mercoledì 21 novembre 2012

Un paio di riflessioni sulle primarie


Sulle primarie del centrosinistra se ne parla fino alla nausea. A me invece la politica mi piace "farla" non parlarne. Quindi solo un paio di spunti.

1) Se qualcuno fosse interessato al parere di una fiorentina sull'operato del Sindaco Matteo Renzi, gli direi che, pur non avendoci investito grandi aspettative, è riuscito a deludere anche quelle pallide che avevo. La vivibilità di Firenze mi sembra rimasta di livello più o meno quella di prima. I servizi funzionano discretamente come prima, anzi forse un po' peggio a causa dei tagli. Matteo Renzi è un bravissimo comunicatore, un tipo sveglio, pieno di energia ma dietro lo spot continuo, la frase ad effetto (e basta con questo usare il "noi" per intendere "io"!), la sostanza lascia piuttosto a desiderare. A Firenze ha realizzato le cose facili: allungare l'orario della biblioteca delle Oblate, mettere i semafori per far capire quando si può entrare in ZTL, introdurre la macchina che pulisce le strade senza spostare l'auto  e tante altre piccole cose utili, ma marginali. I problemi più grossi (traffico, inquinamento, trasporto pubblico, rifiuti, ecc.) non è riuscito a scalfirli (probabilmente a causa della situazione generale).
Oltre alle perplessità sulla preparazione, la competenza e l'affidabilità del candidato Renzi, e oltre al fatto che sono diverse le idee che non condivido (qualcuna sì), la cosa che non gli perdono è di abbandonare la città senza finire il mandato per lanciarsi alla conquista dell'Italia (dopo averci ripetuto fino alla nausea che "fare il sindaco di Firenze è la cosa più bella del mondo"). Come si fa a fidarsi?

2) Riguardo all'operazione primarie, sarò arcaica, ma non ne posso più di questa lettura personalistica della politica impostata tutta sulla scelta del leader che ci convince a comprare il suo prodotto e a cui consegnare tutte le nostre speranze, il pifferaio magico di cui parla il buon Robecchi. Mi sento un dinosauro ma a me piace l'idea di votare un partito, una squadra, un gruppo di persone che si ritrovano in un progetto di paese e che lavorano in pool ciascuno con le sue competenze e con le sue capacità. Non mi piace votare una persona, vorrei votare un programma o comunque delle idee. Ed invece, ahimè, mi rendo conto che l'americanizzazione e la spettacolarizzazione della politica ormai è irreversibile e mi ci devo rassegnare.

2) Premesso quanto sopra, al primo turno delle primarie del centrosinistra voterò Laura Puppato perché:

A) è un'ambientalista, ha esperienza istituzionale ma non è espressione dell'apparato, mi ispira fiducia la sua serietà;

B) mi sembra una persona equilibrata e concreta, che non cerca la rissa, gli effetti speciali o la visibilità a tutti i costi e che ha affermato per esempio in questa intervista: "Servono l'energia di Renzi, la competenza di Bersani. Ciascuno faccia quello che sa fare e dica quali sono i suoi obiettivi. Mettiamo insieme le forze, non una contro l'altra"

B) ne scrisse molto bene il buon Luciano Comida (quanto mi mancano i suoi suggerimenti!) e sono sicura che anche lui la voterebbe,

D) ma soprattutto perchè è una donna. Basta continuare a votare l'uomo peggiore aspettando la donna migliore. Cominciamo ad avere il coraggio e l'orgoglio di dire che siamo più brave. Lo so che non ha speranze, però se tutte le donne del centrosinistra la votassero, non ci sarebbe storia.

Se non ora, quando?

6 commenti:

  1. Sei una grande, posso copiarlo e divulgarlo? Sai bene che non ho tempo di fare un articolo così ben fatto, mi piace quello che hai scritto.
    Un grosso saluto, io che sto facendo salti mortali per iscrivermi e riuscire a votare fuori regione domenica.
    Baci.
    s.

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  2. io non votero' proprio alle primarie: il PD non avra' un soldo da me. Se proprio dovessi votare, voterei Matteo Renzi: per quanto comprenda la tua delusione, e' l'unica mia speranza di vedere silurato D'Alema (sempre che non sia segretamente suo complice). E proprio l'affermazione D) mi scoraggerebbe ancora di piu' a votare Puppato. A parte che mi sembra la Giorgia Meloni de sinistra, e' questo "votatela perche' e' una donna" che non lo accettero' mai. Anche perche' nasconde una enorme ipocrisia. Di donne al potere ce ne sono state: Margaret Thatcher, Condoleezza Rice, Angela Merkel. Ma chissa' perche', nessuna di queste va bene.

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  3. Non riesco ad immaginare Renzi PdC,privo d'esperienza 'politica' e boriosetto qual'è.
    Mi pare abbia ragione la Bindi a dire che è figlio del ventennio berlusconiano.
    La Puppato non mi convince e mai la voterei solo perchè è donna.
    Bersani lo conosco bene, è un politico affidabile ed esperto e voterò per lui.
    Cristiana

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  4. io sono dell'idea che a pari merito bisogna sempre scegliere una donna. ma in questo caso non siamo a pari merito, mi spiace. perchè fra le altre cose le risposte che ha dato sulle questioni poste dagli scienziati mi hanno molto deluso e non so se sono motivate più dalla sua ignoranza o dalla sua ingenuità, e entrambe le cose non si addicono a un leader politico. riguardo al votare la persona e non una squadra... le primarie sono proprio questo, la scelta del leader. il leader però si porta dietro dei collaboratori, uno staff, e si prenderà la responsabilità delle direzioni che darà al partito. e la campagna elettorale è un po' come il colloquio di lavoro che questi candidati hanno con il loro datore di lavoro, cioè gli elettori. di chiacchiere se ne dicono tante ma c'è chi le chiacchiere le motiva con dei programmi, e chi le lascia solo come buone intenzioni. sia ben chiaro, non mi aspetto miracoli da chi vincerà, ma almeno cercherò di votare chi mi sembra più professionale. perchè è vero che la forma non è tutto, ma a volte fa la differenza fra un bravo professionista e uno come tanti.

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  5. E finalmente mi prendo il tempo per commentare!
    Sai che io non credo nei partiti, ma forse un salto alle primarie lo faccio...condividendo il tuo voto!
    Mi piace la politica della gente comune, come quella che abbiamo fatto stasera, partecipando ad un incontro-teatro sul tema "l'ingranaggio dei consumi".
    Mi sono sentita parte di qualcosa di bello.
    E' questa la politica in cui credo. Alle elezioni politiche il mio voto andrà a chi politico non è.

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  6. Mah,
    Condivido il punto 2 (quello piu' in alto dei due).

    Rimpiango un po' la convinzione con cui andai a votare per Marino alle scorse primarie. Ma anche lui l'avevo votato perche' mi sarebbe piaciuto un cambiamento nel PD. Anche questa volta vincera' Bersani, sperando in un non governo. Ci sorbiremo un altro mandato di Monti?

    Personalmente votero' Vendola. Senza convinzione, perche' non credo sia in grado di governare, come del resto non lo credo di nessuno degli altri candidati.

    Mi irrita un po' l'idea di dover pagare due euro. Sono convinto che siano necessari per pagare la macchina delle primarie, ma trovo scandaloso che bisogni pagare, anche fosse solo un centesimo, per partecipare alla democrazia.

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