Lo spettacolo dei Ginko Biloba alle Cascine |
"Questi tuoi post sono da pieno riflusso!" mi dice mio marito (uno dei miei sparuti lettori). E' vero. Non tratto più di politica da tempo e nemmeno di attualità. Che devo dire? Che mi demoralizza apprendere che gli Americani abbiano eletto un presidente improbabile e detestabile sotto tutti i punti di vista? Che in Italia abbiamo un capo del governo che non è stato eletto e che è impegnato al massimo a far passare leggi dettate dai poteri forti? Che per la rivoluzione bisognerà attendere e parecchio visto che in tutto il mondo occidentale soffiano venti di razzismo e di difesa dei privilegi? Che devo fare? Scendere in piazza non serve più in questa società mediatica. Gli scioperi sono armi spuntate. I movimenti e le associazioni sono allo sbando. Non mi piace come sta andando il mondo e non mi sento in grado di poter fare niente per cambiarlo, ma soprattutto non ho voglia di investire tempo e aspettative per incassare ancora delusioni su delusioni.
Certo quando ci sarà da dire di NO (come il 4 dicembre) lo dirò, e lo farò finché campo, ma sono consapevole che, comunque vada, il giorno dopo l'andazzo sarà lo stesso se non peggiore.
Questo mio pessimismo cosmico mi porta a rifugiarmi nella natura. Solo osservando la natura capisco che l'umanità è una inezia. Per me il modello sono gli alberi, che crescono silenziosi e tenaci e regalano talvolta degli spettacoli incredibili come quello dei Ginko Biloba stamani camminando al parco delle Cascine.