martedì 17 febbraio 2009

Sotto assedio

Saranno allarmisti questi di Liberacittadinanza? Saranno esagerati? Siamo davvero in dittatura? Siamo in regime mediatico?
Queste sono le domande con cui io e la mia amica R, con cui condivido passione e sdegno civile, siamo uscite dal convegno che si è svolto a Firenze sabato scorso sullo stato della giustizia e dell'informazione (disponibile l'audio su Radio Radicale).
Certo a sentire il brillante intervento di Travaglio, quello appassionato di De Magistris e quello più pessimista di Carlo Vulpio, non si ha dubbi sul pericolo per la nostra democrazia. Sembra che sia in atto un processo di svuotamento di significato della nostra Costituzione e della nostra Democrazia con dei provvedimenti che apparentemente non toccano nulla ma in realtà le anestetizzano. Anche l'informazione sta messa molto male. E dire che noi minoranza che accediamo ad internet bene o male qualche alternativa ce l'abbiamo. Chi non ha questo mezzo, non si rende conto secondo me di quanto sia manipolato, inquinato e omertoso ciò che gli fanno sapere.
Mi è piaciuto anche l'intervento di Bruno Tinti, ex magistrato che si occupa da venticinque anni di diritto penale dell'economia. Tinti mi piace perché è molto pratico. Con flemma ed ironia ci ha raccontato le conseguenze che ci saranno nel lavoro quotidiano dei magistrati se verrano approvati i provvedimenti che sta preparando il governo.
Tanto per citarne uno dei tanti, il Pubblico Ministero non potrà aprire un'inchiesta se ravviserà autonomamente un reato (come accade ora). Dovrà aspettare che qualcuno lo denunci. E chi potrà mai denunciare un reato dei colletti bianchi se persino la polizia giudiziaria che gli era affidata ora non dipenderà più da lui ma dal potere esecutivo (ministero dell'interno o della difesa)? Sembrano tecnicismi ma non lo sono. Tinti spiega questa ed altre cose allarmanti sul suo blog.
Quando andavo a scuola, a educazione civica, ci insegnavano che uno dei pilastri su cui si basa la democrazia è la suddivisione dei poteri, legislativo, esecutivo e giuridico. Mi sembra che questa suddivisione stia venendo meno.
Non se se siano esagerati, però io sono parecchio allarmata.
Che fare?

16 commenti:

  1. Leggo il blog di Tinti e quello di Vulpio da un po', e sono due delle mie principali fonti di angoscia. Leggere ad esempio il post di Tinti sulla nuova normativa sulle intercettazioni, fa inorridire: sembra fatta ad arte per tutelare i mafiosi ed i corrotti.
    Credo che gli allarmi siano tutti reali e giustificati, ahimè.

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  2. Certo, Lupo, se una di deve tirare su di morale sa a chi rivolgersi, neh?
    ;-)

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  3. :-)
    Vuoi che incominci a fare l'ottimista bugiardo pure io?:-))))

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  4. Il problema è proprio il tuo "che fare ?" finale (di leniniana memoria) ! Cioè: il qudro sembrerebbe essere effettivamente così brutto, la legge sulle intercetazioni è orrenda e dare il controllo della polizia gudiziaria all' esecutivo mina, come dici tu, il principio della separazione dei poteri. Però che fare ? Io non ne ho la più pallida idea, e forse è questo che mi spaventa più di tutto. A volte penso che questo sia ciò che la gente voglia: la delega del pensiero insieme a quella del potere. Ma gli speker della conferenza sul "che fare" tacevano ?

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  5. Si', Belphagor, anche a me spaventa la mancanza di alternative. A dire il vero sono dovuta andare via prima della fine del convegno ma non credo che sia finito con un progetto preciso. Certo, quello che trapelava da tutti gli interventi e' la necessita' di non abbassare la guardia e continuare a manifestare il dissenso ove possibile.
    La cosiddetta "societa' civile" che si ritrova attorno a Micromega-girotondi ecc. organizza spesso manifestazioni. Purtroppo pero' queste vengono sempre "neutralizzate" perche' sui media il giorno dopo si parla solo di Di Pietro che ha criticato Napolitano e non dei contenuti veri della protesta.
    Ho gia' sperimentato questo meccanismo di persona quando sono andata a Roma a Piazza Navona lo scorso 8 luglio.
    http://artemisia-blog.blogspot.com/2008/07/e-anche-questa-andata.html
    Non so. Non ho ricette. Alla maggior parte degli Italiani probabilmente basta il calcio o il Grande Fratello.

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  6. Uhm... che fare?...

    Mah... personalmente penso che il problema non sia tanto dove ci sta portando Berlusconi, ma l'assoluta mancanza di una alternativa. Che fare? Giusto parlarne ed istruttivo per me starvi ad ascoltare... io francamente una risposta non ce l'ho.
    Pero' la cosa che mi stupisce piu' di tutte e' che non ce l'abbia nemmeno l'opposizione.

    EEeeeettt... tchiu'!!!!
    (ehm scusate, sono ancora un po' influenzato)

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  7. Ben tornato, Dario! Auguri per il raffreddore.

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  8. bruno loabbıamo ınvıtato anche a lecco ed e davvero una persona ın gambıssıma.
    glı allarmı cı sono. e oramaı non ce nulla da sperare. é una dıttatura a tuttı glı effetı.
    resistere al meglio, non darglıela maı vınta.

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  9. Leggo, semplicemente leggo per capire il presente, presente che mi sfugge.

    Rino.

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  10. io putroppo temo che non siano allarmismi immotivati. mi spiace ma non saprei come tirare su di morale nessuno su questo :(

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  11. Vorrei spostare l'attenzione sul fatto che non ci troviamo di fronte ad una dittatura intesa come ne passato (ad esempio il nazismo o comunismo), bensì in quello che ultimamente è stata definita "Casta". Infatti, ancor esistono a tutti gli effetti armi democratiche se si vuole per sbarazzarsi/opporsi all'attuale governo, un presidente che si oppone se vuole alle leggi, manifestazioni, ecc.... quello che manca invece è un'opposizione seria e responsabile dato che quando è riuscita a prendere posto al governo invece di fare riforme si sono scannati fra loro per sapere chi ce l'ha più grande (scusate la volgarità). Tipico esempio è la vituperata legge sul conflitto di interessi che tanto dicevano in campagna elettorale che poi è svanita come una bolla di sapone.
    Diciamolo francamente... la gente non sa più chi votare perchè i politici sono di bassa lega, fanno solo i propri interessi e basta!! E' questo il vero problema...

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  12. Ecco, bravo Spunto, sono d'accordo con te.

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  13. Sto facendo molta fatica a commentare, sono nauseato da tutta queste urla che mi circondano; problemi nuovi e terribili che emergono ogni giorno, problemi che non trovano mai una soluzione condivisa, ma, al massimo, restano un po' in ombra, oscurati dal nuovo problema che nasce domani, poi fra qualche giorno, riemerge novamente quello di oggi.
    La politica non riesce più a dare soluzioni.
    BASTAAAAA!!!!
    Non ne posso più!
    Sileno

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  14. Purtroppo, cara Artemisia, sono anch'io allarmata, come te e come molti, ed anch'io non vedo alternative..Ed è quest'ultima cosa quella peggiore, anche rispetto al venir meno della suddivisione dei poteri, peraltro già iniziata e avanzata..

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  15. @arte, se anche Sileno perde la sua flemma di saggio uomo dei boschi...vuol dire che c'è davvero da preoccuparsi!!!:-))

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  16. E' vero, ha colpito anche me il grido di allarme di Sileno.

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