Luogo comune vuole che il paesaggio spagnolo sia fatto di assolate distese di campi di grano sulla torrida ondulata Meseta e difatti per un paio di giorni il finestrino dell'auto ha restituito quest'immagine. Tuttavia per il resto del viaggio abbiamo attraversato l'insolita e affascinante "Spagna verde" (Paesi Baschi, Cantabria, Asturie, Galizia) con i boschi di conifere che arrivano fino al mare e le impressionanti scogliere alternate a bellissime spiagge.
"Aereo + auto a noleggio" è una formula che avevo abbandonato da anni (prima i figli piccoli, poi gli scrupoli ecologisti) e che mostra pro e contro. Il principale vantaggio è dato dalla gran quantità di cose che in questo modo si riesce a vedere in poco tempo. In otto giorni abbiamo percorso quasi 1800 km visitando: Santander, Oviedo, Gijon, le Rias Altas, A Coruna, Santiago di Compostela, Lugo, Leon, Burgos, San Sebastian, Bilbao e altri numerosi piccoli centri.
D'altro canto questa combinazione comporta un discreto costo (al noleggio va aggiunta la benzina, l'autostrada e il parcheggio urbano), il fatto che entrando in una città sconosciuta senza navigatore si rischia di perdersi subito e, non ultimo, una sorta di "bulimia" che porta a fare un piccolo assaggio superficiale di tutto senza penetrare veramente nel posto che si visita.
In ogni caso il viaggio è stato interessante e gradevole, costellato di ricordi e impressioni da portare a casa come il percorrere la solitaria e caraibica spiaggia davanti al paesino di Do Barqueiro con la marea che sale, il sentirsi coinvolti nei festeggiamenti di San Juan a La Coruna con migliaia di giovani che al tramonto accendono falo' e barbecue sulla lunghissima spiaggia di Orzan, lo scherzare sui variopinti pellegrini che percorrono il famoso "Camino", il sorprendersi per l'atmosfera accogliente della moderna Bilbao abbellita da un inaspettato festival multietnico.
Un grazie al paziente marito che si è sciroppato tutti quei chilometri di guida ed a mio figlio per la sua ironica e divertita compagnia.
"Aereo + auto a noleggio" è una formula che avevo abbandonato da anni (prima i figli piccoli, poi gli scrupoli ecologisti) e che mostra pro e contro. Il principale vantaggio è dato dalla gran quantità di cose che in questo modo si riesce a vedere in poco tempo. In otto giorni abbiamo percorso quasi 1800 km visitando: Santander, Oviedo, Gijon, le Rias Altas, A Coruna, Santiago di Compostela, Lugo, Leon, Burgos, San Sebastian, Bilbao e altri numerosi piccoli centri.
D'altro canto questa combinazione comporta un discreto costo (al noleggio va aggiunta la benzina, l'autostrada e il parcheggio urbano), il fatto che entrando in una città sconosciuta senza navigatore si rischia di perdersi subito e, non ultimo, una sorta di "bulimia" che porta a fare un piccolo assaggio superficiale di tutto senza penetrare veramente nel posto che si visita.
In ogni caso il viaggio è stato interessante e gradevole, costellato di ricordi e impressioni da portare a casa come il percorrere la solitaria e caraibica spiaggia davanti al paesino di Do Barqueiro con la marea che sale, il sentirsi coinvolti nei festeggiamenti di San Juan a La Coruna con migliaia di giovani che al tramonto accendono falo' e barbecue sulla lunghissima spiaggia di Orzan, lo scherzare sui variopinti pellegrini che percorrono il famoso "Camino", il sorprendersi per l'atmosfera accogliente della moderna Bilbao abbellita da un inaspettato festival multietnico.
Un grazie al paziente marito che si è sciroppato tutti quei chilometri di guida ed a mio figlio per la sua ironica e divertita compagnia.
Alcune immagini del viaggio.