Gli amici di Firenzeinbici mi segnalano un incontro pubblico sulla mobilità (ciclabilità, servizi pubblici, ecc.) che forse mi aiuterebbe a capire cosa bolle nella pentola dei nostri amministratori riguardo a questo aspetto, secondo me, centrale nella vita della mia città. Mannaggia, è proprio la domenica nella quale abbiamo promesso ai nonni di andare a pranzo da loro.
Mi piacerebbe andare anche a quello sulla sostenibilità "3Rx0Rifiuti" con Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF, che ho già avuto occasione si sentire anni fa e che è molto bravo e competente. Ma sabato prossimo sarò a Milano.
Al liceo di mio figlio organizzano una serie di lezioni, aperte anche ai genitori, sull'educazione alimentare (Conoscere i cibi, i fattori dei consumi metabolici e se stessi. Cinque incontri per essere più in forma). Un tema che mi sta molto a cuore, peccato che l'orario (le 15) mi costringe a prendere permesso in ufficio.
Ho scoperto che l'editrice La Terza organizza la domenica mattina, nell'ambito dell'iniziativa "Firenze Scienza", al Teatro Odeon delle lezioni di storia della scienza che devono essere molto interessanti (l'astronomia secondo Dante, la cupola di Brunelleschi, le costellazioni scoperte da Galileo e dedicate ai Medici). Se il tempo è bello però come faccio a chiudermi in un teatro e non sfruttare le prime domeniche di primavera per riprendere a camminare?
Leggo sul blog di Piero Ricca, che pur con la sua irruenza, per me rimane un punto di riferimento per la libertà di espressione, che in un circolo Arci di Firenze è previsto un dibattito sulla libertà del web. Mi piacerebbe proprio andarci, ma come faccio? La sera dopo cena crollo di stanchezza.
E che dire degli incontri di Caffè Scienza, sempre molto accattivanti? Quello sul Perché i ragazzi odiano la matematica deve essere molto carino, magari così capisco anche il mio rifiuto (pregiudiziale, lo ammetto) per questa materia. Stesso problema di cui sopra.
E come la mettiamo con il ciclo "Leggere per dimenticare"? Sono anni che mi stampo il programma evidenziando quelle tre o quattro presentazioni di libri che mi interessano e poi per un motivo o per un altro non ce la faccio ad andarci. Il mercoledì pomeriggio in effetti è l'unico, durante la settimana, che ho un paio d'ore per fare le lavatrici, stendere, stirare e cucinare qualcosa di decente.
Uffa! Come si fa? Troppe tentazioni! Certo, devo fare delle scelte, devo dare delle priorità. Ma ogni rinuncia mi costa comunque un po' di dispiacere. Ma perché mi interessa sempre tutto? Perché sono così curiosa di tutto? Perché questa bulimia di saperne di più? Perché non mi viene mai (o quasi mai) da pensare "ecchisenefrega!" come fanno tanti? Devo avere qualche tara ereditata chissà da chi (i miei genitori non sono affatto così). Forse dalla mia nonna esuberante. Boh!
Mi piacerebbe andare anche a quello sulla sostenibilità "3Rx0Rifiuti" con Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF, che ho già avuto occasione si sentire anni fa e che è molto bravo e competente. Ma sabato prossimo sarò a Milano.
Al liceo di mio figlio organizzano una serie di lezioni, aperte anche ai genitori, sull'educazione alimentare (Conoscere i cibi, i fattori dei consumi metabolici e se stessi. Cinque incontri per essere più in forma). Un tema che mi sta molto a cuore, peccato che l'orario (le 15) mi costringe a prendere permesso in ufficio.
Ho scoperto che l'editrice La Terza organizza la domenica mattina, nell'ambito dell'iniziativa "Firenze Scienza", al Teatro Odeon delle lezioni di storia della scienza che devono essere molto interessanti (l'astronomia secondo Dante, la cupola di Brunelleschi, le costellazioni scoperte da Galileo e dedicate ai Medici). Se il tempo è bello però come faccio a chiudermi in un teatro e non sfruttare le prime domeniche di primavera per riprendere a camminare?
