenti gli avanzi delle mense scolastiche e delle caserme, la pasticceria Orsetti di Ferrara che alla fine della giornata mette a disposizione i dolci avanzati per gli extracomunitari e per il dormitorio comunale. Nel 2009 la rete di Last Minute Market (che funziona soprattutto in alcune regioni del Nord) ha salvato 890 tonnellate di cibo per un valore di 3 milioni di euro offrendo 1.800.000 pasti e contribuendo a risolvere il problema di smaltimento dei rifiuti per i fornitori e quello di indigenza dei fruitori (il tutto però solo se nel raggio di poche centinaia di metri per non creare ulteriore inquinamento). Io la trovo una grande iniziativa.
2) Nando Dalla Chiesa, uno dei miei punti di riferimento quando ho bisogno di storie di persone positive, su Il Fatto Quotidiano del 27 dicembre scorso racconta di una sua amica architetto, Donata Almici, che da direttrice della rivista dell'ordine aveva denunciato la corruzione e gli intrallazzi dei suoi colleghi lombardi e che da membro del consiglio di amministrazione dell'Accademia di Brera ha scovato favoritismi e poste di bilancio non spese. Sempre dello stesso autore su Il Fatto Quotidiano di oggi si racconta invece di Don Cosimo Scordato che nel quartiere degradato di Albergheria, centro storico di Palermo, da anni porta avanti un progetto contro la dispersione scolastica con ottimi risultati. Sono tanti i ragazzi che Don Cosimo è riuscito a far rimanere a scuola. Ha persino fatto laureare un gruppo di ragazzi del Congo.
3) Massimo Gramellini a Che tempo che fa sabato scorso ha raccontato invece di un tassista bengalese di New York che ha trovato una borsa con 21 mila dollari sulla sua auto e ha fatto ottanta chilometri per riportarla alla proprietaria tornandoci ben quattro volte prima di trovarla. La proprietaria, una pensionata italiana, ha offerto una ricompensa al giovane tassista ma egli ha rifiutato dicendo: "Quando avevo cinque anni la mia mamma mi ha detto: sii onesto, lavora sodo e salirai di livello." Lo so, sembra una storia di Natale ma a me fa un gran piacere sapere che esistano ragazzi così.
Buona settimana a tutti.
Invece ho un disperato bisogno di scrivere cose positive, chiamiamole "buone notizie", "gocce nel mare", chiamatele come volete. Non si tratta di nascondere la testa sotto la sabbia. Si tratta di boccate di ossigeno prima di ritornare in apnea.
1) Su L'Unità di un paio di settimane fa Federica Fantozzi ha raccontato l'attività delle associazioni che fanno parte della rete Last Minute Market, ideata dieci anni fa dal professor Andrea Segré, preside della facoltà di Agraria dell'Università di Bologna. Il motto è "trasformare lo spreco in risorse". Ci sono gli addetti dell'Opera Pia di padre Marella che recuperano cibo vicino alla scadenza o con confezione danneggiata e lo portano alla mensa dei poveri, le Dame di San Vincenzo che danno agli indigenti gli avanzi delle mense scolastiche e delle caserme, la pasticceria Orsetti di Ferrara che alla fine della giornata mette a disposizione i dolci avanzati per gli extracomunitari e per il dormitorio comunale. Nel 2009 la rete di Last Minute Market (che funziona soprattutto in alcune regioni del Nord) ha salvato 890 tonnellate di cibo per un valore di 3 milioni di euro offrendo 1.800.000 pasti e contribuendo a risolvere il problema di smaltimento dei rifiuti per i fornitori e quello di indigenza dei fruitori (il tutto però solo se nel raggio di poche centinaia di metri per non creare ulteriore inquinamento). Io la trovo una grande iniziativa.
2) Nando Dalla Chiesa, uno dei miei punti di riferimento quando ho bisogno di storie di persone positive, su Il Fatto Quotidiano del 27 dicembre scorso racconta di una sua amica architetto, Donata Almici, che da direttrice della rivista dell'ordine aveva denunciato la corruzione e gli intrallazzi dei suoi colleghi lombardi e che da membro del consiglio di amministrazione dell'Accademia di Brera ha scovato favoritismi e poste di bilancio non spese. Sempre dello stesso autore su Il Fatto Quotidiano di oggi si racconta invece di Don Cosimo Scordato che nel quartiere degradato di Albergheria, centro storico di Palermo, da anni porta avanti un progetto contro la dispersione scolastica con ottimi risultati. Sono tanti i ragazzi che Don Cosimo è riuscito a far rimanere a scuola. Ha persino fatto laureare un gruppo di ragazzi del Congo.
3) Massimo Gramellini a Che tempo che fa sabato scorso ha raccontato invece di un tassista bengalese di New York che ha trovato una borsa con 21 mila dollari sulla sua auto e ha fatto ottanta chilometri per riportarla alla proprietaria tornandoci ben quattro volte prima di trovarla. La proprietaria, una pensionata italiana, ha offerto una ricompensa al giovane tassista ma egli ha rifiutato dicendo: "Quando avevo cinque anni la mia mamma mi ha detto: sii onesto, lavora sodo e salirai di livello." Lo so, sembra una storia di Natale ma a me fa un gran piacere sapere che esistano ragazzi così.
Buona settimana a tutti.
