Il grande Edoardo Boncinelli, nel suo intervento al Festival della Mente di Sarzana, ha citato il secondo principio della termodinamica. Dato il mio amore-odio per la fisica (odio perché non l'ho mai capita, amore perché mi dà da mangiare), non mi proverò a definirlo qui ma rimando a Wikipedia. Quello che invece mi ha affascinato è la connessione che lo scienziato ha fatto con la vita:
"La vita mantiene e anche, entro certi limiti, crea l'ordine a spese dell'ambiente circostante. Se sommo l'ordine che crea l'essere vivente col disordine che crea nell'ambiente circostante c'è sempre un aumento di disordine.
La vita tiene l'ordine facendo una grandissima fatica, correndo tantissimo come la regina rossa di Lewis Carroll, finché dura il prestito che le è stato fatto dall'universo. Ad un certo punto non ce la fa più e passa il testimone di questa continua fiaccolata. Gli individui restituiscono il prestito ma l'insieme degli esseri viventi va avanti.
Non possiamo sperare in qualcosa di vivente che duri in eterno perché sta correndo contro corrente. Questa corsa disperata contro corrente è il vanto, la capacità di sfidare il mondo senza tradirlo, usando i suoi vuoti, le sue pieghe per mantenere un certo ordine e necessita di molta energia per fare ciò."
Quanto mi ci rivedo nella corsa continua che costa tanta fatica!
Io sono una appassionata fedele di Boncinelli. L'ho seguito in un paio di dibattiti. È anche simpaticissimo.
RispondiEliminaInteressante questo passo, grazie
Mah, l'entropia dell'universo aumenta si', ma ad una velocita' che e' trascurabile. Sapere che la vita sara' destinata ad estinguersi tra qualche miliardo di miliardi di anni non modifica l'etica del mio rapporto con il mondo.
RispondiEliminaBella e azzeccata l'immagine, ma credo che l'aumento di disordine determinato dal nostro stile di vita sia molto maggiore del fisiologico aumento di entropia.
Mi sa che Boncinelli non si riferisse all'entropia dell'universo ma proprio a quel processo che riguarda tutti i sistemi singolarmente presi.
EliminaMi dice il mio esperto di casa che già Erwin Schrödinger aveva studiato il rapporto degli esseri viventi con l'entropia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Negentropia
Non si tratta tanto di estinzione della specie quanto proprio di decadimento fisico quotidiano del singolo vivente. Non mi dire che non senti anche tu questo tipo di lotta quotidiana?