L'altro giorno ho visto con mio figlio un documentario della serie Correva l'anno sulla TV degli anni Sessanta. Per fortuna, ho cominciato a riconoscere qualcosa di familiare solo verso la fine della puntata! Mio figlio spalancava gli occhi divertito dai miei gridolini di nostalgico entusiasmo di fronte al Giornalino di Gianburrasca con Rita Pavone
o alla sigla di Canzonissima 1968 (la mitica Zum zum zum)
E' certo che un modo semplicissimo per scoprire la fascia di età delle persone è proprio quello di chiedere loro quali programmi ricordano come associati alla loro infanzia e/o alla loro gioventù (prima che arrivassero alla meravigliosa età in cui si può snobbare completamente la televisione perché si è sempre fuori con gli amici).
Ecco quindi che mi trovo subito in sintonia con Unodicinque a proposito dello sceneggiato (non chiamatelo fiction, please) Il segno del comando con Carla Gravina e Ugo Pagliai, la cui sigla, ritrovata su YouTube mi provoca qualche lacrimuccia. Ero bambina e la sua atmosfera misteriosa della Roma di notte mi creava qualche disagio quando andavo a letto ma quanto mi piaceva!
Ecco quindi che mi trovo subito in sintonia con Unodicinque a proposito dello sceneggiato (non chiamatelo fiction, please) Il segno del comando con Carla Gravina e Ugo Pagliai, la cui sigla, ritrovata su YouTube mi provoca qualche lacrimuccia. Ero bambina e la sua atmosfera misteriosa della Roma di notte mi creava qualche disagio quando andavo a letto ma quanto mi piaceva!
Mi viene il magone anche a rivedere la sigla de La Freccia Nera (lo slavatino Aldo Reggiani mi pareva bonissimo!):
E' difficile per i ragazzi di oggi capire l'ansiosa attesa della TV dei Ragazzi, immaginare una televisione di soli due canali in bianco e nero, senza telecomando, senza videoregistratore, DVD o satellite, ma anche senza pubblicità! Questa infatti non era quella cosa invasiva che ti spunta anche durante una partita mentre viene sistemato il pallone per tirare una punizione. La pubblicità era la reclame del mitico Carosello, dopo il quale, secondo l'articolo 1 del patto di stabilità in casa mia, bisognava andare a letto.
Venne poi il tempo di Happy days ed in seguito il periodo di Quelli della notte finché venne anche per me (meglio tardi che mai) il momento di uscire fuori con gli amici.
Coraggio: abbandoniamoci ad un momento di nostalgia e ditemi i programmi della vostra infanzia o della vostra adolescenza.
Siamo in vena di nostalgie, eh!!!!!
RispondiEliminaPeccato non aver visto la trasmissione, avrei anch'io le lacrimuccie agli occhi.
Direi che i programmi citati ci sono tutti o quasi (Happy days e 'Quelli della notte' fanno parte già della parte 'sposato')
Ci aggiungerei su tutti "Il magico Alverman" (TV dei ragazzi) e alla sera "Il tenente Sheridan" e "Maigret". Ma come dimenticare "I promessi sposi" e tutti gli sceneggiati dai grandi capolavori della letteratura?
Certa che era un'altra televisione.
E noi avevamo un'altra età
;-) ma anche ;-(
Pace e benedizione
Julo d.
Mi sono divertita tantissimo...è come se tu avessi aperto la scatola di Pandora dei ricordi...
RispondiElimina...la TV in bianco e nero...chissà se oggi i ragazzi sognano solo a colori? Io ogni tanto sogno ancora in bianco e nero...Che sia per via di Carosello?
Eddai, facciamoci del male...:-)))
RispondiEliminaNel senso che se ripensi alla TV di un tempo e la confronti con quella di oggi, trovi lo stessa differenza che c'è tra i Padri della Repubblica e l'attuale classe dirigente: un abisso!:-)
Allora, vai con l'operazione nostalgia (in modo caotico e disordinato, tanto nemmeno ricordo esattamente di che anni si parla).
Ricordo i cartoni animati con protagonista un certo Gustavo (produzione Hungarofilm), un tipetto iracondo, la cui sigla era un jingle ipnotico.
Ricordo la meravigliosa "Altra Domenica", con Benigni irripetibile critico cinematografico che non andava mai a vedere i film che recensiva mentendo (e schiaffeggiando una lampada da tavolo);le Sorelle Bandiera, Andy Luotto e la macchina che produceva un uovo ("Uviiii!"), Mario Marenco...
Ricordo che la programmazione del mattino, quando ero piccolo, prevedeva un film solo quando a Torino si svolgevano il Salone della Tecnica o quello dell'Automobile (e "solo per la zona di Torino").
Ricordo anch'io "Il segno del comando": brrrr, che brividi...e la storia della Baronessa di Carini...
Ricordo Televacca, esordio surreale di Benigni che cantava l'inno del corpo sciolto.
Ricordo TV7, una specie di Report antelitteram.
Mio dio, ma quanti anni ho?:-)))))
Che nostalgia per quella TV pura senza donne svestite. Programmazioni fatte di umorismo semplice come lo erano le persone, sceneggiati seguiti con interesse perchè era come leggere un romanzo a puntate, film privi di sesso, film attesi e programmati dopo il carosello come perle rare (ricordo che c'era una programmazione al mattino in via eccezionale nella mia regione durante la Fiera del levante, che gioia organizzavo tutto per avere quelle due ore come dono speciale). Poi c'era il mitico quiz di Buongiorno, tutti riuniti assieme come una festa, era un sereno cimentarsi in armonia. Infine ricordo lo spettacolo del sabato sera, anche quello era atteso come un regalo. In tutto questo la sconcezza non c'era, non servivano programmi con le donne in perizoma: si rispettavano i bambini che ,nonostante tutto, andavano a letto dopo carosello.
