Non ci riesco a chiudermi nel mio mondo dorato. Non ci riesco ad assistere inerte allo smantellamento dei diritti, al declino dei valori, all'affermarsi dell'egoismo, al dilagare della paura, dell'ignoranza, della superficialità.
Ha ragione chi, come l'amico Luposelvatico, scrive che ci vorrà "un'opera da compiere con infinita pazienza, quella di raccogliere i pezzi, tentare di ripulirli ed incollarli insieme, per ricostruire dal basso quel che ci hanno rubato e ci stanno rubando".
Purtroppo sono un tipo che la pazienza non l'ha mai avuta.
E non mi basta nemmeno più tanto l'indignazione, quella che Chiara, in un bel post, chiama la "cara, dolce e permanente indignazione che ci fa sentire vivi e migliori."
Sento il bisogno di fare qualcosa. Sento il bisogno di esserci fisicamente tutte le volte che c'è da ribadire: "Io non ci sto".
Questo è il motivo per il quale anche domani sarò di nuovo in piazza a manifestare.
Ha ragione chi, come l'amico Luposelvatico, scrive che ci vorrà "un'opera da compiere con infinita pazienza, quella di raccogliere i pezzi, tentare di ripulirli ed incollarli insieme, per ricostruire dal basso quel che ci hanno rubato e ci stanno rubando".
Purtroppo sono un tipo che la pazienza non l'ha mai avuta.
E non mi basta nemmeno più tanto l'indignazione, quella che Chiara, in un bel post, chiama la "cara, dolce e permanente indignazione che ci fa sentire vivi e migliori."
Sento il bisogno di fare qualcosa. Sento il bisogno di esserci fisicamente tutte le volte che c'è da ribadire: "Io non ci sto".
Questo è il motivo per il quale anche domani sarò di nuovo in piazza a manifestare.
Io purtroppo, da galoppino non pagato, devo stare chiuso in clinica. Cercherò di esserci con lo spirito, se riesco a distrarmi dalla statistica!
RispondiEliminaBene, allora ci penseremo. Domani manifesterò pure io a Marsiglia contro la riforma del servizio pubblico, della scuola, della sanità, contro sarkò, contro...sì contro!
RispondiEliminaOttimo! e sabato 4 aprile ci si trova al Circo Massimo! http://www.cgil.it/speciali/20090404/default.aspx
RispondiEliminaE-mail: programma@governo.it
RispondiEliminaCara ARTE,io l'ho spedita a questo indirizzo.
Mi raccomando,ricordati della mia delega,quando partecipi a tali manifestazioni.
Qui a Como di manifestazioni non si parla neanche,è la culla del berlusconismo.
Cristiana
Io credo che ci voglia tutto: la pazienza, l'indignazione e la partecipazione. Una cosa non esclude l'altra. Credo che dovremmo rassegnarci a tempi più lenti per il cambiamento. Bisogna aver chiaro dove si vuole arrivare, incamminarsi e perseverare. La storia non ci obbedisce, va come vuole lei...
RispondiEliminaDel resto io sono stata a quelche manifestazione a Torino e purtroppo qui ho sentito tanta stanchezza. Magari c'erano i numeri, ma sembrava più una passeggiata collettiva che una manifestazione... Bisognerebbe anche inventare qualcosa di nuovo...
Un abbraccio, Giulia
Ci vediamo il 4 aprile a Roma!!
RispondiEliminaStefi
OK, Lupo e Stefi: quella sara' la puntata n.3 :-)
RispondiEliminaVa bene, Cristiana e Belphagor: vi rappresentero' volentieri.
Chiara: non so se consolarmi con il mal comune mezzo gaudio oppure preoccuparmi perche' se la tendenza europea e' questa, ci sono ancora meno speranze.
Giulia: capisco la stanchezza. Figurati se non la capisco. Figurati se mi fa piacere rimetterci un'altra mezza giornata di lavoro. Pensa pero' cosa accadrebbe se non ci fosse nemmeno uno sciopero, nemmeno una manifestazione.
Sono d'accordo con te, figurati. Le manifestazioni si devono fare e se non c'è entusiasmo è perchè non vediamo uscite con quello che abbiamo come politici.
RispondiEliminaMa anch'io ci vado eccome...
Baci
Giulia
be', essendomi laureato il giorno prima, il 18 la mia conoscenza ha ampiamente scioperato xD
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