In viaggio con due cari amici miei.
Lei: "Ho sentito che De Magistris si candida per l'Italia dei Valori alle Europee. Stavolta il PD non lo voto, ho deciso, se si candida De Magistris voto Italia dei Valori".
Lui: "Te l'ho già detto altre volte: l'Italia dei Valori è DI DESTRA. Dammi retta. Di Pietro è un uomo d'ordine."
Lei: "Oramai non esiste più questa distinzione tra destra e sinistra. Bisogna guardare le persone, bisogna porre l'attenzione sulla legalità."
Lui: "No, io sono di sinistra, sono sempre stato di sinistra. Per me votare PD è come votare democristiano e io voglio votare un partito di sinistra. Vendola, per esempio. Vendola non mi dispiace...".
Io: "Allora pensi di votare Sinistra e Libertà?"
Lui: "Mah, fammi un po' vedere questo simbolo... [sfoglia L'Unità].. uhm... questa è la rosa dei socialisti, il sole dei verdi... e questa ondina rossa e verde cos'è?
Io: "Non lo so. Non so se rappresenta Sinistra Democratica, quella di Mussi per intenderci, o Movimento per la Sinistra, quella di Vendola, o tutti e due. Non ho capito bene."
Lei, scuotendo la testa: "No, mi dispiace, se c'è De Magistris io voto IdV. Si possono ancora indicare le preferenze, vero?"
Lui: "No, no. Io sono fatto così. Me lo ha detto anche un mio collega:"voi idealisti siete passati di moda. Siete antichi". Va bene, sarò antico ma io non mi vergogno a chiamarmi comunista... Fammi un po' rivedere 'sto simbolo."
A guardare quest'oggi la lista di dichiarazione dei redditi dei parlamentari ci si accorge come
RispondiEliminanon ci sia più differenza tra sinistra e destra e persone come (escludendo a priori tutta la pseudo destra) Casini, Veltroni, Veronesi e Di Pietro non possano difendere in todos gli interessi dei cittadini comuni ma al massimo solo forse qualche aspetto (teorico)
Sai bene che io sono antica come il tuo amico, se possibile, anche di più. Ma alle europee non so proprio per chi votare. Pensa che noi qui votiamo anche per le provinciali, con una giunta uscente di sinistra che è stata, a dir poco, vergognosa.Con una veltroniana come presidente: falsa, accentratrice, despota,assetata di potere, finta buonista.Proprio come il Walter(mamma mia, mi sembro la Littizzetto:-) che fortunatamente ci siamo tolto dagli zebedei.
RispondiEliminaLa presidentessa si ripresenta, io non la voterò. Ovvio che non posso votare la destra(che vincerà), per cui mi asterrò.
Per le Europee mi toccherà cercare fra tutti quei simboletti (ma sti dementi non potevano almeno unirsi per l'Europa dove non si deve decidere nulla??)e trovare il più "antico".
Ciao!
Più che mai allora è vitale essere una base, di sinistra o di Pd, attiva e impegnata: non rivoluzioneremo tutto in un giorno ma gettiamo semi, come hanno fatto a Napoli!
RispondiEliminaSi, sono d'accordo con Angela: l'importante è esserci. Con chi (PD, IDV, SL), in questo momento è abbastanza questione di lana caprina.
RispondiEliminaHo un bel po' di riserve sull' IDV, trovo che sia portatore di valori indispensabili in questo momento storico in italia (la legalità), ma solo di quelli; voglio dire che mi sembra più un partito "di testimonianza", un importante rovello per il resto delle forze politiche, che una forza realmente in grado di dare un contributo in fase di costruzione. Questi nuovi soggetti di sinistra mi incuriosiscono essenzialmente perchè vorrei capire quanto tempo dureranno (secondo me il tempo delle europee), e poi via di nuovo a frazionarsi, a farsi le pulci l un l altro per vedere chi è più puro.
RispondiEliminaVoterò PD, perchè è un progetto in cui credo, e penso che si meriti un po' di tempo per vedere se di questa buona idea si riesce a combinarene qualcosa.
Anch'io concordo per il PD, mi pare che in questi ultimi tempi cominci a prendere posizioni accettabili, allora il mio atto di fede.
