sabato 27 giugno 2009

Come diavolo funziona questo aggeggio?

Alzi la mano chi ha un rapporto neutro con la tecnologia! Queste diavolerie che spuntano come funghi e ci cambiano le abitudini, telefoni cellulari, fotocamere digitali, navigatori satellitari, WebCam, IPod, IPhone, Bluetooth, BlackBerry, WiFi, sono per noi orribili protesi per surrogati di vita sociale, giocattoli appassionati, status symbol o semplici strumenti per migliorare la qualità delle vita?
Mi chiedevo questo ascoltando la puntata di Jalla Jalla, il magazine di Radio Popolare, che trattava del nuovo modello di IPhone, del fatto che il primo modello che sarà in vendita a 99 $ trasformerà un oggetto di culto in un prodotto pop, del fatto che ci sono migliaia di sviluppatori di software che sfornano applicazioni di tutti i tipi, da quella che ti dice che canzone stai sentendo puntando l'apparecchio verso gli altoparlanti, a quella per il medico che si collega alle macchine della rianimazione e conosce così in tempo reale la situazione dei pazienti.
Di tecnologia e in particolare della rete parla anche la puntata di Fahrenheit Radio3 Il web apocalittici e integrati. C'è l'ascoltatore che scrive di aver imparato il computer a 78 anni e ne è felicissimo perché gli fa compagnia, lo informa e gli insegna tante cose. C'è quello invece che si rifiuta per paura di non poterne più fare a meno. C'è il liutaio di Crema che lavora con gli strumenti tradizionali secondo tecniche antiche di quattrocento anni ma a cui la rete ha consentito di avere clienti in tutto il mondo, dall'Oriente agli Stati Uniti. Un'altra ascoltatrice dice che il web "ha allungato il suo collo" cioè vede più in là ma non per questo vede meglio.
Dalla puntata è emerso quello che possono notare tutti e cioè un'accelerazione e contemporaneamente un'intensificazione nell'uso del web. Da una famosa slide di uno studioso, che mostrava quante generazioni abbiano avuto a che fare con un certo tipo di comunicazione, si vedeva che un centinaio ha usato la scrittura, una cinquantina la stampa, due/tre che ha utilizzato la televisione, mentre ora siamo arrivati ad avere più media all'interno di una stessa generazione. Quali cambiamenti porterà questa tecnologia nel comportamento e addirittura nel cervello delle persone, specialmente di quelli che sono detti "nativi digitali", cioè praticamente chi è nato con il mouse in mano ed è cresciuto su web (come i miei figli per esempio)?
Una delle poche certezze che abbiamo sul nostro cervello è che è molto elastico quindi con una dotazione diversa di strumenti tendiamo ad avere un comportamento molto diverso. Un ospite della trasmissione citava solamente il fatto che, potendo contare ormai da anni su connettività e strumenti elettronici, la selezione delle cose da ricordare, cioè da archiviare nel suo cervello è ben diversa da prima perché sa di poter contare su questa memoria digitale. In effetti è la stessa differenza che c'è tra le culture orali e quelle che usano la scrittura.
L'approccio verso la tecnologia e verso le novità tecnologiche spesso non è razionale. Ci sono quelli (spesso donne, devo dire) che hanno un rapporto conflittuale con il computer, per esempio, e si indignano quando non ottengono da esso quello che si aspettano, quasi che quella "odiosa macchina" glielo faccia a dispetto.
Ci sono altri invece, (soprattutto uomini, mi pare), per i quali invece la prima reazione davanti ad un nuovo apparecchio è di affascinata curiosità e di irresistibile attrazione tanto che si arrampicano sugli specchi per dimostrare quanto questo migliorerà la loro vita mentre potrebbero benissimo confessare, e non ci sarebbe nulla di male, che lo comprano perché ci si divertono, punto e basta.
C'è poi chi seleziona in modo originale quello che la modernità offre. Un amico blogger, di cui non faccio il nome (tanto lui si riconoscerà) non guarda la televisione e non guida l'auto ma non si perde una possibilità offerta dalla rete tra blog, Facebook, Twitter e quant'altro.
Per quanto mi riguarda devo confessare che ho un rapporto di odio amore verso le novità tecnologiche. La prima reazione è di ribrezzo. Penso subito che mai e poi mai userò questa diavoleria che non mi serve a niente. "Ho vissuto fino ad adesso benissimo senza e posso continuare", mi dice subito la mia parte istintuale. Poi subentra quella razionale che mi dice che sto assumendo un atteggiamento assurdo ed allora mi ci avvicino con titubanza e cautela cercando di capire cosa effettivamente mi può essere utile perché mi fa risparmiare tempo o mi facilita nelle cose che devo o voglio fare.
E voi? Avanti su, tirate fuori l'IPhone ultimo modello!

