venerdì 17 febbraio 2012

Figli d'Italia

L'Istituto degli Innocenti a Firenze è un luogo suggestivo che vale sempre la pena di visitare: già solo per la bellissima Piazza dell'Annunziata, pensata da Brunelleschi, per i bei cortili rinascimentali della struttura, per il pensiero che, già nel Quattrocento, i ricchi e potenti setaioli fiorentini si fossero preoccupati (primo caso in Europa) di realizzare uno Spedale specializzato per l'accoglienza dei bambini poveri e abbandonati, per l'idea che essi fossero lasciati nella mangiatoia di un presepe allestito nella chiesa.
Ho trovato la mostra "Figli d'Italia" stimolante ma un po' povera. Essa si ripropone, attraverso bellissime foto d'epoca (putroppo piccole e poco illuminate) e materiale d'archivio (interessante ma anch'esso poco leggibile per la scarsa luce), di ripercorrere le sorti delle bambine e dei bambini accolti dopo l'Unità d'Italia in questo luogo, benemerito ma anche molto triste.
Suggestivo, anche se un po' lugubre, l'allestimento della schiera di scatoline con i "segnali" (cioè quei piccoli oggetti che le mamme lasciavano addosso ai bambini per identificarli quando, in un futuro, avessero avuto la possibilità di riprenderli).
Leggendo i pannelli di questa mostra, ci si rende conto di quale sfortuna poteva incontrare un essere umano venendo al mondo nel posto sbagliato e nel momento sbagliato (come d'altra parte capita ancora oggi se pensiamo soprattutto a certi paesi poveri). I ragazzi affidati all'Istituto potevano crescere all'interno della struttura, sotto regole rigide e conventuali, oppure essere affidati a famiglie, soprattutto in campagna, che talvolta li accudivano amorevolmente ma molto più spesso li sfruttavano per la pastorizia, magari picchiandoli e tenendoli mal vestiti e mal nutriti (infatti spesso cambiavano famiglia più volte).
Tra le poche storie a lieto fine, la tenera testimonianza della centenaria Rina:

3 commenti:

  1. solo un saluto, Arte :-) a presto!!

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  2. Arte, DEVI passare da me..
    e lasciare un segno.
    Chi se non tu, una delle mie più antiche blogger-amiche?
    Cristiana

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  3. E' davvero un bel posto dove sono stata. Grazie Silvia e scusa la mia assenza, ma farò i compiti arretrati
    Baci
    Emilia

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