venerdì 16 novembre 2007

Che giornata!

Ore 6:50 Suona l'odiosa sveglia. Il marito scatta subito in piedi ma io ho bisogno di qualche minuto per rendermi conto di dove sono e per stirarmi la schiena. Mi alzo, mi lavo, mi vesto. "Buon giorno, ragazzi! Coraggio! Bisogna andare a scuola!" Colazione, saluti ed esco per prendere il bus delle 7:40. Il viaggio in bus è una delle poche oasi di pace. Mi metto gli auricolari nelle orecchie e mi lascio trasportare. Oggi sono nei mari tropicali con Melville oppure nella Pietroburgo di Dostoevskij oppure nel ghetto di Varsavia. Accidenti, sono già arrivata alla mia fermata!

Ore 8:00 entro in ufficio, accendo il computer, una sbirciatina alla posta personale. Evviva, ci sono un paio di commenti dei miei amici blogger! Un caffè veloce alla macchinetta e affronto le mie scartoffie. Ci sono un sacco di ordini, trasferte e mandati di pagamento da controllare e firmare. Ora di pranzo. Mentre tutti i mei colleghi vanno a mensa, io mi chiudo nel mio ufficio, mangio il mio yogurt e apro Google Reader per leggere i miei 25 blog preferiti. Caspita, quanti nuovi post! Da dove comincio? Ad A come Accakappa o da V come Verrocchio. Beh, peschiamo nel mezzo e cominciamo dalla saggia Giulia. Lascio qualche commento ma presto è l'ora di ricominciare a lavorare.

Ore 16. Corro per prendere il mio bus. Arrivo a casa. "Salve, ragazzi, come va?" Nessuna risposta eppure sono in casa. "Ci siete o nooo!!!" Ecco che arrivano un paio di "Ciao!" scocciati. Mi faccio una bella tazza di tè (con companatico!) e mi informo sulle novità a scuola ("avvisi? note? bei voti? brutti voti? morti? feriti? dispersi?").

Oggi è martedì (oppure giovedì), preparo la borsa, inforco la bici e vado in palestra. Torno alle 19:30 e il maritino mi fa trovare la cena pronta (che tesoro!).

Oggi invece è lunedì (mercoledì o venerdì) e ho un paio di ore libere. Libereeee???? Sì, infatti c'è da caricare la lavatrice, ripiegare e riporre i panni asciutti, risentire tedesco al figlio maggiore, risentire storia al piccolo, stirare qualche camicia, cucinare le verdure, fare l'orlo ad un paio di pantaloni, stendere i panni... meglio di gran lunga la palestra!

Dopo aver cenato e sparecchiato, ecco forse (forse!) un po' di pace. Apro il computer portatile e mi leggo qualche altro post, se ce la faccio ne pubblico uno anch'io oppure guardo i miei programmi preferiti registrati tramite Vcast (Report, Anno Zero, Parla con me). Se non ci fosse la rete!

Ore 23. Gli occhi cominciano a chiudersi. Provo a leggere qualche pagina di un libro ma la mia forte fibra cede. Meno male che domani è sabato!
Buona notte.

7 commenti:

  1. che giornate, Arte!
    ma consolati, non sei la sola...
    io martedì pomeriggio mi sono fatta 3 ore di aggiornamento
    oltre al solito resto che è sempre notevole
    anch'io mi alzo sempre alla tua ora
    e adesso fa freddo perciò me ne starei volentieri al calduccio
    ciao e buon fine settimana
    un abbraccio

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  2. Ecco, io non sono citato ma ti leggo e ti commento sempre...

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  3. Grazie per la citazione!

    E che vita piena(e sana)!

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  4. Ore 1,38 scrivo l'ultimo commento. Ma che siamo in una riserva indiana tuo marito ed io che vi facciamo trovare la pappa pronta a voi mogli? non mi lamento, ne vado orgoglioso. Si, Articolo21 ha una news lettere nemmeno troppo invadente. Io me lo sono anche messo tra i preferiti. Anche io sono a favore del canone RAI e auspico un arete di cultura ed approfondimento senza pubblicità, isole, fattorie e grandi fratelli. Ciao, duccio

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  5. Come vita non è malaccio, dai..
    A parte che (ed è cosi per molti), che sembra che ci siano soltando doveri, ed invece occorre dilatare (se il tempo a disposizione lo permette, ma se si vuole lo si trova),i piaceri e le cose che amiamo fare. Occorre recuperare il culto del piacere della vita (e sto parlando anche per me).
    Bacione

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  6. In questa paginetta di diario ci sono delle pillole di saggezza e anche di poesia.
    Complimenti gentilesca amica.
    C'è anche, ovviamente, un universo blogghistico maschile ed uno femminile; chissà perché mi attira di più quello femminile.
    Giuro che non è un desiderio inconscio o, diciamo così, attrazione istintiva.
    Almeno, non credo.
    Voi donne sapete riempire meglio certi vuoti di testa... boh?
    O forse è solo curiosità di conoscere l'universo infinito.
    Ma perché, non è una senzazione reciproca ?

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  7. Anche se con qualche impegno diverso sembra la mia giornata media... non me ne ero resa ancora conto vivendola ma leggendo la tua ... mi vien quasi quasi un po' di ansia. Ciao ciao

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