11 commenti:

  1. io ammetto di essere affascinato dalla tecnologia ed in particolar modo da quella fotografica; ahimè mi posso permettere solo una vecchia Coolplx che , però fa ancora il suo dovere; confesso che se potessi acquisterei l'ultimo modello di reflex digitale con proprietà ben al di sopra delle mie capacità!

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  2. Questo tuo bel post mi ha fatto venire in mente un vecchio video su youtube. Lei e lui. Lei cantando con vocina sottile decanta le meraviglie della rete, e lui sotto ogni volta le dice "for porn!" e canta il ritornello che dice "the internet is for porn!". L accostamento può sembrare strano ma non lo è: internet e in genere le nuove tecnologie sono una gran cosa, ma...
    Altro esempio, probabile che senza internet non avrei mmai visto l interessante documentario inglese "Citizen Berlusconi", ma è anche vero che tanti scemi non avrebbero l' occasione di mandare video delle loro bravate su youtube.
    Cmq io non amo più di tanto sti aggeggetti tecnologici, tanto che il mio semplicissimo NOKIA senza fotocamere e simili non lo scmabierie per niente al mondo!

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  3. Seneca, chissà perchè mi immaginavo che tu avessi una passione per le foto! :-D

    Bephagor: carino il video!
    Anch'io penso con terrore a quando mi lascierà definitivamente il mio vecchio Ericson...

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  4. @ Arte: non potrai certo dire che la mia famiglia non ti segua assiduamente!!!!!!

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  5. sempre @Arte : ad ogni modo, la maggior parte delle foto che utilizzo sul blog, sia questo che quello di prima, provengono dal mio archivio personale.

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  6. Io ero un'appassionata di tecnologia, ma da quando le novità hanno fatto balzi da gigante e tutto è digitale, non mi raccapezzo più. Il computer lo uso solo da poco più di un anno,e devo dire che mi sta dando soddisfazioni, per gli usi che faccio, ma se si tratta di capire le spiegazioni del rivenditore, è una materia ostica, con tutti quei termini strani. Ho un cellulare senza fotocamera, tom-tom etc. però il mio lo uso bene e ne sono fiera. Credo che con l'impegno s'impara, forse manca l'interesse.
    Un caro saluto.

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  7. Io credo di avere un approccio simile al tuo: innamoramento lento, ma per sempre. Sapessi prima quanto criticavo bloggers e blog...adesso non potrei rinunciarvi.Comunque quando escono quelle diavolerie, aspetto a) che siano i nonni a regalarle a mio figlio; b) che il prezzo scenda parecchio, per provarle- ma nel frattempo vengono soppiantate da altre.... ._(

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  8. Ho un bruttissimo rapporto con la tecnologia... a volte penso... e se fossi nata negli anni 50 era molto meglio! :)

    Clelia

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  9. Sono una technology addict che ha detto di no solo al GPS...perché mi piace tanto leggere una mappa...

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  10. il mio rapporto con la tecnologia è piuttosto variabile xD

    per esempio, per quello che riguarda le auto penso che troppa tecnologia faccia più male che bene. non voglio saperne di navigatore satellitare; preferisco orientarmi da solo e, se ho un appuntamento e sbaglio strada, la persona che devo incontrare abbia pazienza.

    sono sempre stato piuttosto appassionato di informatica, ma il cellulare non l'ho voluto finché non ne ho avuto la necessità. Più che altro perché allora era una moda - non si parlava ancora di bimbiminkia ma la situazione non era troppo diversa :D
    l'iphone comunque non mi piace, non mi piacciono i prodotti Apple in generale.

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