"In questo quadro di preoccupazione e di sfiducia molti Italiani sembrano avere definitivamente deciso che il Mezzogiorno è diventato un'insopportabile palla al piede."
E' quanto ha scritto Gianfranco Viesti, professore di Economia a Bari, nel libro "Mezzogiorno a tradimento".
Viesti, intervistato in modo piuttosto incalzante da Augias in questa puntata de Le Storie, ha cercato di controbattere all'idea sempre più diffusa che ormai non ci sia più possibilità di salvare il Sud italiano dal sottosviluppo e dal degrado e che sia meglio lasciarlo andare al suo destino.
Augias lo incalza affermando che non sembra sia cambiato nulla da quando, centocinquanta anni fa, i Piemontesi arrivarono al Sud e trovarono una situazione disastrosa. Basti pensare (tanto per fare un esempio) a quello che ha mostrato l'angosciante recente inchiesta di Report su Catania, una delle città peggio amministrate del mondo che rielegge con forte maggioranza lo stesso schieramento che l'ha ridotta allo sfacelo, e al fatto che tre regioni sono completamente soggiogate dall'antistato.
Devo dire che le argomentazioni del prof. Viesti mi sono sembrate un po' vaghe. In sostanza Viesti sostiene che l'insofferenza del Nord verso il Sud è in parte motivata, ma in parte eccessiva perché ci sono molti luoghi comuni. Inoltre, pur trovando ottima l'inchiesta su Catania, comune che andrebbe commissariato, vorrebbe che si parlasse anche di Taranto, che ha avuto una vicenda analoga, è stato commissariato e sta provando a riemergere.
Per quanto riguarda la criminalità organizzata, Viesti si chiede se veramente è un problema solo del Sud e cita la recente notizia secondo la quale la DNA ha scoperto che il quartier generale della 'Ndrangheta è a Milano.
Insomma secondo il professore barese non conviene a nessuna delle "due Italie" dividersi, mentre invece si dovrebbe mostrare anche l'altra faccia del Sud, quella dei buoni amministratori che pure ci sono ma non fanno notizia.
Quest'ultima osservazione in effetti mi ha subito richiamato alla mente un paio di esempi: il fatto che tra i comuni virtuosi di cui al mio post precedente ce ne siano ben quattro nel Meridione ed inoltre la puntata di Ambiente Italia (il settimanale del TG3) sull'azienda Sabox a Pontecagnano (provincia di Salerno), cinque stabilimenti, 70 ML di Euro di fatturato, più di 300 dipendenti in gran parte giovani, che produce imballaggi di cartone riciclato provenienti dalla raccolta differenziata di comuni campani.
In questo senso ha ragione Viesti: gli Italiani invece di pensare "ognuno con i soldi suoi e i Meridionali si arrangino" dovrebbero cominciare a tifare per il Sud che funziona.
E' quanto ha scritto Gianfranco Viesti, professore di Economia a Bari, nel libro "Mezzogiorno a tradimento".
Viesti, intervistato in modo piuttosto incalzante da Augias in questa puntata de Le Storie, ha cercato di controbattere all'idea sempre più diffusa che ormai non ci sia più possibilità di salvare il Sud italiano dal sottosviluppo e dal degrado e che sia meglio lasciarlo andare al suo destino.
Augias lo incalza affermando che non sembra sia cambiato nulla da quando, centocinquanta anni fa, i Piemontesi arrivarono al Sud e trovarono una situazione disastrosa. Basti pensare (tanto per fare un esempio) a quello che ha mostrato l'angosciante recente inchiesta di Report su Catania, una delle città peggio amministrate del mondo che rielegge con forte maggioranza lo stesso schieramento che l'ha ridotta allo sfacelo, e al fatto che tre regioni sono completamente soggiogate dall'antistato.
Devo dire che le argomentazioni del prof. Viesti mi sono sembrate un po' vaghe. In sostanza Viesti sostiene che l'insofferenza del Nord verso il Sud è in parte motivata, ma in parte eccessiva perché ci sono molti luoghi comuni. Inoltre, pur trovando ottima l'inchiesta su Catania, comune che andrebbe commissariato, vorrebbe che si parlasse anche di Taranto, che ha avuto una vicenda analoga, è stato commissariato e sta provando a riemergere.
Per quanto riguarda la criminalità organizzata, Viesti si chiede se veramente è un problema solo del Sud e cita la recente notizia secondo la quale la DNA ha scoperto che il quartier generale della 'Ndrangheta è a Milano.
