Ci pensavo da qualche giorno. Su questo famoso congresso del PD di ottobre non ci scommetto molto. Quando ho visto che i candidati sarebbero stati Bersani e Franceschini, mi sono detta che non c'era nessuna speranza di rinnovare questo partito che, bene o male, con tutti i suoi limiti e tutti i suoi difetti, è l'unica possibilità di contrastare i cialtroni che ci stanno governando. Invece quando, ai primi di luglio, si è candidato
Ignazio Marino ho pensato che forse un tentativo si può fare per eliminare l'attuale classe dirigente che ormai ha dato prova di sé e che, per quanto mi riguarda, può andarsene a casa.
Inspiegabilmente mi è arrivata subito una mail di Ignazio Marino che mi invitava a prendere la tessera del PD. Ma perché devo prendere la tessera se poi alle primarie vota chi vuole? Questo dubbio ancora mi rimane.
Però poi ho letto il post di Luciano: "
Mi iscrivo a progetto" dove con la sua consueta mirabile sintesi descrive il programma di Marino: "testamento biologico, aumento della terapia del dolore, diritti civili, radicale indipendenza dalle gerarchie vaticane, rilancio della scuola pubblica, rafforzamento del welfare e della sanità pubblica, rigorosa moralità nella vita di partito, stop alle ingerenze politiche nelle nomine sanitarie". E allora mi sono decisa: "mi voglio iscrivere anch'io
a progetto, solo per sostenere la candidatura di Marino".
Così ieri pomeriggio ho preso la bici e sono andata all'SMS di Rifredi, che per me è LA Casa del Popolo, situata nel cuore del vecchio quartiere operaio, adiacente a quello dove abito io. Salgo al piano di sopra e percorro un lungo corridoio buio pieno di porte sulle quali sta scritto: "scuola di danza", "gruppo trekking" ecc.
Poi, in fondo, da una porta aperta esce una luce. Mi avvicino e vedo un grande manifesto verde con scritto "Tesseramento PD". Dentro due uomini tra i cinquanta e i sessanta mi accolgono con calore e mi chiedono subito se possono darmi del tu. Classica accoglienza da vecchi compagni? Mi sento un attimo fuori posto.
Subito mi dicono che ho sbagliato sezione. Ci siamo. Sarei dovuta andare a quella del mio quartiere che però, a quanto sanno, è quasi sempre chiusa. Andiamo bene. Telefonano in "federazione" (questa parola mi fa venire in mente
il maledetto calcio, mannaggia) e apprendono che possono farmi la tessera anche a nome dell'altra sezione che sarà comunque il mio riferimento per le assemblee e per la complicata procedura di preparazione al congresso, che cercano di spiegarmi ma che io ancora non ho capito bene.
Mi si apre lo spaccato di tutto un mondo un po' di demodè e sconosciuto ai più, anche a quelli, come me, che hanno sempre votato a sinistra e che alla festa de L'Unità ci sono sempre andati.
Bene, faccio la tessera e chiedo: "E per firmare a sostegno della candidatura del Senatore Marino?" "Ah, a quello ci penserà il comitato di Marino. Noi non ne sappiamo nulla." Ho capito: sarà dura. Penso che Marino abbia poche speranze e che troverà anche un bel po' di ostruzionismo all'interno del partito.
Comunque ciò rafforza ancora di più la mia decisione. Facciamo questo piccolo investimento nella speranza di vedere cambiare un po' le facce e nella speranza che i teodem se ne vadano con tutti il loro bagaglio di cilici. Male male, avrò buttato via 15 euro ed una serata all'assemblea del circolo dove sicuramente proverò ancora la sensazione di essere in minoranza però magari, per la vostra gioia, mi ci scapperà un post.