La mia casa ha un giardino. Oddio, "giardino" è una parola grossa. Si tratta infatti di un fazzoletto di terra (15/20 mq) annesso ad altri fazzoletti di terra. Durante i primi anni in cui abitavamo in questa casa mi sono cimentata in una qualche attività di giardinaggio ma non essendo brava come Erica , anzi, essendo veramente una schiappa dal punto di vista manualità, le mie fatiche non sono mai state ripagate da risultati decenti: il prato era sempre pieno di erbacce, i gatti più o meno randagi scacazzavano amabilmente sulla terra dove avevo seminato, le piante aromatiche seccate una dopo l'altra, e così via.
Demoralizzata, mi sarebbe piaciuto una bella piastrellatura che avrebbe, se non altro, reso il piccolo spazio utilizzabile, ma in casa ha vinto la mozione ambientalista di mio marito di creare un giardino "responsabile". L'idea è di far sì che ogni pianta sia responsabile della propria sopravvivenza, lasciando fare alla natura il suo corso, lasciando nascere tutta la biodiversità spontanea senza intervenire minimamente con innaffiature, potature, ecc. Alle poche piante che abbiamo comprato (salvia, rosmarino, timo) abbiamo fatto un discorso chiaro: "Dove andrai la vita sarà dura. Se non te la senti dillo subito, che noi non ti compriamo".
Le foto scattate circa un mese fa mostrano il risultato. Attualmente invece stanno vincendo alla grande delle piccole fragoline rosse totalmente insipide che piacciono tanto ai merli.
grazie x avermi nominata e linkata
RispondiEliminaio ho un pollice verde e poco tempo e le piogge attuali hanno fatto crescere tutto a dismisura
appena ci riuscirò inizierò il disboscamento della selva spessa del mio giardino, che è fin troppo grande
dovrò risistemare siepi prato orto e lumache che mi stanno mangiando tutte el verdure!!!
in bocca al lupo con il vostro esperimento
un saluto erica
mica male come idea..ma mi sembra una scusa del marito per non fare niente:) (forse ho ragionato come avrei fatto io).
RispondiEliminaCmq il post con le parolacce tipo Juventus ha raddoppiato gli ingressi, ma non so se durerà oppure no, e forse non mi interessa neppure.
un salutone
mirco
Simpaticissima l'idea del giardino responsabile, mi è piaciuta molto, beh il risultato non è male a vedeer la forografia. Ciao Giulia
RispondiEliminaMi sembra un'idea molto interessante e anche suggestiva. Occuparsi del giardino con questa prospettiva è sicuramente stimolante. Credo anche che rilassi la mente, come calata in una dimensione "altra". Complimenti ad entrambi. E viva il verde a cui non si smetterà mai di dire: "Grazie". Ciao.
RispondiEliminaIo ero favorevole alle mattonelle, mi sembrava più utile.
RispondiEliminaahahahahah,divertentissimo il giardino responsabile! Io ho il pollice verde e solo un terrazzo,ma che fatica stare dietro alle mie piante assolutamente non responsabili!!!!!
RispondiElimina...ci sono arrivato solo ora...: artemisia sta' per "gentileschi" e non (come avevo capito io) per artemisia famiglia botanica (artemisia absentium ad es.). Non scherzo: avevo capito che ti interessavano le piante... Non a caso sono l'ex ultimo della classe... :-)
RispondiElimina...comunque se c'è abbastanza sole mettici qualche pianta di lavanda.
RispondiEliminaFatica: pochissima. Effetto estetico bellisimo in inizio estatte. In più: erba medica/alimentare (tisane per il mal di testa ad es.).