sabato 24 settembre 2011

Il mio luogo del cuore


Da anni il Fondo Ambiente Italiano porta avanti il censimento "I luoghi del cuore" chiedendo ai cittadini di indicare i luoghi che sentono particolarmente cari e importanti e che vorrebbero fossero ricordati e conservati intatti per le generazioni future. Mi sono sempre chiesta se avessi anch'io un luogo del cuore ma non mi è mai venuto in mente un posto che, al di là dei ricordi personali, avesse senso raccomandare per la sua salvaguardia.
Ecco che forse l'ho trovato. Nel mezzo del Prato del Quercione al Parco delle Cascine sorge un abbeveratoio opera di Giuseppe Manetti (architetto vissuto al tempo del Granduca Leopoldo) chiamato "Fontana delle boccacce". Quand'ero bambina i miei genitori mi portavano spesso la domenica su questo pratone, per giocare, correre e passare una giornata all'aria aperta. A me, che sono sempre stata un maschiaccio e non stavo mai ferma, piaceva moltissimo arrampicarmi sulla vasca che circonda questo abbeveratoio, dove quasi mai scorreva l'acqua, e girarci intorno, saltar giù, rimontarci su, far finta che fosse un palcoscenico ove cantare, ballare e così via. Ho sempre associato la vista di questa fontana a qualcosa di familiare come possono essere i luoghi ove abbiamo trascorso tante ore.
Recentemente l'abbeveratoio è stato restaurato e presumo che sia anche tutelato dalla Sovrintendenza. Perciò forse non vale la pena di segnalarlo al FAI ma, in ogni caso, mi piaceva mostrarlo qui con il suo bell'aspetto rimesso a nuovo.

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