Quanti bei post scrivevo quando ero un'ambientalista "fogata" (come dicono gli adolescenti di oggi)! Quanti predicozzi sulle buone pratiche quotidiane, sul risparmio di acqua, di energia, di CO2!
Gli anni passano e sono sempre convinta che è nostro dovere anche di singoli individui rendere il nostro passaggio sulla Terra più lieve possibile dal punto di vista ambientale. Tuttavia, quello mio odierno, è un ambientalismo "più maturo": mantengo, e cerco di ampliare, le mie personali buone pratiche, dalla diminuzione
dei rifiuti, al loro riciclo, all'uso dei mezzi pubblici, alla sobrietà
negli acquisti, ma sono molto meno fiduciosa in cambiamento di massa nelle abitudini dei paesi occidentali.
Il mio percorso verso un'impronta ecologica sempre più piccola prosegue comunque. Per esempio, dopo il gelo dello scorso inverno e dopo aver visto tante trasmissioni che decantavano gli accorgimenti per aumentare l'efficienza energetica degli edifici, ci siamo chiesti come poter migliorare la coibentazione della nostra casa senza imbarcarci però in interventi pesanti. Ho chiesto anche consulenza all'Ufficio Casa del mio comune dalla quale comunque è emerso un consumo di gas ed elettricità già piuttosto basso. La nostra infatti è una casa che ha almeno un secolo, con i muri belli spessi, ed inoltre teniamo il termostato sui 18/18,5 gradi. L'attenzione quindi è caduta sugli infissi che sono probabilmente una delle principali cause di dispersione del calore d'inverno e del fresco d'estate. Siamo stati a lungo tentati di sostituirli con dei nuovi, usufruendo così degli incentivi. Alla fine però abbiamo optato per un intervento sulle vecchie finestre, meno efficienti ma di legno buono e sicuramente di maggior fascino, ad opera di un anziano falegname, un artigiano tradizionale, il quale ci ha applicato i doppi vetri e migliorato la loro chiusura con una guarnizione di silicone. La scorsa estate abbiamo visto un discreto miglioramento ed ora siamo in attesa di vedere cosa succederà il prossimo inverno.
I nostri passi verso la decrescita non finiscono qui. Da un po' di tempo mio marito si sta cimentando nel pane fatto in casa con risultati di tutto rispetto ed infine ci siamo recentemente comprati una yogurtiera evitando così lo scarto di bicchieri di plastica.
Siamo ancora lontani dalla mitica casa di Luca Mercalli, ma Maurizio Pallante sarebbe abbastanza fiero di noi. Passin passino.
Ecco solo alcuni dei miei post ambientalisti:
Che almeno la bottiglia sia degradabile
Cos'è l'impronta ecologica?
Un pianeta di cento abitanti
Lo shopping che mi piace
Pulire senza aggredire
Il cibo, il pianeta e l'economia
Viaggio all'ecostazione
L'Italia del buon senso e del rispetto per l'ambiente
Dilemma ambientalista
Ecco solo alcuni dei miei post ambientalisti:
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Dilemma ambientalista
Premetto che anche a casa nostra a volte facciamo il pane per risparmiare; eppure questa scelta ha anche l'effetto di deprimere il lavoro di altri. Certo quando vedo il pane a 4/5 euro al Kilo mi saltano i nervi e mi viene voglia di mandarli tutti al diavolo. Eppure con delle scelte politiche assennate si potrebbe stare tutti meglio e con meno fatica. Ti passo il link di un mio post su quanto costa il pane in Svizzera. ciao
RispondiEliminahttp://www.lacrisi2009.com/2012/09/importare-pane-dalla-svizzera-180-al-kg.html
Grazie Francesco.
EliminaMa in realtà non lo facciamo tanto per risparmiare (se compri materie prime di qualità non è che si va a spendere molto meno) quanto per soddisfazione personale e per sapere cosa ci mettiamo dentro.
Infatti...Anche io non vedo tutto questo risparmio!
Eliminaio il pane lo faccio in casa - con la macchina del pane - un po' per divertimento (ci metto molta fantasia a inventarmi pani sempre diversi) un po' perchè siamo in 4 e eliminare l'acquisto del pane più volte alla settimana quando hai già da comprare latte e altro giorno x giorno quantomeno alleggerisce le buste della spesa. idem x l'acqua del rubinetto al posto di quella in bottiglia. io comunque sono un po' scettica sulla decrescita, nel senso che certo bisogna fare attenzione agli sprechi, a ridurre i rifiuti, ecc. questo per me è fuori discussione e non lo considero 'decrescita' ma semplicemente vivere in modo intelligente. però l'obiettivo non dovrebbe essere quello di privarci tutti di una certa qualità della vita, come dici tu è anche improponibile alle 'masse' ma cercare nel progresso e nella ricerca scientifica e tecnologica la soluzione. soprattutto una soluzione che non comporti grosse rinunce e che sia applicabile anche sui grandi numeri.
RispondiEliminaInfatti la mia era una battuta perchè le proposte di Pallante (decrescita comunque definita "felice" cioè non fatta di rinunce) non mi convincono più di tanto. Ma ne ho parlato diverse volte in altri post e non avevo voglia di tornarci su.
EliminaComunque vedo che il tema interessa e mi fa piacere.
Io sto optando per le nuove finestre perché quelle che ho sono ormai ridotte in uno stato non più recuperabile. Usufruirò degli incentivi ma la cifra è comunque alta. :-(
RispondiEliminaSui mezzi pubblici e sobrietà di acquisti ci sono, faccio la raccolta differenziata, con un po' di mugugno perché ti confesso che lavare le scatolette delle gatte mi scoccia parecchio. Ma sulle gatte non transigo.
Comprando poco non ho molti rifiuti, ma sono freddolosa e il termostato è regolato su 21/ 22°. In compenso accendo poco la stufa perché spessissimo le gatte mi vivono sopra, quando leggo, quando dormo, quando guardo la televisione e sono una forma di riscaldamento altamente ecologica. Dove sono mooolto scorretta è nell'uso dell'elettricità: le lavatrici le faccio quando capita senza rispettare le fasce orarie. E il pane in casa non lo faccio. Anche lo yogurt lo compro. L'acqua minerale la compro ogni tanto, quando mi viene voglia di bollicine. (ho smesso di comprarla regolarmente quando me lo consigliasti tu). Come vedi hai una notevole influenza su di me. Ma sul pane in casa non ci contare, mi piace croccante e se dovessi accendere il forno solo per me ogni giorno, altro che risparmio!
Brava, continua la tua opera di proselitismo
un abbraccio, marina
Ma, detto questo, ai comportamenti buoni non credo per niente.
Cara Marina, sono davvero lusingata! Non ti preoccupare: mi sembri già sufficientemente sobria.
EliminaIl pane poi, a dir la verità, è più un divertimento del marito che un risparmio. Ieri ho comprato una farina biologica di grano duro Senatore Cappelli che costava ben 4 euro. Altro che risparmio! Spero almeno che si sentirà la differenza.
Lo yogurt invece è veramente facile. Fa tutto la yogurtiera. Impazzimento zero.