Secondo me il risparmio non deve essere una via di ulteriore arricchimento ma dovremmo preoccuparci semplicemente di difendere il potere di acquisto dei nostri risparmi ed inoltre dovremmo chiederci a chi vanno i nostri soldi e per fare cosa.
Per quello che ho letto sull'argomento sono giunta alla conclusione che le banche siano l'espressione più deleteria del liberismo senza scrupoli. Basti pensare che in un'economia che ristagna come quella italiana, le banche italiane stanno facendo profitti altissimi. Se c'è una crisi perchè non ne devono condividere i costi ed i rischi? Purtroppo molti risparmiatori hanno imparato a proprie spese in occasione del crack argentino o della vicenda Parmalat, che bisogna stare lontano dalle banche, come consiglia il buon Beppe Scienza.
Se poi indaghiamo su i loro collegamenti finanziari con i paesi del Sud del mondo, sui loro coinvolgimenti con imprese o con progetti ad alto impatto ambientale, con il commercio e la produzione di armi, con i paradisi fiscali e il riciclaggio di denaro sporco, con i regimi oppressivi, ci viene veramente lo scoramento. Fa eccezione Banca Etica anche se qualcuno ha espresso perplessità per i suoi legami con la Banca Popolare di Milano che qualche macchia ce l'ha
(https://www.bancaetica.com/
Alla fine i quattro soldi che avevamo li abbiamo investiti in certificati di deposito di Banca Etica
e in Buoni Postali. L'impiegato delle Poste ha tentato di venderci dei prodotti bancari sui quali ora anche le Poste si stanno buttando. Quando mio marito gli ha detto: "No, grazie, si tratta di una scelta di vita!", l'impiegato ci ha guardato con uno sguardo tra l'incredulo e l'ammirato.
Per approfondire l'argomento risparmio responsabile consiglio:
- "Guida al Risparmio Responsabile"
- il sito di Beppe Scienza (professore di Matematica all'Università di Torino)
- Sportello EcoEquo del Comune di Firenze: Finanza etica
- La campagna Banche Armate,
- Piccolo libro carino sul risparmio visto dalla parte di un impiegato di banca:
Antonio Gorba, 1° non entrare in Banca.
Aggiornamento: grazie ad un video che ho visto, sono andata a vedere il sito del Vaticano. Non ci crederete: il conto corrente su cui si chiede di versare L'Obolo di San Pietro e' sulla banca Unicredit ( http://www.vatican.va/roman_curia/secretariat_state/obolo_spietro/documents/index_it.htm ) una delle prima quattro banche armate (http://www.nigrizia.it/doc.asp?ID=8372 ). E' proprio il caso di dire: non c'e' piu' religione!
RispondiEliminaCara Artemisia, ti leggo sempre con affetto... nei tuoi post ritrovo il buon senso di una mamma e l'intelligenza di chi si informa prima di parlare.
RispondiEliminaHo letto anch'io il risparmio tradito di beppe scienza... mi ha cambiato il modo di vedere. Davvero un toccasana, dovrebbero farlo leggere nelle scuole...
Banche armate? Anch'io ne ho parlato nel mio blog...
http://davidevaccarin.blogspot.com/2006/05/banche-armate.html
è stato uno dei primi post...
Pensa la caritas ha il conto su banca intesa... che da quanto mi risulta era una delle banche armate più... birichine... così dando 1000 lire alla caritas si danno prima i soldi per comprare la mina antiuomo o produrla... poi l'offerta per comprare magari una protesi ad un bambino...
Nel mentre ho chiuso il conto che avevo con unicredito.
Continua così cara Artemisia, ti leggo sempre con affetto
Davide
La ringrazio per Blog intiresny
RispondiEliminanecessita di verificare:)
RispondiEliminaSi, probabilmente lo e
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