domenica 6 maggio 2012

Ciao Sabrina

E' strano. Vieni a conoscenza che una giornalista della tua radio locale preferita è morta e naturalmente la notizia ti colpisce. "Solo 43 anni! Poveretta!" Poi pensi che comunque non la conoscevi nemmeno, non sai niente di lei, non sai nemmeno che faccia avesse. Un'esistenza che ti ha appena sfiorato.
E allora perchè continui a pensarci? Pensi che aveva più o meno la tua età, anzi qualche anno meno. Pensi al vuoto che può lasciare una madre in una figlia adolescente. Pensi che la sua voce ti era familiare e simpatica. Pensi a quanto era gentile e tollerante con le chiamate di certi ascoltatori che tu avresti mandato subito a quel paese. Pensi alle sue trasmissioni sul non-acquisto che rivelavano qualche suo aspetto più intimo e quotidiano (Ma come, Sabrina, solo ora scopri che hai un sacco di prodotti scaduti in dispensa?). Pensi alla serietà delle sue inchieste (mi ricordo un suo reportage nella China Town di Prato quando, entrando in un bar, non riusciva a trovare nessuno che parlasse italiano). Pensi che avevi già notato la sua assenza dalla radio da settembre e avevi anche chiesto ai colleghi il motivo ("Sabrina è assente per un periodo di malattia, non ci sono ancora tempi certi per il suo rientro"). Scopri solo ora che era la compagna di un altro bravo giornalista di Controradio. Scopri solo ora che era non fiorentina ed infine trovi il suo volto in rete.
E allora capisci che Sabrina Sganga ti mancherà perché comunque era un tassello della tua vita. Un piccolo tassello al quale però non avresti proprio voluto rinunciare.
Ciao Sabrina.

4 commenti:

  1. Ti capisco.Una giovane donna che mancherà ai propri cari e che sarebbe lieta di sapere che mancherà anche a te.
    Cristiana

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Hai ragione, a volte ascoltavo anche io "Lezioni di stile" e ho ancora in mente la sua voce.

    Non ti conoscevo Sabrina ma ci mancherai!

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  4. Cara Artemisia,
    tanti tasselli della tua vita se ne vanno. E davvero è difficile fare i conti con quel "non c'è più". Ti accorgi che è facile affezionarsi a persone che comunque hanno avuto qualcosa da dire di significativo.
    Un abbraccio

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