giovedì 22 marzo 2012

Italiani cinquant'anni fa


"Italia, 1962. Mandateci le vostre foto" è il titolo di un concorso lanciato da una nota catena di distribuzione per festeggiare i propri cinquant'anni. Ed in tanti hanno risposto con un entusiasmo che, secondo me, va al di là dell'attrattiva dei premi.
Sfogliando la galleria delle foto inviate, alcune sciupate o storte o sfocate, si viene presi dalla tenerezza. Si capisce che si tratta di ricordi affettivi senza alcuna pretesa artistica. Tuttavia esse rendono bene il ritratto di vite semplici, modeste ma allegre. Tanti bambini ritratti sopra la Vespa o la moto oppure alla guida dell'auto, oggetti che rappresentavano un traguardo raggiunto di cui essere orgogliosi. E poi tavolate dei giorni di festa oppure picnic all'aperto, neonati incuffiettati dentro carrozzine ingombranti, scene di vita rurale e scorci cittadini privi di traffico, scolaresche con grembiulini e grandi fiocchi, e poi matrimoni, comunioni, cresime, teneri fidanzati e orgogliosi genitori che mostrano la prole.
Le didascalie sono piene di nostalgia: "quando non c'erano tutti i problemi di oggigiorno e ci si divertiva con poco", "la felicità e l'ingenuità della gioventù di quegl'anni", "quando sognavo ad occhi aperti tenendo la mia chitarra in mano", "cosa non abbiamo fatto con quella cinquecento", e così via.
Insomma molto molto carina questa galleria di cui faranno a maggio una mostra e successivamente una pubblicazione. In alto la foto dell'estate 1963 con la quale ho partecipato.

3 commenti:

  1. Complimenti per la foto!! Ha buone possibilità di vincere secondo me..

    Proprio in questi giorni mi domandavo, ma perchè 50 anni fa lavorava solo una persona e ci campava tutta la famiglia (nettamente più numerosa di quella di oggi) ed ora con 2 stipendi non basta a mantenere nemmeno se stessi?

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  2. Grazie, Spunto, ma credo che i premi vengano sorteggiati. E comunque mi interessano relativamente. Mi ha fatto piacere partecipare.

    Alla tua domanda non so rispondere. Posso azzardare delle ipotesi: la vita costava meno? Si avevano meno esigenze? Forse tutte e due le cose?

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  3. Molto bella la foto e molto rappresentativa del periodo, è vero che allora un solo stipendio manteneva tutta la famiglia, sicuramente c'erano meno esigenze, ma con le tasse che si pagavano venivano garantiti i servizi, dalla scuola alle poste, dall'acqua alle ferrovie e così via, con la creazione delle regioni, a mio parere enti assolutamente inutili, il debito pubblico è schizzato alle stelle per pagare una pletora di politici e dipendenti delle regioni che si sono aggiunti a quelli dello stato senza fornire nulla di più, anzi diversificando i servizi, ( qualcuno ha qualcosa in più, ma la maggioranza ha solo costi in più e servizi più scadenti), le tasse sono aumentate a dismisura ed i servizi si pagano a parte ed a costi più elevati.
    Ciao Arte

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