Mi ero ripromessa di non scrivere sulla situazione politica perché sono stufa delle chiacchiere da chiosco degli sportivi che ciascuno ultras di questo o quello schieramento sente di dover rovesciare in rete.
Tuttavia dal giorno in cui sono noti i risultati delle politiche convivo con un'ansia insopportabile. Sarà l'età che avanza, ma ho una gran paura del futuro. Più la situazione è instabile e incerta e più io HO PAURA. Così oggi sento il bisogno di buttare fuori quest'ansia e di sfogarmi in qualche modo, sperando solo che ciò sia un minimo terapeutico per il mal di stomaco che mi attanaglia.
Il "nuovo che avanza"
Sono stufa di sentir parlare dei giovani e nuovi parlamentari solo riferendosi a quelli del M5S. Perché nessuno dice che due terzi dei parlamentari del PD sono alla prima legislatura? Con una semplice ricerca sul
sito della Camera dei deputati si ottiene che su 297 eletti del PD 195 sono alla prima legislatura e 198 donne. Lo dobbiamo alla pressione dei grillini e dei renziani? Può darsi, però diciamolo che ci sono!
Non a caso la mattina del primo giorno di legislatura molti di loro erano assaliti dai giornalisti credendo che fossero del M5S, salvo poi venir subito abbandonati con delusione una volta scoperto che erano del PD o di SEL (Boldrini compresa).
Come mai non faccio altro che scoprire
fior di persone elette come la giornalista sottoscorta per le sue inchieste anticamorra
Rosaria Capacchione, o la vicesindaco di Desio che ha denunciato gli abusi edilizi in Brianza
Lucrezia Ricchiuti oppure la seria e rigorosa filosofa
Michela Marzano? Foglie di fico? Forse, però diciamolo che ci sono! Perché dobbiamo buttare a mare questo Parlamento insieme quanto ci sono costate le elezioni appena fatte?
La casta
Già i costi della politica, i costi della
casta. E' sacrosanto che, in questi tempi magri, chi ha responsabilità istituzionali dia l'esempio, che si ponga fine e si punisca chi approfitta della propria posizione e dei propri privilegi. E infatti non ho mai capito perchè io, funzionaria pubblica, devo passare il mio tempo ad analizzare ogni scontrino per ammettere al rimborso il pranzo con panino e birra del mio collega ricercatore mentre scopro da tempo (vedi
Report) che molti rimborsi spese di Parlamento, ma anche di consigli regionali, sono
forfettari, cioè non rendicontati. Questo non va bene come hanno subito
evidenziato i nuovi presidenti del Parlamento.
E l'
abbozzi (lo dico alla fiorentina così ci si capisce) i' Renzi di cavalcare demagogicamente l'abolizione dei rimborsi elettorali. Così sì che saremo in mano ancora di più alle multinazionali ed al loro sostegno economico
proprio come in USA! Quale governo potrebbe mai contrastare
il vero potere, quello dei ceti abbienti,
se si trova lì grazie ai suoi soldi? Io vorrei riportare i rimborsi ad un livello adeguato (come negli altri paesi europei) e soprattutto vorrei che fossero documentati e controllati scontrino per scontrino e che fossero inerenti a reali spese da campagna elettorale (non ristoranti per intendersi).
E poi lo vogliamo dire che i costi della politica sono, quelli sì, una foglia di fico, importante a livello di immagine, ma non certo risolutiva del tracollo economico che ci minaccia? Da
Controradio apprendo che tutti i rimborsi elettorali delle ultime politiche ammontano a circa 180 Milioni di Euro. Cifra rispettabile. Tuttavia il sindacalista intervistato sottolinea che solo la cassa integrazione in deroga della sola Toscana in un anno (cioè la sopravvivenza di diversi lavoratori!) costa 70 Milioni di Euro? Quanti hanno chiaro che (fonte il
Sole24ore) 100 punti di spread ci costano 3/4 MILIARDI di Euro? Allora vogliamo dirlo che
rottamare la cosiddetta casta (che pure va tallonata e messa di fronte alle proprie responsabilità) NON E' la soluzione di tutti i nostri mali?
Responsabilità e partecipazione
Già ma finalmente i "cittadini sono entrati in Parlamento", come diceva un passante davanti a Montecitorio lo scorso 15 marzo. Ah, allora siamo a posto! Scusatemi, ma io a questa dei "bravi e onesti cittadini" contrapposti a "quelli là incollati alle poltrone" non ci ho mai creduto. Francamente sono un po' stufa di sentire tanti cittadini mugugnare (o peggio sbraitare) salvo poi, quando si tratta di fare qualcosa, anche piccola, di perdere un briciolo del proprio tempo e delle proprie energie, defilarsi. Sono stufa! Troppo facile la delega in bianco magari all'uomo della Provvidenza, che si chiami Berlusconi, Grillo o Renzi! Non basta mettere la croce sulla scheda (e c'è persino chi ha il coraggio di criticare senza aver fatto neppure quello!) Ognuno dovrebbe metterci, per quello che può, un po' del proprio tempo, del proprio impegno, della propria fatica per capire e provare a migliorare quello che lo circonda.
