mercoledì 17 giugno 2009

Mamma frustrata /4


"Ragazzi, per quest'estate perchè non facciamo un viaggio anche breve tutti insieme? Proponete voi la meta. Non so, un giro in bici lungo il Danubio, una capitale europea, un giro tra i fiordi in Norvegia. O altro. Sulla meta si può trovare un accordo."

E: "No, io non c'ho voglia".

"Guardate che prima o poi i vostri amici lasceranno la città. Volete rimanere a casa tutto il giorno davanti a quel benedetto schermo del PC?"

D: "Non se ne parla proprio. Non mi interessa andare con voi da qualche parte."

"Ma si può sapere perchè?"

D: "Non ce la faccio a sopportarvi per tutta la giornata."

Le precedenti puntate:
Mamma frustrata /1
Mamma frustrata /2
Mamma frustrata /3
Mamma orgogliosa /1
Mamma orgogliosa /2
Mamma orgogliosa /3

21 commenti:

  1. Ringrazia Dio che hai dei figli così! Ecco perché esistono quelle meravigliose istituzioni che si chiamano "soggiorni vacanza per bambini e adolescenti"! Loro si divertono un sacco e voi tirate il fiato...Doppio risultato con minimo sforzo!

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  2. Per un viaggio tra i fiordi norvegesi mi faccio anche adottare, se vuoi...

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  3. Mi aggrego alla proposta di Dario...cmq pensa anche che i tuoi figli sono proprio in quell età in cui quasi ci si "vergogna" ad andare in giro con i genitori...

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  4. ma, sii sincera, sei sicura che tu li sopporteresti per tutta la giornata!?! :o))

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  5. Ma scusa... se i loro amici lasceranno la citta', dov'e' che se ne andranno? In vacanza con i propri genitori? Mmmmh...

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  6. Se penso che da codesta fase ci dovrò passare!...
    oioih!...

    s.

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  7. Chiara: MAGARI!!! E' la prima proposta che abbiamo fatto loro senza problemi di costo (mare, montagna, calcio, avventura, vela, cavallo, Italia, estero). NON CI VOGLIONO ANDARE!!!

    Seneca: sono sicurissima che non li sopporterei. Il mio e' solo uno scrupolo. Io i miei trekking me li faccio. Mi dispiace solamente che loro stiano a Firenze a schiantare di caldo tutta l'estate.

    Dario: e che ne so dove vanno! So che spariscono. Probabilmente con i genitori ma in un posto consueto di vacanza dove hanno altri amici. Questo loro non ce l'hanno perche' putroppo in Lunigiana dove andiamo ad Agosto non hanno fatto nessuna amicizia. E non vogliono nemmeno invitare amici li' (altra proposta rifiutata).

    S: rassegnati... magari G e' diverso. Non sono tutti cosi' orsi verso i coetanei.

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  8. Posso venire anch'io nei fiordi? Pure in bici ci verrei!!

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  9. ciao Arte, ho letto tutti i tuoi post "mamma frustrata" ; a differenza di alcuni che hanno commentato, non credo siano cambiate troppe cose, nel corso delle generazioni, riguardo il rapporto tra genitori e figli. Oggi sicuramente i bambini sono più sfacciati e hanno meno timori reverenziali, ma questo non significa che il rapporto sia peggiore. Io pure ero uno che rispondeva sgarbato alla domanda "cosa hai fatto oggi a scuola?" ; non lo vedevo come un interessarsi a me, ma come un volermi controllare. Parimenti, odiavo andare a fare passeggiate coi miei, men che meno in compagnia di altri adulti. Non è maleducazione, è che proprio i "grandi" hanno delle abitudini, degli schemi mentali, diversi da quelli dei bambini. E difficilmente si riesce a capire questi ultimi e farli incastrare con i nostri.

    Per quello che riguarda questo caso, hai provato a far fare la proposta ai tuoi ragazzi? (Che non è detto che sarà accettata ;-)) Perché visto quello che hai aggiunto nei commenti si direbbe puro spirito contestatorio xD

    ps: posso aggregarmi al gruppo per l'escursione tra i fiordi norvegesi? xD

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  10. Almeno i tuoi stanno davanti al pc; il mio sta fuori tutto il giorno e tende ad aggregarsi alle peggiori "bande" di ragazzini della zona. Beh insomma esagero, ma diciamo che non è un intellettuale. Meno male che siamo muniti di nonni con casa vicino al mare lol. Ah, naturalmente se permetti, nei fiordi verrei anch'io....-)).

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  11. OK allora organizziamo una bella gita sui fiordi norvegesi e andiamo in tasca agli adolescenti ingrati :-)))
    Marco, mi fa piacere che tu abbia letto i vecchi post. Soprattutto il primo e' quello che mi ha spinto ad aprire il blog, pensa un po'.
    Lo so, che la contestazione c'e' sempre stata ed e' giusto che sia cosi'. Diffido degli adolescenti "allineati" sui loro genitori.
    Io mi ricordo benissimo quanto detestavo i miei e quando uscivo con loro la domenica mi portavo la radiolina per sentire Tutto il calcio minuto per minuto. Pensa te!!
    Licia, chi troppo chi nulla. Io vorrei che uscissero di piu' con i loro coetanei ma in effetti se fossero sempre fuori come il tuo starei in pensieri.
    I miei sono dei bravi ragazzi. Sono solo molto timidi con gli estranei (compresi quelli della loro eta') e molto maleducati con noi.