RispondiEliminaSileno
bello questo dialogo, ha quella giusta atmosfera di incertezza e dubbio che credo ci rappresenti... :)
RispondiElimina@liber:hai ragione, chi sa che non sia vero il fatto che la risposta è gia nel fare/si delle domande!
RispondiEliminaOT. Almeno un saluto te lo lascio, cara amica. E sempre con molto piacere. Per le ricognizioni accurate, magari domani. La sera però no, mercoledì prima serata a Roberto Saviano. Da non perdere.
RispondiEliminaUn abbraccio
Frank57
Cari amici, stavolta non sono d'accordo con voi.
RispondiEliminaPremetto che non ho ancora deciso cosa votare alle europee e rimando ad un futuro post le mie conclusioni.
In ogni caso:
@sPunto: pur essendo una che si indigna facilmente, gli stipendi dei parlamentari non mi scandalizzano piu' di tanto sia perche' ci sono ben altri stipendi stratosferici che mi fanno arrabbiare (vedi La paga dei padroni, sia almeno ci pagano tutte le tasse dovute (per esempio a me fa piu' specie un Frattini che dichiara zero). Quello che semmai e' negativo e' il conseguente attaccamento alla poltrona.
@Anna: anch'io sento la nostalgia di un grande partito come il PCI, ma non sono attaccata al comunismo a tutti i costi. Anzi, credo che bisogna guardare avanti e, pur mantenendo degli ideali di giustizia sociale, non serve a niente, secondo me, arroccarsi in posizioni da "duri e puri" (sto pensando a Ferrero). Inoltre l'astensionismo non mi convincera' mai. L'ho scritto piu' volte e lo ribadisco.
@Angela: sull'impegno sono molto d'accordo ma poiche' il tempo e le energie sono poche sarebbe importante capire in quale direzione e' piu' proficuo impegnarsi.
@Lupo: non sono assolutamente d'accordo che la questione sia di lana caprina. Concordiamo tutti sull'opporci alla deriva ma si tratta di premiare il tipo di opposizione che ci sembra piu' rispondente alle nostre idee. L'opposizione dei tre partiti citati e' molto diversa e sara' importante vedere quale sara' premiata dagli elettori.
@Belphagor e Sileno: anch'io ho riserve sull'IdV, ma sento anche una grande delusione verso il PD. Gli contesto scarsa trasparenza (vedi finto rinnovamento dei dirigenti), scarsa attenzione verso la legalita' (vedi intercettazioni, voto su Cosentino, ecc.) e troppa poca laicita' (vedi testamento biologico).
Quindi sono ancora, appunto, in cerca di rappresentanza, e non credo di essere in scarsa compagnia.
Liber: si' l'ho trascritto perche' mi sembrava che cogliesse bene i dubbi di un certo elettorato.
RispondiEliminaFrank: lo so. Ho gia' programmato la registrazione.
@Arte
RispondiEliminaNon ti volevo far indignare sul fatto che tutti i parlamentari prendono tanto ma piuttosto evidenziare il fatto che chiunque va a governare bene o male NON FARA' MAI gli interessi dei cittadini in quanto avidi di potere, si aggiustano tutto per loro e non per noi comuni mortali. Guarda infatti che sta facendo la destra ed anche la sinistra (quando ad es. andò al governo e non potè fare la legge sul conflitto di interessi poichè altrimenti avrebbe danneggiato gli stessi parlamentari loro come Fassino e D'Alema).. i soldi danno la testa: scommetti che se togliessero gli stipendi che hanno non rimarrebbe nessuno??
No, Spunto, rimarrebbero solo quelli che se lo possono permettere, cioe' quelli che i soldi ce li hanno gia'.
RispondiEliminaPer questo penso che un parlamentare debba avere uno stipendio dignitoso che gli consenta di dedicarsi solo a quello.
Pero' hai ragione quando dici che ormai sono una casta che si autoprotegge. Ma sta anche a noi abbatterla. Per esempio esigendo che facciano le primarie. Se ci fai caso alle primarie (eccetto quelle nazionali che non servono a nulla) escono spesso nomi scomodi alla dirigenza (vedi Rita Borsellino, vedi Niki Vendola, vedi Matteo Renzi, vedi Carlesi a Prato).
