Mentre R ritoccava la ringhiera, ho dato il protettivo sulle pitture murali da preservare (essenzialmente quelle lasciate dagli ospiti).
Altro lavoro da fare prima di partire, la pulizia delle superfici marmoree che stanno alle intemperie. Si tratta di un muretto e di un tavolo che poggia su una base di ferro. Ahimé, malaugurata idea di dare un'occhiata alla struttura di ferro! Si rivela infatti molto molto più arrugginita di quanto si poteva presagire! Non rimane che correre ai ripari con antiruggine e una copertura plastica per salvare il salvabile. E' incredibile come, finito un lavoro, ne spunti subito un altro!!!
La lista emergenziale è esaurita. Il resto può essere rimandato all'autunno (o forse anche al prossimo anno).
Approfitto dell'occasione per parlare delle nostre compagne vespe. Ad inizio vacanza abbiamo infatti scoperto un vespaio tra le piante di sedum del "giardino verticale" (si tratta di una piccolissima scarpatina che aggetta proprio sulla terrazza). Tutti gli ospiti che abbiamo avuto in questi giorni ci hanno consigliato di distruggere il vespaio e di liberarsi delle sue autrici. Ma noi abbiamo pensato che, se l'ecosistema ha previsto l'esistenza di questo vespaio, un'utilità ci deve pur essere e abbiamo deciso di convivere con le nostre amiche vespe. In realtà sono state davvero rispettose, ci hanno "allietato" svolazzando durante tutti i nostri pranzi ma non ci hanno mai aggredito. Chissà, dal loro punto di vista, siamo noi che abbiamo invaso casa loro....
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