lunedì 16 marzo 2009

Ridiamoci sopra

Ridere fa bene. Pare che sia scientificamente dimostrato. In effetti, tra un'amarezza, un'arrabbiatura, una delusione e l'altra, abbiamo proprio bisogno di farci qualche bella risata. Ma cos'è che ci fa ridere? Che cosa è esattamente il senso dell'umorismo? E' vero che c'è chi ne è dotato e chi no oppure ognuno ha il SUO personale senso dell'umorismo?
Su questo argomento si saranno scervellati fior di psicologi, neuroscienziati, sociologhi, comici e saranno stati versati fiumi di inchiostro.
Io sono più propensa a credere che non esista un senso dell'umorismo universale ma che ognuno abbia i suoi personalissimi gusti anche in fatto di risate.
Potrebbe essere una questione generazionale oppure di background culturale.
Eppure, quando mi sono sentita troppo vecchia per ridere delle battute di Zelig, mi sono rincuorata notando che esse lasciavano del tutto indifferente anche mio figlio tredicenne (troppo giovane forse?).
Come pure continuo a chiedermi perché non mi fanno ridere comici che fanno una satira comunque vicina al mio pensiero politico, come Sabina Guzzanti, Daniele Luttazzi, Paolo Rossi, Paolo Hendel (che per di più parla con accento a me familiare).
Perché anche Maurizio Milani, che la mia amica Anna trova geniale, mi lascia del tutto indifferente?
Forse sono io che sono difficile visto che anche mio padre, che continua da anni a raccontarmi barzellette, riesce al massimo a strapparmi un sorriso.

Ed invece c'è qualcosa che mi fa ridere da sola come una scema davanti al monitor e anche quando non mi fa sbellicare mi mette di buon umore: sono i video di Tolleranza Zoro e i post della Fondazione Daje. Ho cercato di coinvolgere diversi amici in questa mia recente passione, ma dopo un buon quarto d'ora in cui cerco di raccontare per filo e per segno le trovate di Diego Bianchi, mi accorgo che al massimo riesco a strappare un "Carino!"
Diego Bianchi mi piace perché incarna in modo divertente ma anche tenero la solitudine del militante che si sente orfano del PCI, del grande partito di massa che sapeva coinvolgere e creare un'identità, che ha lasciato un vuoto in tanti che, come lui e come me, non ce la fanno mandar giù nè gli ex-democristiani e neppure i litigiosi rifondaroli.
Vabbe' sapete che faccio? Ve ne posto un paio e se non vi faranno ridere...
...amici come prima.





13 commenti:

  1. Non ho potuto ascoltare i video, la mia connessione non lo permette, e mi capita con tutti i video di Youtube. Per quanto riguarda l'umorismo, secondo me è personale, ci sono comici, attori, situazioni che producono ilarità in alcuni, in altri... no, è così: anche l'umorismo è soggettivo ed è fatto di preferenze. Buona giornata, un caro saluto.
    Annamaria

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  2. Arte, se Milani non ti fa ridere, sei quasi un caso disperato. Secondo me devi insistere. Continuare a visionare spezzoni di Milani a raffica, spararti Woody la mattina, e un paio di Litizzetto prima di andartene a letto... Vedrai che pian piano...

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  3. Vedi Arte cara, si tratta proprio di una cosa soggettiva. Io adoro Diego Bianchi, ma non mi fa ridere affatto. Anzi, contribuisce ad alimentare la mia profonda amarezza. Ma lo guardo lo stesso, e con enorme piacere. Il mio Milani, invece, (solo allo scrivere il nome già rido) mi mette di buon'umore. E credo che capire il suo umorismo sottilissimo sia anche difficile. Molte volte le cose che dice le capisco dopo che lui è andato via, e rido come una scema.
    Zelig non mi è mai piaciuto e non mi fanno ridere nenche i comici che citi, a parte Paolino che , raramente, qualche risata me la strappa.La Guzzanti quando faceva le parodie di D'Alema, o della Marini e via discorrendo era esilarante. Ora non mi fa di certo ridere. La vedo troppo acida e incazzata. A ragione, aggiungo.
    Ovvio che come rido con Totò, o Troisi, è tutt'altra cosa. Ma il massimo per me sono Stanlio e Olio :-)
    Quelle sono risate senza tempo....

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  4. OK, mi avete convinto: provero' ad insistere come suggerisce Chiara.

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  5. Bianchi me lo hai fatto conoscere proprio tu, e devo dire che anche io lo adoro. Rido di gusto, ma sono le classiche risate amare, quelle che fanno pensare. Non si butta sul tormentone o sulla battuta facile, ma ti porta con se in un ragionamento e te ne fa vedere l' insensatezza di fondo.
    La Guzzanti non mi fa più ridere (Sabina), mentre Corrado e Caterina (per cui ho tra l altro un feticcio erotico, lo ammetto) sì, così come mi fa ridere (e come!) Hendel, ma non più Luttazzi. Perchè? Non so, credo che un po col tempo cambino i comici ed un pochino cambiamo anche noi.
    Milani è un discorso a parte, a me piace tantissimo, ma se dicessi che mi fa ridere mentirei...come dire, è un comico che mi piace, proprio perchè non fa ridere, so che suona assurdo ma è così!

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  6. Che bello trovare qualcuno che mi dà retta :-) Non ci sono abituata.
    Anche a me piace molto la Guzzantina.

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  7. "Carino!"... eh eh... no, scherzo dai... geniale e divertente... però concordo con gli amici: come fai a spiegarlo? comunque ridere... no, dai, ridere è meravigliosissimo!

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  8. Sai com'è... il senso dell'umorismo è diverso da persona a persona. E cio' che fa ridere me non è detto che faccia ridere te. Chi scrive blog lo sa. A me fa scompisciare la littizzetto. Ogni tanto sul mio blog posto qualcosa di suo. Ma so che c'è chi proprio non gli piace... che ci vuoi fare! In fin dei conti il blog è "un diario personale" percui pubblico cio' che piace a me con buona pace degli altri!! :-) Complimenti per il tuo di blog, scoperto da poco ma interessante! :-)

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  9. Grazie Omar! Si' dunque mi pare confermato che cio' che anche sull'umorismo non ci sono spiegazioni, bensi' solo gusti.

    La Littizzetto piaceva molto anche a me ma a dirti la verita' ultimamente mi ha un po' stancato perche' mi sembra che insista troppo su le battute "corporali". Mi ricorda quando i bambini verso sei anni attraversano quel periodo in cui ripetono continuamente "cacca" e "piscia" e ridono?

    Per le amiche appassionate di Milani: ho visto il pezzo di sabato ma non l'ho capito (quello sugli spalti lungo la TAV). Ragazze, sono proprio un caso disperato!

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  10. Ennò, Arte, le surrealità che dice Milani non si possono spiegare, o ti fanno sganasciare subito o non c'è verso...ma non è grave:-)))
    Io quando mi sono immaginato gli spalti gremiti di gente tra la TAV e l'A1 mi sono piegato in due, ma mi è difficile spiegare perchè...

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  11. Certo il senso dell'umorismo è personale, così pure io ho le mie preferenze: i comici alla Zelig mi lasciano indifferente, mentre Diego Bianchi mi piace (anche perchè fa una satira molto intelligente). Concordo su Sabina Guzzanti: forse il dover sempre attaccare Silvio l'ha un po' appannata. Apprezzo molto Luttazzi, ma non quando indulge su aspetti "ginecologici"; invece la "volgarità" di Luciana Littizzetto riesco ad accettarla senza un fiato (va' tu a capire perchè).

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