Esempio: i genitori al liceo di mio figlio si lamentano degli insegnanti. Peccato che quando c'è una riunione per parlarne ci troviamo in quattro o cinque.
Altro esempio: tutti criticano i disagi dei
nuovi cassonetti della mia zona (lo so, sono una mia fissazione), ma ben pochi hanno partecipato all'assemblea di quartiere per informarsi, capire ed eventualmente protestare. Ben pochi alzano il telefono e segnalano i problemi al consorzio. Non serve? Può darsi, ma se non ci proviamo nemmeno, non lo possiamo affermare. Davanti alla scuola, dove il cassonetto del multimateriale era palesemente insufficiente, a forza di scrivere e di telefonare, ne hanno aggiunto un altro e perlomeno non ci sono più sacchetti sul marciapiede. Forse un piccolo risultato ma comunque un risultato. "
I care" diceva Don Milani.
Sì, ce l'ho molto con i miei connazionali. Ci sono tanti Italiani in gamba, ragionevoli, di buona volontà ma purtroppo non fanno notizia proprio come non fa notizia il rinnovamento (timido e insufficiente forse, ma esistente) all'interno del PD. Ormai fanno notizia solo gli slogan ad effetto, i facili spot (per questo ha successo Renzi), tanto che mi è capitato di sentire qualcuno urlare "ci vuole una spending review", "rottamiamo l'amministratore" anche all'assemblea di condominio.
Sono tutti uguali
Basta! Lo vogliamo dire che NON sono tutti uguali? Lo vogliamo dire che destra e sinistra NON sono uguali (
lo spiega bene questo post)? Lo vogliamo dire che il nostro paese è stato rovinato da un centrodestra populista, colluso e cialtrone? Anche nel libro di Saverio Lodato (uno che non si mette certo i guanti a criticare la sinistra) "
Venticinque anni di mafia" si sottolinea molto bene la differenza nel contrasto alle mafie.
"La sinistra ha taciuto sull'argomento mafia [si riferisce al governo Prodi 1996-1998]. Ha troncato, ha sopito, in vista di un'entrata in Europa che doveva avvenire indossando l'abito migliore. Ma le responsabilità di chi ha governato in Italia in precedenza si fermano qui.
Perché poi entra in campo il governo dei cani. Una legislazione - questa sì - aggressiva e ossessiva. Una legislazione che ha strizzato l'occhio alla parte peggiore del Paese. A quella più retriva, più compromessa con la giustizia. Una legislazione modellata su misura per gli egoismi più ottusi, per quei cittadini alieni rispetto a qualsiasi concezione del bene comune. Il popolo degli abusivi e dell'abusivismo, degli evasori fiscali, dei trafficanti di valuta. [...] I provvedimenti legislativi peggiori [legge sui pentiti febbraio 2001, legge che depenalizza il falso in bilancio settembre 2001, limite alle rogatorie internazionali ottobre 2001, sanatoria dei capitali all'estero ottobre 2001, legittimo sospetto novembre 2002, il libro è del 2004 e quindi ci grazia le leggi successive] sono stati messi a segno al pari di autentiche randellate sulla testa della parte sana del Paese. Poco importa che molte di quelle leggi fossero destinate a risolvere questo o quel problema personale del presidente del consiglio o di qualche amico fidato."
Ben venga il rinnovamento della classe dirigente, ben venga la società civile (e sottolineo CIVILE!) nelle istituzioni con l'apporto delle sue idee, delle sue professionalità e delle sue competenze. Tuttavia alla guida dell'aereo io ci voglio un pilota esperto, col brevetto preso dopo anni di studio e l'esperienza di tante ore di volo, non un neopatentato che ha appena superato un provino a flight simulator. Alla guida ci voglio dei professionisti che guarda caso è il contrario di dilettanti. Ne va della vita di tutti i passeggeri. Poi va benissimo controllarli, criticarli, chieder conto del loro operato, ecc. A me vengono i brividi a leggere le parole del vicecapogruppo M5S alla Camera "qualsiasi
decisione presa in questa sede dovrà essere sottoposta alla Rete". Basta leggere i commenti a qualsiasi blog per rendersi conto del livello di chi vomita parole sulla rete al riparo dell'anonimato del nickname.
Disclaimer
Questo lungo post è solo un mio sfogo personale (e mi sono limitata) con lo scopo di provare ad allentare la morsa allo stomaco. Non è un elogio del PD a cui anch'io ho tante critiche da avanzare. Chi vuole commentare è benvenuto ma non me ne voglia se non gli risponderò per i motivi che ho detto all'inizio.