sabato 12 maggio 2007

SpotLab

Stamani sono andata a vedere i risultati di un laboratorio a cui hanno partecipato ragazzi di IV, V elementare e medie intitolato "SpotLab" e finanziato dal Comune di Firenze. I ragazzi, con l'aiuto di professionisti del settore, hanno dapprima studiato teoricamente il mondo della pubblicità, scoprendone i segreti, le tecniche di persuasione, le contraddizioni, ecc. e poi hanno realizzato uno spot per ogni classe. Una sorta di smontaggio e rimontaggio degli spot pubblicitari.
Mi è sembrata un'ottima iniziativa perchè, a parte il fatto di divertirsi a fare una cosa nuova e creativa, quest'attività ha dato ai ragazzi gli strumenti critici per non essere più fruitori passivi del martellamento pubblicitario. Un produttore pubblicitario presente in sala ha persino invitato fra le righe a considerare al momento dell'acquisto di un prodotto quanto del suo prezzo corrisponde al suo valore effettivo e quanto invece serve a compensare i costi della pubblicità.
Racconto questo episodio perchè mi ha stimolato due riflessioni. Non si perde occasione di criticare (spesso giustamente) le istituzioni e il mondo della scuola. Come cittadina, sono contenta che il mio comune abbia investito soldi in questa attività che ritengo utile. Come genitore, sono contenta di constatare che esiste anche una "buona" scuola.

5 commenti:

  1. forse perchè il mondo è invaso di brutte notizie, che in percentuale saranno il 10%, e non si da mai risalto alle cose bellissime che ci sono, perchè non fanno notizia.
    Però si rischia di entrare nel vortice del pessimismo, con le conseguenze del caso, invece occorre iniziare a vedere anche innumerevoli cose positive che succedono ed invertire la tendenza. Un consiglio: guardare meno telegiornali possibile.
    P.s. per la tua carta del cielo dammi un po di tempo, non va fatta in fretta.

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  2. Il punto è che ottimi casi isolati divengano comuni in tutta Italia, ci sono sempre due Italia: una pigra e rassegnata e un'altra progressista e impegnata. No?

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  3. Bella esperienza, ciao sono di nuovo tra voi Giulia

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  4. Esiste una buona scuola, ne siamo convinti anche noi. Ciao Costanza

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  5. Sì, ogni tanto la scuola funziona.

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