Altro discorso sono i privilegi...
Insomma mi scandalizza molto di piu' il voto bipartisan su Cosentino che il 740 di Di Pietro.
@Arte,
RispondiEliminaquindi tu voteresti, parlo a livello locale, per persone che ben conosci e che non stimi affatto, solo perchè si deve votare per forza? Io non ce la faccio più a farlo,anche se mi costa molto, e tu non sai quanto sia felice di non aver dato la mia adesione al sindaco di sinistra, vecchio compagno di partito. Almeno oggi posso dire che quello che sta facendo, alias nulla oltre all'aumentare i compensi a se stesso ed ai suoi accoliti, non lo fa anche in mio nome. Magra soddisfazione, ma pur sempre una soddisfazione.
Alle europee voterò per la sinistra, se si compatterà, per il PD in mancanza di altro.
@Anna
RispondiEliminaquindi tu voteresti, parlo a livello locale, per persone che ben conosci e che non stimi affatto, solo perchè si deve votare per forza?
Si', voterei comunque perche' votare e' un dovere oltre che un diritto. Semmai cercherei di dare un voto di protesta. Ci sara' sicuramente un candidato alternativo, no? Qui a Firenze avremo le elezioni per il sindaco e molti di sinistra sono incazzati perche' le primarie del PD le ha vinte Renzi. C'e' sempre comunque Valdo Spini o la Mercedes Frias per chi non e' d'accordo.
Almeno oggi posso dire che quello che sta facendo, alias nulla oltre all'aumentare i compensi a se stesso ed ai suoi accoliti, non lo fa anche in mio nome. Magra soddisfazione, ma pur sempre una soddisfazione.
Non solo non e' magra, ma secondo me non e' nemmeno una soddisfazione perche' questo tizio governa (male) anche in nome tuo che non l'hai votato. Sperpera anche il tuo denaro e tu non puoi nemmeno dire di aver fatto tutto quello che potevi per impedire la sua elezione. Mi sembra un po' come quello che si taglia il pistolino per far dispetto alla moglie. :-)
Alle europee voterò per la sinistra, se si compatterà, per il PD in mancanza di altro.
Cosa intendi per sinistra che si ricompatta? Oramai ci sono i Ferrero-Diliberto & Co che vanno da una parte e i Vendola & Co che vanno dall'altra. Non c'e' nessuna speranza che si ricompattino anche perche' hanno in mente un modo abbastanza diverso di fare opposizione. Io, per quello che ti conosco, ti vedo piu' il linea con i primi ma di sicuro non con il PD.
Io non so proprio chi voterò alle europee. Non mi asterrò perché credo che non serva a nulla, ma non voterò né l'IdV - per quanto Di Pietro urli e strepiti, di corrotti non ne ha meno degli altri, aveva candidato Sergio de Gregorio, e Travaglio non lo reggo più - né il PD - a meno che Franceschini faccia il repulisti che Veltroni non ha avuto il fegato di fare, ma la fiducia è sotto zero - né tantomeno il cartello sinistroide - ancora godo pensando a Bertinotti, Diliberto e soprattutto i Verdi fuori dalle palle.
RispondiEliminaMa c'è ancora tempo. Qualche idea mi verrà.
Basta che si faccia il proprio dovere nella legalità nel rispesto e mantenendo ciò per cui ci si era impegnati, e facendolo per i cittadini e non per scopi privati; Certo questo non si verifica...
RispondiEliminaComunque alle europee non so se qualcuno ci possa rappresentare per quella parte di popolo civile che siamo.
Hai proprio ragione, Pandoro. Facciamoci rappresentare dagli altri Europei ;-)
RispondiEliminaBen tornato!
@Arte,
RispondiEliminaso che ti sembrerà assurdo, ma in Abruzzo l'alternativa non esiste.Infatti se un candidato che stimo appoggia chi non stimo, per me equivale al nulla.Ti parlo delle passate consultazioni comunali.
E poi a tutt'oggi ancora non si riesce a capire quali saranno le coalizioni per la Provincia.