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  12. Eh si !!! anche loro devono imporre la propria personalità.... Anche io sto iniziando le lotte..poi adesso che sono a casa da scuola, non parliamone.
    Mia moglie dice che quando finisce la scuole lei finisce le vacanze.. ma è davvero così...

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  13. Vogliono atteggiarsi ad adulti,sientammè.
    Cristiana

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  14. Perfetto, Cristiana: allora stanno a casina!

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  15. ssssst, io lo dico sottovoce, ma la mia Erica (18 anni, patentata, suonatrice di basso, chitarra e batteria, scout, zeppa di relazioni) in vacanza con i genitori in camper ci viene ancora (anche perchè il turismo itinerante è nelle sue corde): finchè dura...:-)

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  16. Suonatrice di basso, batteria, chitarra? Wow! credo che alla sua eta' mi ci sarei innamorato!

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  17. Chissa' magari le femmine sono meglio... almeno per certi aspetti.

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  18. no arte le femmine non sono meglio per niente te lo assicuro, io ci verrei volentieri... ma se solo penso a mia sorella....

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  19. Arte... i miei col kaiser che vengono in vacanza con noi... Uscire insieme non se ne parla nemmeno.
    Come forse ricordi, sono il classico babbo-mamma, appiccicoso ("...un bacino al babbo... non me lo dai? perchè...?"), ansioso, rompicoglioni, etc., quindi buona parte di quel che ti dico lo dico in primis a me stesso.
    I figli sono, innanzitutto, persone diverse dai genitori: a te il giro dei fiordi ti garba un monte, ma c'è tanta gente (rispettabilissima) a cui dei fiordi non importa un fico secco. Axquisito questo dato, c'è poi la particolarità del rapporto genitori-figli, la ricerca dell'identità, etc.
    Sperando di spiegarmi, aggiungo: dal complesso di quel che scrivi "da mamma", ho l'impressione che tu sia un po' invadente (ed io non ci scherzo in invadenza...), che stia un po' troppo lì a "far sentire" ai tuoi figli che quel che fai o pensi te sia il giusto, il "di sinistra", il più equo e solidale, l'alternativo. Azzardo ad arrivare a dire: parte della "timidezza" di 'sti ragazzi non potrebbe dipendere dalla presenza di una mamma-maestrina? (fermo restando che magari fuori casa non sono affatto timidi.... quando tu non li vedi...).
    Certo l'equilibrio fra la comprensione e la correzione, fra le insopprimibili "aspettative" ed il rispetto per le personalità e scelte di adolescenti, facile facile non è... Forse te l'ho già scritto: se dovessi sintetizzare all'estremo quello che cerco di fare (fra mille difficoltà...) è far passare nei figli l'idea che io faccio i caziatoni, critico, al limite obbligo, ma cerco di essere quello che, in ogni caso, alla fine merita fiducia, aiuta, conforta. Probabilmente ci riesco solo in parte... ma sono contento quando il grande mi chiama a sentire un pezzo o mi chiede cosa ne penso di (cerco di aspettare che siano loro a chiedermi cosa ne penso di...) o quando il piccolo mi confida qualche delusione per la partita persa o il suo grande amore per la ragazza...
    Anche io ho due maschi... di diciasette e venti anni... Anche io credo a volte di essere un babbo ggggggiovane. Anche io cerco di far "passare" messaggi "alternativi"... ma c'è poi da ripeterselo ogni mattina: noi genitori siamo, rispetto ai figli, necessari, non determinanti.
    Ciao bella

    P.S.: a me del giro in bici sul danubio proprio non me ne po' frega' de meno :-)))

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  20. No, Giam, scusami, analisi solo in parte corretta: maestrina sì sicuramente, invadente no. Anzi!
    E ancora meno cerco di far sentire ai miei figli che quello che faccio sia "Il Giusto". Certo che io lo reputo giusto, ma so benissimo che per loro potrebbe non esserlo.
    Ma che palle poi con questo disprezzo verso tutto quello che ti puzza di equo e solidale. Ma che c'hai un trauma infantile su questo argomento? Ma che ti hanno fatto i fautori dell'equo e solidale?
    Tra l'altro il giro per fiordi era solo un esempio di cui poi non mi importa poco anche a me.

    E per di più non sono affatto appiccicosa, anzi, se mi posso rimproverare qualcosa è quello di essere un tantino freddina.
    No, Giam, non ci sto a questa tua ramanzina da professorino (scusa ma te la dovevo rendere).
    So che vengo da un passato da supermamma "invadente" vedi post Appello a tutte le supermamme c'ho sofferto tanto però ho fatto degli enormi passi avanti e non mi va che non mi vengano riconosciuti.
    Il post era scherzoso e, come già scritto nei precendenti commenti, NON CI SONO PROBLEMI, io le mie vacanze me le faccio come voglio e loro staranno in città. Era uno scrupolo. Fine. What's the problem?
    Ma che sto a risponderti a fare, tanto non ripasserai mai di qui...

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  21. PS neanche a me frega del giro nel Danubio, ma se per questo hanno rifiutato anche di andare a New York. E allora?

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