Insomma secondo il professore barese non conviene a nessuna delle "due Italie" dividersi, mentre invece si dovrebbe mostrare anche l'altra faccia del Sud, quella dei buoni amministratori che pure ci sono ma non fanno notizia.
Quest'ultima osservazione in effetti mi ha subito richiamato alla mente un paio di esempi: il fatto che tra i comuni virtuosi di cui al mio post precedente ce ne siano ben quattro nel Meridione ed inoltre la puntata di Ambiente Italia (il settimanale del TG3) sull'azienda Sabox a Pontecagnano (provincia di Salerno), cinque stabilimenti, 70 ML di Euro di fatturato, più di 300 dipendenti in gran parte giovani, che produce imballaggi di cartone riciclato provenienti dalla raccolta differenziata di comuni campani.
In questo senso ha ragione Viesti: gli Italiani invece di pensare "ognuno con i soldi suoi e i Meridionali si arrangino" dovrebbero cominciare a tifare per il Sud che funziona.
Avendo dei parenti che abitano proprio nel fulcro della zona leghista per eccellenza, mi è capitato di notare che tra i più acerrimi leghisti ci siano molti ex del sud...
RispondiEliminaA chi, del centro nord, pensa di poter fare a meno del sud, domando: "Se andassero via tutti i meridionali che vivono lì, ne risentirebbe l'attività lavorativa??"... io penso proprio di si..
E' vero, Spunto, spesso non ce cosa peggiore degli "ex"...
RispondiEliminaL'ho sempre pensato e l'ho sempre detto: invece di criticare, rimbocchiamoci le maniche e aiutiamo, se veramente ce n'è bisogno, quella parte d'Italia che lo necessita. E non importa se è il sud o l'ovest o il centro o il nord, importa mettere in pratica le teorie, le parole.
RispondiEliminaEppoi, ricordiamoci che siamo tutti italiani e fare distinzione è già una forma di...
Rino, deciso.
ahimè, Artemisia, temo che le eccezioni, in questo caso non facciano altro che confermare la regola. D'altra parte pensare che nella Sicilia della mafia, della malasanità,dei trasporti da terzo mondo, dell'acqua che è ancora un privilegio, eleggano sessanta senatori su sessanta collegi del centrodestra è davvero sconfortante e ti fa pensare che, alla fin fine, stiano bene come stanno.
RispondiEliminaSeneca, lo so che sono eccezioni. Ma la domanda di Viesti e': e allora che facciamo? Ci dividiamo? Conviene al Nord? Per esempio, facciamo il federalismo fiscale, ma l'enorme debito pubblico del paese come si divide?
RispondiEliminaA me sembra pacifico che non si possa lasciare a se stessa una buona metà del paese. E mi sembra altresì pacifico che sostenere che la criminalità organizzata è un problma del solo sud è una bella panzana. Il fato è che della criminalità organizzata al sud si beccano le angherie, al nord i soldoni. Alla fine della fiera parrebbe che a debellare questo cancro dovrebbero essere più interessati al Sud che al Nord.
RispondiEliminaPacifico.
RispondiElimina...l'Italia sì è stata fatta, ma, purtroppo, "gli Italiani" ancora no!...
RispondiEliminaed in questo contesto nulla di più facile che aizzare gli uni contro gli altri nella solita guerra fra poveri..
Per riuscire a realizzare un concreto atto di "solidarietà nazionale" occorrerebbe una più diffusa consapevolezza che da soli non si va da nessuna parte e che c'è la necessità di superare i propri soggettivi egoismi ed interessi..
Stefi
Vogliono il Sud alla deriva, dopo che lo hanno spolpato bene bene e ora che hanno fortificato il quartier generale nel Nord ricco e ignorante, passeranno a spolparsi pure quello.
RispondiEliminaI suddisti diventati nordisti sono considerati "spuri" e non c'è verso che passano di grado!
Ho un'amica siciliana Monza da vent'anni. Nessun monzese doc si aggira a casa sua.
Gli aguzzini d'Italia sono sempre più a Nord dello stesso Nord.
L'Italia è il Sud di tutti i criminali.