La sinistra mi nausea con queste ulteriori scissioni che non fanno altro che indebolirla.
Sono molto confusa, ma, come dice Marco, c'è tempo per decidere...
Infatti. Mancano due mesi, sai quanti partiti nascono e muoiono in due mesi! ;-)
RispondiEliminaPrecisazione.
RispondiEliminaE' ovvio che per me PD,IDV e SL non sono eguali, visto che ho fatto la scelta di prendere la tessera del PD (e da quando c'è Franceschini devo dire che non mi sono pentito).
IDV è per me un partito dalla visione molto ristretta e tematica, non ha un approccio globale alla realtà e su buona parte di essa semplicemente non esprime non solo progetti ma nemmeno opinioni (ambiente & lavoro, per fare due esempi, sono temi "non coperti".
Con SL ho più affinità, ma credo di più in un partito come il PD. Quel che volevo dire è che conosco persone che stimo molto che hanno scelto di militare in IDV o SL, ma giammai - in un momento come questo - mi passerebbe per la testa di star lì a discutere sulla loro scelta, od a tentare di convincerli che "stanno sbagliando".
Sono energie sprecate!
C'è un così grave pericolo democratico in atto che qualsiasi impegno è importante, dei dettagli della società futura discuteremo dopo aver salvato - se ci si riesce - le regole di quella attuale: in questo senso mi riferivo alla lana caprina, e ne resto convinto.
Per carita', Lupo, non intendevo che uno debba giudicare le scelte altrui, pero' trovo che sia utile discutere tra noi che intendiamo opporci allo smantellamento del vivere civile per valutare insieme quale scelta e' piu' efficace, non piu' giusta, piu' efficace.
RispondiEliminaE questa la discussione che si coglie sia nel dialogo che ho citato sia in tanti blog di elettori di sinistra.
L'hai sentito l'intervento della Debora Borracchini all'Assemblea Nazionale?
ricordo a tutti che Di Pietro votò contro l'istituzione di una Commissione di Indagine Parlamentare su fatti di Genova, essendo contrario a processare le forze dell'ordine. Per me è una discriminante fondamentale perché considero i fatti di genova l'episodio più grave della nostra storia recente
RispondiEliminamarina
Penso che ci stiamo meritando i politici che abbiamo; siamo sempre a lamentarci, abbiamo gente inguardabile in parlamento, e quando una persona cambia la rotta e candida delle persone valide per le europee, ancora stiamo li a discutere su gli ideali, sul PD sulla sinistra estrema, ma quando ce li scolliamo da dosso? (e vi parla uno che è cresciuto nelle feste dell'unità).
RispondiEliminaHanno dimostrato di non meritare alcuna fiducia, troviamo il coraggio una buona volta di cambiare, oppure non ci lamentiamo dopo.
Mettiamo alla prova chi sta provando a fare meglio, senza dietrologie che trovo completamente fuori dai tempi.
Cosa farò io? Io come elettore? Non andare al seggio oppure metter scheda bianca o nulla? Nemmeno prendo in considerazione quest'ipotesi: è contraria ai miei principi di democrazia rappresentativa e partecipata. Dunque, alla fin fine, restano PD, IdV, Sinistra-Libertà e RC-PdCI. Esclusi senza ombra di dubbio (per motivi storici, politici, culturali, strategici, estetici, filosofici, empatici e umani) questi ultimi, ne rimangono tre. Molto della mia decisione dipenderà dai prossimi due mesi e dalle candidature che metteranno nelle liste e che mi troverò materialemnte stampati sulla MIA scheda del Nord-Est: il tasso di laicità, il passato e il presente dei e delle candidate, l'intransigenza nel NO al berlusconismo, la convinzione sul piano del radicale rinnovamento dei gruppi dirigenti, il reale impegno ad andare a Strasburgo. Poi deciderò, consapevole che (in certe fasi storiche e politiche) destra/sinistra NON è l'unica discriminante. E dunque, in QUESTO momento, io che sono di sinistra, tra un Di Pietro "questurino" destrorso e un Violante ambiguo sinistrorso, io voto Di Pietro. E Violante lo mando a casa sua.
RispondiElimina