sabato 28 marzo 2009

Una scelta impegnativa

Ho finalmente finito l'ostico libro in lettura da metà febbraio. La considero comunque una piccola vittoria.
Visto che l'argomento suscita molto interesse e visto che alcuni di voi si sono chiesti come scelgo i libri, ho deciso di farvi partecipe della delicata operazione (delicata perché si tratta di ipotecare un bel po' di tempo). Su uno scaffaletto del mobile che fa da comodino ci sono i libri che ho intenzione di leggere: alcuni sono regali o prestiti, altri frutto di una selezione tra i tanti che ci sono in casa, pochi comprati personalmente.
Si accettano pareri e suggerimenti. Premetto che comunque è mia intenzione leggerli tutti mentre non vi assicuro di seguire per il momento i vostri pur graditi consigli per eventuali ulteriori acquisizioni perché purtroppo ho un'altra piccola patologica mania che mi impone di leggere prima quelli che ho (per questo di libri non ne compro quasi mai :-)).
Ecco la lista di attesa in ordine alfabetico:
  • Gisela Bock, Le donne nella storia europea, regalo di mio marito che sa che mi piace la storia e mi piacciono le biografie di donne.
  • Italo Calvino, Ultimo viene il corvo, comprato per mio figlio che lo aveva come compito estivo.
  • Danilo Dolci, Non esiste il silenzio, trovato in casa e scelto perchè voglio saperne di più di questa figura a cui spesso sento accennare ma di cui non so nulla.
  • Ettore Masina, Le nostre barche sono rotonde, regalo della carissima Angela.
  • Ottavia Niccoli, Rinascimento al femminile, regalo di mio marito per lo stesso motivo di cui sopra.
  • Anna Politokovskaja, Proibito parlare, passatomi dalla suocera.
  • Federico Rampini, L'ombra di Mao, regalo di mio marito che sa che mi piace molto Rampini anche se non ho mai letto un suo libro.
  • Mario Schettini, Italia, nascita di una nazione, scovato in casa in edizione ultraeconomica ancora con il cellophane, mi incuriosisce per la mia solita passione verso la storia.
  • Roberto Scarpinato e Saverio Lodato, Il ritorno del Principe, unico libro comprato da me e di cui ho parlato in un precedente post.
Poi in seconda priorità ci sono alcuni libri dei miei figli che vorrei leggere per condividere con loro un argomento di conversazione che non sia "hai fatto i compiti", "stai dritto", ecc. (vero Chiara?):

Taibo Paco Ignacio, Senza perdere la tenerezza
David Grossman, Ci sono bambini a zig-zag
Furio Honsell, L'algoritmo del parcheggio
Hans Enzensberger, Il mago dei numeri

18 commenti:

  1. Arte,
    non ne ho letto neanche uno dei libri sul tuo comodino. Anche io ho la mensola sul mio letto piena di libri mai letti e giacenti lì da tempo immemore. Ora sto su "La somma dei giorni" della Allende, da forse più di un mese. E non mi piace neanche un po', ma me lo hanno regalato e devo finirlo. Io leggo solo quando sono in vacanza. Per fortuna ci vado spesso :-)

    RispondiElimina
  2. Ciao Arte, di tutti ho letto solo il saggio della Ottavia Niccoli, che è bravissima ed è l'allieva che il grande Carlo Ginzburg ha scelto per continuare le proprie ricerche. Schettini, non lo conosco, ma è pubblicato da Newton Compton, pessima casa editrice. Tra i libri in seconda priorità c'è Grossmann uno dei miei amori, e Paco Ignacio Taibo, che non ho ancora letto, ma di cui ho seguito una conferenza la settimana scorsa a Marsiglia...Se i libri sono ironici come il loro autore, mi ci butterei a pesce...

    RispondiElimina
  3. Ahi ahi, Anna, questo da te non me lo aspettavo (cioè che ti senti in dovere di finire un libro). Posso capire da me che sono una metodica un po' secchiona ma da te che sei così vulcanica e passionale mi aspetterei un rapporto con i libri più "anarchico" ;-)

    Grazie, Chiara. Terrò presente i tuoi consigli. Per Grossman però ho bisogno di un po' di tempo per digerire l'ultimo libro letto.

    RispondiElimina
  4. Io comincerei con Grossman (so che era nelle seconde scelte ma...), però sono di parte, perchè io adoro Grossman!!
    Per il resto mi butterei sui saggi storici, se sono ben fatti penso siano tra le migliori letture...ma è un caso il fatto che non ci siano romanzi nelle priorità??

