In questo periodo in cui anche la più squallida aiuola spartitraffico ha le sue pennellatine di fiorellini gialli e dalla finestra del mio ufficio lo sguardo si perde tra marea abbagliante color del sole, nel nostro giardino responsabile ci dobbiamo accontentare di un timidissimo piscialetto
Anche la primavera fa i suoi favoritismi.
Cioe', quel prato vedi dalla finestra dell'ufficio? Wow!
RispondiElimina;-) il mio griardino comincia a buttar fuori i primi boccioli di pesca e mirabelle, le gemme di kaki, di rose e ortensie, i tulipani crescono e le foglie della lavanda cominciano a profumare, anche se e' presto per i fiori.
Nienta giallo, quindi, da me...
Altra categoria il tuo, Dario!!
RispondiEliminaSi' qui tra il capannone dell'IKEA, l'aereoporto e l'autostrada ci sono questi bellissimi campi gialli.
Che foto stupende. Complimenti
RispondiEliminaPerò le foto rendono!
RispondiEliminaSono tornata indietro per leggere il post sul giardino responsabile; in effetti è un'idea simpatica e anche condivisibile. Per esperienza personale, però, ho notato che quello che in natura viene fuori spontaneamente, in ambito cittadino stenta perfino a sopravvivere. Nonostante abbia un terrazzino a tasca strapieno di piante e mi sia scoperta il pollice verde, non sono mai riuscita ad avere la soddisfazione di vedere nascere qualcosa seminando. Ci ho provato anche quest'anno e giuro che sarà l'ultima volta. Per molto tempo ho sospettato fortemente che ci fosse di mezzo la zampa del mio gatto e dei suoi amici in transito, ma poi ho dovuto constatare che i veri "colpevoli" sono i merli, attratti dalla terra soffice appena seminata e indifferenti sia al gatto che all'inquietante gufo di latta con campanellino su quale avevo riposto l'ultima speranza.
Dolores
P.S: intanto mi sono trovata un nome...
Oh ciao Dolores (e io che mi chiedevo chi era questa Ruby).
RispondiEliminaSì, merli, gatti e lumache. Ormai mi sono arresa. Le lumachine mi sa che mi hanno mangiato i germogli di fiordaliso che una gentile blogger di Milano mi aveva mandato. Ora attraverso un periodo di scoraggiamento riguardo al giardino.
Hai ragione non ho messo il link agli altri post. Provvedo subito.
Ciao!
Però, meglio che niente e poi le margheritine sono bellissime. Carina l'idea del giardino responsabile!
RispondiEliminaA presto, cara.
un bacione
Cin conto!!! :o)
RispondiEliminasarebbe "ci"
RispondiEliminaadoro il giallo; è il colore del sole, della luce, della gioia. L'anno scorso, finalmente dopo tanti buoni propositi, sono riuscito a fare un "book" ai miei adorati girasoli, sparsi per molti dei campi qui attorno.
RispondiEliminaTimidissimo piscialetto, striminzita margheritina? Ma se li accogli così tiepidamente non si sentiranno mai a casa, nel giardinetto ;))
RispondiEliminaBelle foto, comunque.
firmato
gentile blogger milanese
ma sono bellissimi! di che ti lamenti, ingrata?
RispondiEliminae soprattutto non richiedono cure...
marina
e la seconda puntata del cammino?
Eh, Marina, chissa'... autunno forse...
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