giovedì 21 marzo 2013

Yogurt fai da te

Prima di acquistare la yogurtiera il consumo settimanale mio e di mio marito (i ragazzi non ne hanno mai voluto sapere) era:



- 2 confezioni da 500 gr per accompagnare i cereali a colazione;








- 2,5 coppie di yogurt da 125 ml per il pranzo del marito in ufficio;



- quasi due confezioni da 6 yogurt probiotici da bere per il mio pranzo in ufficio.

La nostra produzione settimanale di rifiuti in quanto a yogurt era quindi:
- 17 bicchieri di plastica di vario formato;
- 2 coperchietti di plastica per chiudere le confezioni da 500 gr una volta aperte;
- 17 coperchi di stagnola di vario formato (quanti sanno che vanno nella campana del multimateriale?);
- 4/5 cartoni che tengono insieme i vasetti.


Con la yogurtiera il fabbisogno settimanale è coperto con due mandate di vasetti di vetro riutilizzabili, mentre per la materia prima produciamo:
- 2 cartoni di tetrapack di latte
- 2 tappi di plastica che portiamo in ufficio dove vengono raccolti per finanziare un progetto di beneficienza;
- 2 vasetti di plastica:
- 2 coperchietti di stagnola;
- 1 cartone che tiene insieme i due vasetti di plastica.

Il sapore? Direi equivalente. Buono al naturale oppure aggiungendo un cucchiaino di marmellata di vari gusti. La densità, non so perché, viene migliore con il latte a lunga conservazione invece che fresco (volendo, per aumentarla, si può aggiungere un paio di cucchiai di latte in polvere).

2 commenti:

  1. Sapore equivalente anche ad un Müller? Comunque non sono mai stato un patito di yogurt, specialmente di quelli bianchi.

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    1. Il Muller non mi piace. Troppo "pannoso". Invece a me piace proprio lo yogurt tradizionale, bianco e acido. Anche se quello fatto in casa non è per niente acido.

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