Mi hai chiamata e sono corsa ma volevi farmi prendere una collera?...sto scherzando naturalmente cara Artemisia, io non mi meraviglio di niente ormai, il sud se lo sono mangiato come hanno voluto, qualunque governo ci sia stato in Italia il sud è stato sempre "usato" per il fare il lavoro sporco, qui non ci siamo tutti allocchi e nemmeno tutti mafiosi e siamo in molti quelli che lavoriamo e viviamo nel rispetto della legalità e che vediamo i nostri voti cancellati da chi viene dal nord e ordina chi deve vincere le elezioni, mai vista una campagna elettorale legale qua ma questo solo per il motivo che qui si può venire a fare qualunque schifezza da sempre e poi si da qualche regalino a chi se lo merita...la vera mafia, quella che muove i fili, che fa assassinare la gente e che ottiene gli appalti non abita qui ma viene dall'alto, qui ci sono soltanto dei criminali, come stanno dappertutto, che eseguono ordini e seguono direttive...noi cittadini onesti ne facciamo le spese tutti i giorni...inoltre il sud è stato sempre tenuto al di fuori delle grandi divisioni di soldi che si sono fatti al nord e i posti di lavoro qui sono sempre stati così rari da diventare vera merce di scambio con i voti, questo è verissimo, durante le elezioni la gente promette di tutto e gli allocchi ci credono mentre alcuni qualcosa ottengono e si sparge la voce...Scapagnini a Catania è stato rieletto perchè è venuto personalmente il suo bellissimo malato preferito a distribuire telefonini di casa in casa, scusa se mi permetto ma secondo me questo è un vero atteggiamento mafioso, non ti pare? naturalmente si può obiettare che tanti siciliani si fanno comprare con poco ma non mi sembra che il resto degli italiani sia combinato meglio!....tuttavia una disamina così ampia non si può certamente fare dentro questo piccolo spazio, c'è tanto da dire e...anche da fare (prima di tutto ognuno dovrebbe guardare la sua gobba invece di stare a parlare della pagliuzza nell'occhio di chi gli sta di fronte)...un caro saluto e un forte abbraccio dal profondo SUD....
RispondiEliminaCiao arte, intanto grazie per avermi comunque visitato durante la mia assenza.
RispondiEliminaPoi, che dire...mi trovi impreparato su questo argomento..non so bene cosa pensare.
Io, al nordest, in una culla leghista come la terraferma veneziana, vedo quasi ogni giorno manifestazioni grette e poco nobili da parte dei miei compagni leghisti.
Certo è che l'indipendeza ci gioverebbe non poco, ma pensando alla comunità, quanto farebbe bene? molto poco.
E' un problema difficile, non so che dire..
Per carita', Carmela, non volevo girare il coltello nella piaga. Anzi, mi sono dimenticata di scriverti che Viesti cita come esempio positivo contro Catania proprio la tua Ortigia.
RispondiEliminaLuca, non ti preoccupare. Grazie di essere passato.
Non devi preoccuparti cara io sono abituata a capire cosa pensano tutti della Sicilia, vuoi che ti parli di Ortigia? certo non è perfetta come nessuna città italiana però da qualche anno c'è l'intenzione di rivalutarla e direi che ci stanno riuscendo benissimo, i fondo è uno dei posti più belli del mondo e i siciliani l'hanno capito, ci sono pattuglie di polizia in giro tutta la notte e non succede niente di grave, la gente si diverte nei mille locali e ristoranti dove si mangia da dio ma la cosa più importante è che hanno riaperto i palazzi e le chiese e che tutti possono visitarli, i turisti ci stanno benissimo e io stessa ci passo delle magnifiche serate con gli amici,a mio parere tutto cominciato quando la gente ha deciso di uscire di sera e andare a passeggio, infatti a Ortigia non hai bisogno di spendere nemmeno soldi perchè il panorama mozza letteralmente il fiato...se vieni qui ti ci porto, conosco angoli incantati...un bacione...
RispondiEliminaGrazie, Carmela. Fa molto piacere quello che scrivi. E' tanto che suggerisco ai miei di tornare in Sicilia. Chissà se mi riuscirà quest'anno.
RispondiEliminaUn bacione,
Al sud vivete con i soldi del nord e non lamentatevi che fate lavori pesanti o pco pagati perchè se non studiate è quello che vi spetta.Siete capaci solo di essere mantenuti e vi lamentate, dovreste ringraziare in ginocchio il nord che non vi lascia morire!!!!!
RispondiEliminaCaro Fabrizio, non vivo al sud ma da parte dei nostri connazionali meridionali vi ringrazio per tutto quello che ci "donate", rifiuti tossici compresi.
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