mercoledì 5 settembre 2007

Uòlter visto dai giovanissimi

Bologna, 2 settembre 2007. Festa nazionale de L'Unità.
La sala "14 ottobre" è già piena un'ora prima dell'inizio dell'intervista a Walter Veltroni, prevista per le 18. Trovo posto sui gradini alle spalle delle poltrone preparate per i relatori. Intorno a me l'età media è piuttosto alta, sui 55-60 anni.
Un'ovazione accoglie l'entrata di Uòlter sottolineata, a tutto volume, dalla canzone di Mino Reitano "Il cielo è sempre più blu". La gente, veramente tanta, lo acclama in piedi. Riotta comincia con le domande.
Noto in terza fila due ragazzine sui 12 anni: una bellina, impettita, con i lunghi capelli neri legati a coda di cavallo, l'altra con gli occhiali, un po' meno sicura di sè. Dietro di loro un ragazzo sui 14 anni seduto accanto ai suoi genitori.
"Come diavolo avranno fatto a convincerli a venire ad un dibattito politico?" mi chiedo "I miei figli mi avrebbero fatto una sonora pernacchia se glielo avessi proposto! Inoltre, per trovare posto nelle prime file, avranno anche aspettato un casino!"
Qualche fila più indietro un'altra ragazzina legge "High School Music" ed un bambino di 7-8 anni pispoletta sul game-boy. "Ecco, questi mi paiono già più normali!" penso.
Uòlter dice che i giovani vanno ascoltati: le ragazzine della seconda fila e il ragazzo applaudono.
Uòlter inveisce contro quelli che fanno i palinsesti e in particolare contro chi ha mandato in onda il Grande Fratello. Dice che la trasmissione fa passare un messaggio sbagliato ai giovani. Bisogna far capire ai giovani che il futuro è fatto di fatica e di talento: la ragazzina bellina applaude convinta.
Uòlter parte per la sua sviolinata d'obbligo a Fassino: la platea applaude entusiasta, così come la ragazzina bellina, ma il ragazzo della terza fila ha la faccia scocciata ed è sempre più distratto.
Uòlter dice che bisogna contrastare ancora di più l'evasione fiscale: la bellina e il ragazzo applaudono.
"Bisogna smettere di essere il paese dei veti!" Il ragazzo sbadiglia.
Uòlter parla di che cosa farebbe se ci fosse una crisi di governo. La pazienza dei nostri tre ragazzi mostra segni di cedimento: si stropicciano la faccia, si stirano, si scrocchiano le dita, sbadigliano. La ragazzina della sesta fila ha quasi finito il suo "High School Music".
Sono le 19.30. Uòlter passa a parlare di cinema. Forse anche la mia pazienza sta per finire. Sarà meglio che vada, non vorrei prendere il treno...

http://bologna07.festaunita.it/gw/producer/dettaglio.aspx?id_doc=6274

3 commenti:

  1. Scusami, Artemisia, siccome ho leggermente cambiato il quesito del sondaggio, vorrei pregarti di ripetere il tuo voto.
    (I voti erano due in tutto e l'altro non sapendo di chi fosse l'ho ripetuto io)
    Grazie.
    (Non ho letto ancora il post, ma ti dico subito che io preferisco Fabietto faccia di topo, ovvero Fabio Mussi).

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  2. Veltroni mi convince sempre meno, poi sono d'accordo che il futuro "è fatto di fatica" sul talento mi vengono alcuni dubbi: allora chi per qualsiasi motivo che non dipende dalla propria volontà non avrà futuro? Ed è questo che mi sgomenta: i più deboli nei loro grandisoi discorsi non esistono davvero come persone che hanno dei diritti, nessuno ne parla più. Un abbraccio Giulia

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  3. Ciao devo farti i complimenti per il tuo blog lo trovato molto approfondito e piacevole...se vuoi puoi fare un salto nel mio:
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