RispondiEliminaIl rispetto dei valori, dove è andato?
Ciao cara, interessante post.
Un abbraccio, Annamaria.
eccoli dunque i video di cui mi hai parlato! mi sento preistorica, ne ricordo di più vecchi :-((
RispondiEliminamarina
inquieta per la tua gola
credo che al di là della legittima nostalgia per la nostra epoca d'oro (legittima perché giustificata dalla innegabile qualità dei programmi televisivi) c'è anche il rimpianto per un tempo nel quale la televisione era solo un elettrodomestico, utile ed affascinante quanto si vuole , ma pur sempre uno strumento come la lavatrice o il frigorifero, da utilizzare insomma solo "al bisogno". Poi, c'era la sigla finale, scendeva quella specie di rete (ve la ricordate?!?) e tutti a nanna. Noi, quelli della mia età dico, eravamo al letto già da un pezzo!!
RispondiEliminaE "Mork e Mindy"?!?
PS: grazie per la citazione :o))
RispondiEliminaE io me lo ricordo Giamburrasca, quando avevo sei o sette anni, in replica... :-)
RispondiEliminaChe belle immagini, che bei ricordi, quasi quasi... quasi quasi... mi sento anziano!
RispondiEliminaRino.
aggiungo anche io qualche ricordo, più da senior di te, cara Arte. Belfagor prima ancora del Segno del Comando, al Magico Alverman ricordato da Julo, sempre nella sezione TV dei ragazzi, aggiungerei "Immagini dal Mondo": documentari che forse alimentarono in me la curiosità verso il resto del mondo e sviluppò il desiderio di viaggiare. Ma anche "la nonna del Corsaro Nero".
RispondiEliminaL'Odissea mi appassionò in modo totale (l'epica era la mia passione alle medie..)
Infine, come Lupo, poco prima che iniziasse la scuola vedevo i film mattutini collegati al Salone di cui parla. Fu così che vidi molti dei classici di fantascienza della serie "ai confini della realtà".. privilegio esclusivo dei torinesi.
Comunque grazie, ogni tanto un bel tuffo nel passato attraverso dei bei ricordi fa solo bene.
Ciao
Stefi
La prima volta in assoluto che ho visto la televisione, c'era un film di fantascienza, non ricordo la trama, ma ricordo il protagonista, un alieno di nome Aktabar, poi la tv dei ragazzi con Zurlì il mago del giovedì e il mitico "Musichiere" con Mario Riva, i festival di Sanremo con motivi orecchiabili che poi venivano cantati nelle osterie o dalle donne al lavatoio, ho seguito con piacere "il rischiatutto", ormai anni 70, infine ai giorni nostri guardando
RispondiElimina"mi manda raitre" riflettevo sulla TV anni 80 e la trasmissine di Tito Cortese "Di tasca vostra", quando si faceva la comparazione dei prodotti, oggi vengono denunciati caseifici e marchi notissimi di formaggi che mettevano in vendita delle cose ignobili riciclando formaggi coi vermi, cacche di pantegana ed altre cose, ma i nomi dei truffatori NON sono usciti, perché potrebbero togliere la pubblicità dalla RAI.
Mi scuso per essermi dilungato troppo.
Sileno
La pappa al pomodoro!!!Quante volte l'ho cantata, con la grande ha funzionato col piccolo no.
RispondiEliminaCarosello era la sigla finale della giornata, ora si guarda l'orologio.
Uno su tutti mi viene in mente : 'Lascia o raddoppia?'Allora Mike non mi dispiaceva,ti rendi conto?
RispondiEliminaQuanto avrei voluto essere con te e Marina,a Roma,anche al gelo.Mi prometti che se verrai dalle mie parti,anche Milano,mi avviserai?
Cristiana
Vi ho stimolato, eh? ;-)
RispondiEliminaAlcuni programmi da voi citati sono precedenti ai miei ricordi (ed si collocano per esempio tra quelli di mio marito). Altri invece li condivido:
il Tenente Sheridan, Rischiatutto (anche a me non dispiaceva Mike!), L'altra domenica.
Mi sembra quasi un post "vietato ai minori di...".
Comunque, ragazzi e ragazze, la TV probabilmente era meno commerciale e meno trash però era anche molto più puritana. Come citato anche nel documentario di Correva l'anno (si può vedere online, Julo!), lo sapete che non si poteva nemmeno pronunciare la parola "membro"? Voglio dire: non era tutto necessariamente migliore.
Cristiana, puoi star sicura che ti avverto.
Ma quale gelo? Non dar retta a Marina che si preoccupa sempre troppo per gli altri!
ZUM ZUM ZUM ZUM ZUM! ZUM ZUM ZUM ZUM ZUM!
RispondiEliminaHappy Days! Quant'è bello xD
ZUM ZUM ZUM ZUM ZUM! ZUM ZUM ZUM ZUM ZUM!
bei ricordi cara Artemisia
RispondiEliminae anch'io come altri ne ricordo anche altri più vecchi come il maestro Manzi per esempio o l'amico degli animali
da quando ho il digitale terrestre vedo spesso rai edu 1 o 2 e mi emoziono sempre quando ritrasmettono le belle trasmissioni o i programmi ed i telefilm che tu hai ricordato
nulla a che fare con certe stupidate del giorno d'oggi così tanto pubblicizzate