Chi ama la casa in ordine forse inorridirà, ma io adoro le bacheche. Mi piace attaccare sulla superficie di sughero con le puntine tutto quello che non devo perdere, che non deve finire sepolto da altri fogli sul tavolo o che deve ricordarmi di fare qualcosa. La lavagna bianca non mi piace sia perché sia mi ritrovo la polverina nera dei pennarelli dappertutto sia perché le calamite reggono male i fogli. Invece il sughero lo trovo più funzionale. Pensandoci mi rendo conto che ho piazzato bacheche di sughero un po' dappertutto: davanti alla porta di ingresso, in cucina (dove appendiamo anche un foglietto con la lista della spesa che stacchiamo quando ce n'è bisogno senza dover ricopiare), una sopra ciascuna delle scrivanie dei miei figli e di mio marito ed anche in ufficio alle mie spalle. Ci stanno attaccati avvisi di eventi a cui vorrei partecipare, gli orari di ricevimento dei professori, scontrini da conservare per breve tempo, bigliettini di auguri, bollette da pagare, cartoline e anche ricordi come il nastro con scritto "Ci sono anch'io", ricordo della manifestazione dei Girotondi a Piazza San Giovanni nel 2002.
Deve essere proprio una mia fissazione quella di coprire gli spazi verticali. Lo dimostra l'armadio nel mio ufficio che per me è una sorta di "altarino di ricordi confortanti". Da sinistra: le mie tessere di iscrizione all'ANPI, il volantino e un paio di foto della manifestazione della CGIL del 4 aprile scorso, la cartolina del Festival della Resistenza di Fosdinovo, il manifesto della giornata della memoria per le vittime di mafia, il ritratto del Granduca Leopoldo e un paio di disegni di quello spiritoso di mio figlio dove ci sta scritto "Lavora!" e "Se non lavori non campi!".
noi usiamo il frigo con la sua bella porta di acciaio. Le bollette, le cartoline, le comunicazioni scout e foto varie. Solo che spesso e volentieri rimangono lì per un tempo indeterminato, anche dopo la scadenza dell'evento e/o della bolletta!!!
RispondiEliminaMah, io odio le bacheche, anche se ne apprezzo l'utilita'.
RispondiEliminaDal punto di vista estetico, le odio. Un po' come un quadro fuori posto. Oppure come un quando hai un quadro perfetto su una parete, ma poi riempi gli spazi vuoti della parete con altre cose che non c'entrano niente. Il quadro perde di importanza.
Mia moglie invece le adora, perche' ha sempre qualcosa da appenderci su'.
Il compromesso, quindi, e' avere due sole bacheche. Una e' il frigo come per unodicinque, l'altra e' il chiodo del calendario, poco funzionale perche' i fogli rimangono tutti sovrapposti e limitano la vista sul calendario stesso.
Al disordine ci ho rinunciato.
Utilizzo come bacheca invece la tasca del marsupio, dove ci sono foglietti che ormai necessitano di restauratori professionisti.
non sei sola...
RispondiEliminaanch'io amo circondarmi visivamente delle cose che appartengono al mio vissuto, interiore e affettivo.
Per casa girano foglietti di frasi o poesie che amo, di posters, ecc...foto..
una vera galleria d'arte!!
E lo so, Dario, per chi ama l'ordine visivo capisco che le cose appese e svolazzanti diano noia. Confesso che non ho molto senso estetico e viceversa quanto non trovo una cosa vado in bestia. La roba dentro un qualcosa (cassetto, borsa, zainetto, ecc.) rischia di farci le radici o di "spuntare fuori" quando e' troppo tardi.
RispondiEliminaSul frigo ho qualche antipatia perche' con le calamite spesso la roba casca.
Eh, eh, eh!
RispondiEliminaMa un bell'organizer oppure uno sciccosissimo iphone? No, eh?
Io l'iphone ce l'ho, ma lo uso per telefonare (ma anche per giocare).
Anch'io adoro le lavagne di sughero. Ne ho una in ufficio con ere di strati di foto, cartoline e "pizzini" vari...
E poi il mio portafogli è come il marsupio di Dario. Motivo per cui la tasca posteriore dei miei pantaloni mi ringrazia sempre.
Mentre il frigo, purtroppo ha la porta di legno!
E non ho più l'infallibile memoria di una volta...
Anch'io amo le bacheche: se non altro donano un po' di verticalità al caos primordiale in cui affogano i mille documenti appunti comunicati interpellanze leggi notizie appuntamenti che mi affollano casa, così banalmente distesi in orizzontale su qualsiasi superficie piana...(e a volte pure obliqua:-))))
RispondiEliminaanche a me piacciono tantissimo quelle bacheche di sughero... ma mi credi se ti dico che mi riprometto sempre di metterne una nella mia stanza e non mi ricordo mai di prenderla? XD Però da un lato non è un male: i ricordi cartacei finiscono nei cassetti o sulla scrivania e tornano fuori nei momenti più inaspettati!
RispondiEliminaSei una persona precisa, previdente e organizzata; che c'è di male? Secondo me è un pregio.
RispondiEliminaCiao cara Arte, coincido sul materiale: il sughero...lo adoro!
RispondiEliminaL'ho usato per rivestire il fondo dei cassetti e dei mobili in cucina.
Forse la verticalità non fa per me...intanto che leggo mi osservo attorno e considero che i miei appunti sono allineati in 3D..:-) le urgenze più urgenti su post-it che attacco ad oggetti che, in teoria, dovrei avere sempre con me! Le tessere dell'Anpi e dell'Aiace archiviate in un cassetto...forse un giorno le inquadrerò!
Un abbraccio
Io sistemo le bollette in un raccoglitore e so che devo andarci a dare un'occhiatina per i pagamenti. Le comunicazioni urgenti le scrivo sui foglietti adesivi e li attacco al pensile da cucina, per rimuoverli in giornata. Poi ho un'agenda personale sul telefonino che suona e mi avverte. L'idea della bacheca potrebbe essere utile, magari sopra alla scrivania della mia camera.
RispondiEliminaBuona giornata.
Ciao cara.
io adoro le bacheche e in ufficio che non c'è ho la mini bacheca di post-it colorati!
RispondiEliminaè bellisiimo quel concentrato di apputni e notazioni!