Leggo sul blog di Piero Ricca, che pur con la sua irruenza, per me rimane un punto di riferimento per la libertà di espressione, che in un circolo Arci di Firenze è previsto un dibattito sulla libertà del web. Mi piacerebbe proprio andarci, ma come faccio? La sera dopo cena crollo di stanchezza.
E che dire degli incontri di Caffè Scienza, sempre molto accattivanti? Quello sul Perché i ragazzi odiano la matematica deve essere molto carino, magari così capisco anche il mio rifiuto (pregiudiziale, lo ammetto) per questa materia. Stesso problema di cui sopra.
E come la mettiamo con il ciclo "Leggere per dimenticare"? Sono anni che mi stampo il programma evidenziando quelle tre o quattro presentazioni di libri che mi interessano e poi per un motivo o per un altro non ce la faccio ad andarci. Il mercoledì pomeriggio in effetti è l'unico, durante la settimana, che ho un paio d'ore per fare le lavatrici, stendere, stirare e cucinare qualcosa di decente.
Uffa! Come si fa? Troppe tentazioni! Certo, devo fare delle scelte, devo dare delle priorità. Ma ogni rinuncia mi costa comunque un po' di dispiacere. Ma perché mi interessa sempre tutto? Perché sono così curiosa di tutto? Perché questa bulimia di saperne di più? Perché non mi viene mai (o quasi mai) da pensare "ecchisenefrega!" come fanno tanti? Devo avere qualche tara ereditata chissà da chi (i miei genitori non sono affatto così). Forse dalla mia nonna esuberante. Boh!
Anche io soffro di interesse acuto.
RispondiEliminaE mi chiedo perché ci siano moltissime persone intorno a me che non possono mai, non hanno mai tempo o non hanno interesse.
E infatti faccio quasi tutto da sola!
Alchemilla, anch'io spesso non trovo compagni nelle mie curiosita'. Talvolta riesco a trascinarci mio marito, altre volte qualche amica, ma spesso vado sola.
RispondiEliminaFranz, grazie. Giri il coltello nella piaga. :-)
è una vera dannazione, ti capisco
RispondiEliminaio sto sempre indietro rispetto alle mie curiosità
aggiungici che ho problemi ad allontanarmi dalla tana...
marina
ti capisco molto bene...anch'io vorrei seguire troppe cose, e ultimamente pensavo "ma com'è che una volta si diceva che a Firenze non succede nulla?"...
RispondiEliminabeh, già che ci siamo provo a segnalarti l'ultimo incontro di questa serie su Sessismo e Media con proiezione del Corpo delle donne alla presenza di Lorella Zanardo, l'8 aprile alla Ex-Fila al Gignoro
Grazie, me lo segno subito :-)
RispondiEliminaio invece finisco le giornate che ho solo voglia di silenzio e pace... però adoro le persone curiose che propongono (poche), sono di quelle persone che dicono sempre sì, anche all'ultimo minuto.
RispondiEliminaMi sembra che ci siano molte persone che condividono con te questa volgia di sapere, se ce ne fossero di più sarebbe meglio. Ma essere curiosi è una bella virtù.
RispondiEliminaAh, volevo dirti che c'è un'iniziativa...
Provo a rispondere?
RispondiEliminaPerchè sei una donna viva.
Perchè stai a sinistra.
Perchè non sei ipocrita.
Perchè hai entusiasmi e indignazioni.
Perchè per te gli anni arriveranno ma non diventerai "vecchia e grigia".
Grazie Luciano soprattutto per ... esser passato di qui. :-D
RispondiEliminaArtemisia: sai qual'è una delle cose che più mi rincrescono al mondo? Non avere il tempo per frequentare tutte le persone che vorrei con la sazietà che questi incontri richiederebbero.
RispondiEliminala curiosità è secondo me un gran bel dono di madre natura
RispondiEliminaio spesso non riesco più a trovare il tempo per fare tutto quello che mi interessa perchè passo troppo tempo al lavoro e mi dispiace proprio tanto , ma verrà l'estate e allora recupererò di certo !
un abbraccio erica