giovedì 13 novembre 2008

Domani sono a Roma

Sono assai preoccupata della rottura dell'unità nel fronte sindacale. E' un film già visto nel 2002 quando CISL e UIL firmarono lo scellerato "Patto per l'Italia". La risposta fu la memorabile manifestazione del 23 marzo quella detta "dei tre milioni". Speriamo bene.


Tra i tanti articoli apparsi in questi giorni mi e' piaciuta per la sua chiarezza questa lettera apparsa su Aprile online.

Ragazzi vi stanno ingannando
I baroni hanno vinto ancora una volta. Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto che premia lo status quo e azzera ogni possibilità di svecchiamento dell'università. Una buona notizia per i dinosauri accademici, ma l'ennesimo schiaffo al movimento di protesta.

Insomma alla fine i baroni hanno vinto ancora una volta. Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto che sblocca i concorsi per 1800 tra professori, associati e ordinari, e 320 ricercatori.

Si è proprio così: un giovane assunto dall'esterno tra le migliaia di precari che lavorano negli atenei ogni 6 promozioni di docenti già in servizio. Anzi ogni 12. Si perché i concorsi per ordinari ed associati sono 1800 ma per ogni concorso oltre al vincitore c'è la possibilità di chiamare in servizio anche un idoneo, ovvero 3800 posti di ordinari e associati e solo 320 posti per decine di migliaia di giovani.

E' questo lo scambio che il governo ha proposto all'accademia. Il perpetuarsi di una piramide rovesciata: pochi giovani ricercatori di ruolo (tanto ci sono i precari da sfruttare), moltissimi associati ed ordinari con un'età media che si avvicina ai 60 anni. Tutto questo in cambio del silenzio su tutto il resto: riduzione dei fondi pubblici, privatizzazione degli atenei ecc.

Un imbroglio bello e buono. Un'operazione che premia lo status quo e azzera ogni possibilità di svecchiamento delle nostre università, di stabilizzazione, attraverso una selezione seria e meritocratica, dei giovani che in queste settimane si sono spesi generosamente in una lotta che oggi viene svillaneggiata dal governo e svenduta da larga parte dei loro docenti.

Sono ragionevolmente certo, infatti, che il decreto odierno sarà salutato con favore da larga parte del mondo accademico. Esso, infatti, premia non certo il merito e la spinta al rinnovamento ma le consorterie e le baronie, il corporativismo e la clientela.

Ragazzi vi stanno imbrogliando, stanno davvero uccidendo i vostri sogni. Fatevi sentire, potete ancora cambiare le cose con la vostra mobilitazione!

11 commenti:

  1. Questa cosa è tristissima e segno del vecchio marciume che resta, immutato.


    Noto che sei spesso a Roma, urge che ti dia il mio numero di telefono per comunicare.
    Per quella cosa dei lettori affezionati, basta che vai su "aggiungi un gadget" del layout del tuo blog, e scegli la voce Lettori. E' meglio di reader.
    Se hai facebook aggiungimi.
    Ho perso la tua mail, la mia è sul blog, scrivimi così ti contatto per il numero di telefono.
    Baci....

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  2. vaccianche per me cheproprıonon posso.... ok? mıraccomando! sempre allerta!

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  3. Sei sempre generosamente in prima fila.
    Auguri che l'onda diventi uno tsunami e travolga l'arretratezza e il vecchiume.
    Ciao

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  4. Lieta di esserti stata utile cara Arte!
    Portaci anche me alla " Ricerca Aperta", per favore.

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  5. Sai Arte pensavo che è buffo il fatto che magari domani ci vedremo, e non sapremo di esserci visti (io cmq parto con gli universitari dela sapienza da piazzale aldo moro...ma secondo te i ben quattro tronconi si riuniranno o no ? O__o)

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  6. La rottura era nell'aria e forse può far chiarezza. Speriamo in bene, Giulia

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  7. scusami non ti ho mai letto ci sonoa rrivato pe run link da un latro blog ti volevo informare che si prospetta un decreto antiblog:
    http://punto-informatico.it/2468674/PI/News/camera-manda-avanti-ddl-anti-blog.aspx, scusami ma credo sia importante per tutti

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  8. arté devo andare dall'avvocato, famme passà stamattina ;-)

    comunque avete qualche milione di ragioni
    marina

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  9. Io non ci sarò ma sarò lì con lo spirito...!

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  10. Come sempre stanno facendosi i fattacci loro, sono tutti d'accordo a fregare gli italiani ...questa che stiamo vivendo non è più una democrazia e quindi potremmo anche ribellarci, non ne posso più di sentire che hanno vinto "loro" e devo sopportare, ma devo sopportare che mi mandino in un lager con un treno bestiame?...secondo me è solo questione di tempo e nemmeno tanto!!!...un caro saluto Artemisia, ho prelevato l'articolo per il mio blog...ciaoooo...Carmela

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  11. Ti linko, sei troppo brava! Come ti ho scritto una volta, non ho neanch'io energie per girare tra i blog...ma tu sei in gamba e avrò il privilegio di conoscerti!

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