lunedì 1 febbraio 2010

Incontri mattutini

Quando si prende tutte le mattine lo stesso autobus finisce che ci conosciamo tutti almeno di vista e se qualcuno talvolta manca capita di chiederci che gli sarà successo. Così tutte le mattine la vedo salire, talvolta dopo aver fatto una bella corsa perché in ritardo. Avrà sui 14-15 anni. Con il suo look un po' antiquato, i capelli sottili un po' crespi, il fisico non troppo asciutto anzi un po' abbondante, gli occhiali, un po' di peluria sopra le labbra, lo zaino con l'orsacchiottino di peluche attaccato, l'ombrellino piegevole in mano se anche solo c'è qualche nuvola. Niente jeans né stivali ma pantaloni della tuta (o comunque un po' larghi) e scarpe da ginnastica. Chissà come la prendono in giro perché bruttina e un po' sfigatina. Chissà come soffre per non essere fashion come altre sue compagne. Scende un paio di fermate prima della mia. Non so quale scuola frequenti. Mi fa tanta tenerezza che mi verrebbe voglia di abbracciarla.
Una mattina il 57 ha saltato la corsa e la cosa non è indolore perché passa ogni 20-30 minuti. Infatti anch'io ero molto seccata. Così ho visto la mia compagna di viaggio con l'aria di chi sta sulle spine finché, giunti alla sua fermata, si è catapultata fuori e ha iniziato a correre a perdifiato con tutto il peso dei libri sulle spalle. Ho pensato ai miei figli i quali, anche quando sono in ritardo (e non certo per colpa dei mezzi pubblici perché sono fortunati e vanno a scuola a piedi in dieci minuti), non fanno una piega e continuano a camminare con lo stesso blando ritmo di quelli che hanno tutta la vita davanti. Ho immaginato invece l'ansia di questa ragazzina e il suo timore per il rimbrotto dei professori. Avrei voluto offrirmi di farle la giustificazione.

16 commenti:

  1. molto carino questo post. Forse la ragazza deve dimostrare qualcosa, o supplire ad altre "mancanze" o forse è solo una "secchiona sfigata" . I ragazzi, come tu ben saprai, possono essere feroci e la sofferenza di chi è, o si sente, diverso a volte produce effetti devastanti.

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  2. Che tenerezza! Deve essere quasi certamente una prima della classe, o comunque una ragazza che alla scuola ci tiene molto. Il dettaglio dell'ombrellino poi è quasi irreale (a volte a quell'età portarselo dietro se proprio non sta diluviando è fuori discussione).
    Penso anch'io che magari tra le compagne di scuola si sentirà inadeguata e probabilmente sarà un po' fuori dal giro. Purtroppo il modello soprattutto femminile proposto dai media esalta ossessivamente l'aspetto fisico e questo può generare insicurezza anche nelle ragazze mediamente carine.
    Comunque da donna e da mamma capisco quello provi, Artemisia.
    Buona giornata.
    D.

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  3. girovagando sono capitata qua...belle pagine, si respira un'atmosfera accogliente. E bel post, davvero. mi sono rivista,io dodicenne quando alle medie ero la secchiona presa per i fondelli da tutti perchè indossavo ancora vestiti scelti palesemente da mia madre, non avevo mai avuto un moroso ed ero sempre la prima a consegnare i compiti in classe...come si cambia, poi! l'adolescenza è un periodaccio, forse oggi un po' più difficile di quanto lo era per noi! a presto!

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  4. molto materno il tuo occhio
    la ragazza come tu ce la descrivi fa tenerezza, io tifo per lei perché faccia perdere la testa al più fatuo dei ragazzi della scuola e lo faccia soffrire :-)
    marina

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  5. Mi è piaciuto tanto questo tuo post di una dolce ugly betty...

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  6. Ragazzi, non per fare il bastian contrario, ma mi sembra di essere all'Unità Analisi Comportamentale di Quantico, VA... Sembrate tutti certi che questa ragazzina: sia presa in giro dai compagni; debba supplire a delle mancanze; si senta inadeguata; sia una secchiona. E se non fosse niente di tutto questo?

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  7. Ma certo che può non essere niente di tutto questo, cinico di un fisico! E lasciaceli fare un po' di castelli in aria, no? Che te frega? Tanto mica gli dirò mai niente a questa ragazza.
    Chi di noi non si è sentito inadeguato a quell'età, scagli la prima pietra.

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  8. Maria Cristina, benvenuta. Mi fa molto piacere che trovi questo blog "accogliente".

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  9. In realtà il finale che vorrei per questa storia è che lei ci sgamasse :-p

    Ovvio che tutti ci siamo sentiti inadeguati a quell'età, ma io mi chiedo: perché, ogni volta che vediamo una persona chiusa, che veste poco appariscente... pensiamo subito che abbia bisogno di affetto e che sia dolce, un po' come la Josie Geller di Mai stata baciata?

    (Si capisce che sono stato per anni attratto dalle persone così e che ho avuto grosse delusioni? XD)

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  10. Si capisce, si capisce. :-)
    Sai, Marco, a me piace molto osservare i ragazzi (infatti ci ho scritto diversi post) e ha ragione Marina, li guardo con atteggiamento materno. In effetti l'adolescenza è un'età terribile per chi la vive ma così affascinante per chi la osserva da fuori.

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  11. capisco bene quella ragazzina ma capirà, ma già che indossi la tuta e non i jeans mi fa capire che si tratta di una persona che si trova un passo avanti rispetto a tutte le altre uguali.

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  12. ti rispondo qui da te: io con Anobii mi trovo molto bene, è un portale davvero completo e, soprattutto, condivisibile. Prima di rinunciare prova a mandare una mail o dai un'occhiata alle FAQ.
    Ciao
    PS: non è colpa mia se non riesci ad importare la tua libreria di Google :o))

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  13. Ci si affeziona alle persone anche non conoscendo le loro storie, il solo vederli abitualmente rende complici del loro vissuto. Potresti buttare lì qualche frase, potresti intavolare un approccio al dialogo, magari lei vorrebbe e non ha il coraggio: è solo una ragazzina. Dall'abbigliamento e dall'atteggiamento è, molto probabilmente, una ragazza timida, con delle problematiche, forse un po' d'interesse le farebbe bene. L'adolescenza è uno strano periodo.
    Un tenero post, cara Arte.
    Buon proseguimento di giornata.
    un abbraccio

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  14. Sinceramente, Annamaria, non mi permetterei mai. Di adulti rompiballe credo che non ne abbia proprio bisogno. :-)

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  15. Da come la descrivi,sembra proprio bruttina e mi fa pensare che probabilmente, avrà complessi che si porterà per tutta la vita.Questo mondo è purtroppo, dei belli 'fuori'.
    Cristiana

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  16. Cara Artemisia,
    è come se ti conoscessi da sempre ...
    grazie per i tuoi bei post.

    Vanessa

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