    RispondiElimina
  5. Aidaje con Grossman! Lo capite perchè ho voluto soffrire per più di un mese su un libro di Grossman guadagnandomi gli epiteti sconsolati di mio marito che tutte le sere scuoteva il capo? Perchè ora posso dire che anch'io ho letto un libro di Grossmann che tutti adorano e posso dire con cognizione di causa che a me Grossmann fa cagare.

    No, non è un caso, Belphagor. Con gli anni apprezzo sempre di meno i romanzi e sempre di più i saggi. Idem dicasi per documentari rispetto ai film.
    I romanzi mi piacciono di più ascoltati "ad alta voce".

    RispondiElimina
  6. Ciao Arte,
    dei tuoi libri sul comodino ho letto quello di Ettore Masina, of course, e mi è molto piaciuto.
    Sull'ordine della scelta non è facile consigliarti. Di solito io mi regolo in base a quanta concentrazione so di riuscire a metterci, se ho voglia di qualcosa di più leggero e spensierato. Ad esempio ho tutti gli ultimi Camilleri, che amo, ma in questo momento non cattura la mia attenzione.
    Comunque mi pare che delle preferenze le hai: Grossmann per ultimo!!
    Un bacio
    Stefi

    RispondiElimina
  7. io fino a qualche anno fa ero arrivato quasi a pari tra saggi e romanzi... ora narrativa, narrativa, narrativa :)
    come potrai immaginare l'unico libro che ho letto, tra quelli che hai elencato, è "il mago dei numeri" ... gli altri non mi ispirano e non credo che li leggerò, tantomeno le biografie di donne :P

    RispondiElimina
  8. Cara Arte dei tuoi libri io non ne ho letti nessuno, mentre sono alle prese con Cesare Pavese "La casa in collina" e i racconti di Maupassant e di Allan Poe. Io adoro la narrativa e i romanzi sono la mia passione, quando sono in vacanza è una delizia, il clima giusto, l'isolamento, è un immeggersi profondo.
    Buona lettura cara, un abbraccio.

    RispondiElimina
  9. Forte, perchè di tutti quelli nominati non ce ne ho manco uno, non ne ho letto manco uno. Io uso un metodo diverso per selezionare i libri : il parere di Belphagor !! ;o))

    RispondiElimina
  10. Mai sentito e/o letto nessuno dei tuoi libri... Apparte che poi non è che io legga molto...

    Sullo 'stai dritto!' ti posso dire che da bambini non ci si pensa, ma quando si è grandi ci si può pentire di essere stati seduti in maniere contorte!!

    RispondiElimina
  11. Arte, tu hai una suocera che ti passa Anna Politokovskaja????
    La mia, sempre ogni giorno, la preghiera per le vocazioni sacerdotali!!!
    Beata te!
    Io comincerei con lei.
    Angela

    RispondiElimina
  12. Ehm, in realtà me lo ha passato perchè lo hanno regalato a lei ma non le interessa :-)
    A parte questo mia suocera legge moltissimo ed è molto laica.

    RispondiElimina
  13. Nel tuo post scappa fuori un'altra tua mania del catalogare.. come fai a ricordarti per ogni singolo libro chi, come e perchè ce l'hai?? O forse è semplicemente che instauri un rapporto unico e speciale con ogni libro che hai?

    RispondiElimina
  14. Un po' di passione per la catalogazione ce l'ho, Spunto, ma in questo caso sono cosi' pochi che e' facile ricordare la provenienza. Il rapporto "unico e speciale" e' dovuto semmai al fatto che sono cosi' lenta a leggere che ogni libro mi rimane per le mani un sacco ti tempo.:-(

    RispondiElimina
  15. Io ti consiglio di leggere David Grossman, Ci sono bambini a zig-zag che non è solo per ragazzi. L'ho trovato molto carino.Ma comunque penso che sia sempre tu a dover scegliere. Guarda che questo non ha niente ma proprio niente a che fare con qiello che hai letto tu...
    Ammeto che altri che hai citato non li conosco.
    Giulia

    RispondiElimina
  16. Grazie, Giulia. Mi cimenterò senz'altro anche se ora ho bisogno di una pausa da Grossmann. In realtà "Ci sono bambini a zig zag" l'ho iniziato a leggere insieme a mio figlio visto che gliel'ho regalato io ma ci siamo arenati abbastanza all'inizio.

    RispondiElimina
  17. leggere l'intero blog, pretty good

    RispondiElimina
  18. Caro anonimo, sono molto lieta che stai apprezzando i miei post. Magari se ti puoi firmare anche con uno pseudonimo mi fai piacere cosi' capisco che non sei uno spam. Grazie.

    Dear anonymous, I am very glad you appreciate my posts. Please, sign your comments even with a nickname. So I realize that you are not a spam. You can write in English if you prefer. Thank you.

    RispondiElimina