Cara Arte , sarebbo bello ci fosse un mensile dove pubblicare sono le notizie positive del mese , cosi potrebbero dare piu speranza e forse voglia di imitare i buoni esempi come quelli che oggi ci hai raccontato , grazie .
RispondiEliminaAngela
molto interessante la prima notizia, quella del "last minute market". Mi ha fatto pensare che, a volte, basterebbe un po' di fantasia ed iniziativa per contribuire a risolvere più di un problema con una sola iniziativa. Ci vuole solo buona volontà, fantasia e voglia di fare; io dopo 36 anni di lavoro non ho più nessuna delle tre ! Forse.
RispondiEliminagrazie Artemisia se non ci fossi tu a darci queste piccoli sorsi di ottimismo...
RispondiEliminamarina
Buone notizie che servono. Della prima inziativa, altamente meritoria ne aveva parlato (indovina?) già "Ambiente Italia" in una delle puntate primaverili, credo.
RispondiEliminaLa seconda storia l'ho riportata anch'io sul blog, visto che "il Fatto" è per me quotidiano. E quella raccontata oggi è un'altra perla di Nando Dalla Chiesa.
Massimo Gramellini è stato molto efficace anche ieri sera da Fazio. Interessante quella sua rubrica.
Comprendo il tuo stato d'animo, però questa pratica di "buone notizie" l'ossigeno lo dà e serve diffonderle sempre di più. Potrei pure io seguirne l'esempio, anche se la tentazione di sfogarsi, per le penose vicende italiane, riesce a prevalere sulle intenzioni.
P.S.Sono finalmente risucito ad integrare i tuoi commenti di un paio di mesi fa. Ho apprezzato molto, letto e fatto mio. Grazie, cara amica.
Un abbraccio
Se decidessi di continuare a pubblicare notizie positive io ti seguirei molto volentieri.
RispondiEliminaE' difficilissimo trovarne ma non perché non ne esistono solo che non vengono pubblicizzate.
Per quanto riguarda la sconsolatezza io ho fatto la scelta di non interessarmi troppo all'attualità molto tempo fa, in questo periodo ho cercato di riprovarci è sono ricaduta nel pessimismo che non porta da nessuna parte.
Difficile mantenere l'equilibrio tra essere fuori dal mondo e non farsi condizionare dal mondo....
Per Angela ed Alchemilla: la rubrica "buone notizie" la tengo da tempo (pasta cliccare sul tag relativo). Esiste anche un portale "buonenotizie.it" ma non vale copiarlo da li'. Purtroppo non ho tempo per andare a caccia spesso.
RispondiEliminaFrank: si' del Last Minute Market anch'io avevo sentito parlare da tempo (Altreconomia, ecc.)
Unodicinque: anch'io la trovo quella piu' interessante perche' non si basa semplicemente sull'eroismo o sul buon cuore. E' proprio l'incontro di due "interessi".
;-) bah saro' egoista, ma io la ricompensa l'avrei presa...
RispondiEliminasì, anche io avrei preso la ricompensa, o quantomeno giusto il costo della benzina ;-)
RispondiEliminaad ogni modo Arte, spero che ora tu capisca ciò che ti dicevo uno o due anni fa - quando dubitavo dell'utilità delle denunce o delle manifestazioni di piazza; la mia sensazione, da allora a oggi, è molto vicina a quella che tu hai qui descritto. Ciao :-)
Beh veramente Marco, non ho affatto cambiato idea sull'utilità di manifestare il dissenso. Anzi. Di fronte a ciò che mi indigna io sento il bisogno di fare qualcosa (da appendere un cencio alla finestra, a fare sciopero, ad andare in piazza, ad andare a votare, anche alle primarie). Trovo poco utili i post dei blog come il mio che ripetono tutti la stessa indignazione. Tanto la pensiamo tutti in maniera molto simile, siamo già tutti sensibilizzati e indignati, a che serve? Solo questo. Non so se è quello che intendevi tu.
RispondiEliminaArte, facciamo che il prossimo post lo dedico a questo argomento, ok? Perché è un po' difficile spiegarlo in un semplice commento!
RispondiEliminaCome vuoi, Marco.
RispondiEliminaMi fermo proprio sull'ultima, perchè ragazzi così esistono anche se non li mettono sul giornale. E devo dire che anche io quando mi "informo", mi sento più impotente e demoralizzata di prima. Non serve non informarsi, ma qualcuno che ha un megafono per darci queste notizie dovrebbe suggerirci anche cosa possiamo fare a noi che li ascoltiamo con tanta costanza e assiduità.
RispondiEliminaEcco quello che fai tu è già importante: ci dai appunto una boccata di ossigeno
Un abbraccio
Ci credo benissimo che esistano ragazzi così (anche se temo che siano costantemente scoraggiati).
RispondiEliminaMi hai fatto venire in mente qualche anno fa una mia collega mi ha raccontato che sua figlia quindicenne aveva trovato un portafoglio con 50 euro a scuola. La mia collega mi ha detto con aria allibita: "Ti rendi conto? Lo ha portato dalle custodi? Tu che le avresti detto?" Le avrei detto che ero orgogliosa di avere una figlia così. Ma non ho convinto la mia collega che non si capacitava.
Sul sito di peacereporter c'è una sezione di notizie positive, questa: http://it.peacereporter.net/buonenuove/3/1
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