domenica 29 marzo 2009

L'Italia del buon senso e del rispetto dell'ambiente

Per superare lo spleen di una domenica dal sapore novembrino ed affrontare la settimana a venire in cui non mancheranno le notizie deprimenti, ho voglia di parlare di cose positive e di buoni esempi concreti.
L'AssociAzione dei Comuni Virtuosi nasce nel maggio del 2005, nella sala consiliare di Vezzano Ligure, su iniziativa di quattro comuni: Monsano (AN), Colorno (PR), Vezzano Ligure (SP) e Melpignano (LE) ed ha attirato altri 18 comuni in tutta Italia che stanno cercando di cambiare la politica con azioni concrete.
Marco Boschini, anima e animatore dell'associazione, spiega a Parla con me che sono cinque le linee di intervento che identificano un comune virtuoso: 1) la gestione del territorio; 2) l'impronta ecologica della macchina comunale; 3) i rifiuti; 4) la mobilità; 5) gli stili di vita.
Mi ha colpito in particolare la prima che mi ha ricordato un'intervista su ArcoirisTV a Domenico Finiguerra, sindaco di Cassinetta di Lugagnano (MI), che ho ascoltai sul treno tornando dalle vacanze.
In un momento in cui tutti cementificano, Finiguerra è riuscito a fare approvare il progetto "Crescita Zero", cioè nel comune di Cassinetta non si può più costruire ma solo ristrutturare l'esistente e recuperare aree in disuso.
Quell'intervista mi fece capire infatti che i comuni italiani soffrono di una sorta di ricatto: il bilancio è in negativo? Basta concedere concessioni edilizie e come per magia, con gli oneri di urbanizzazione, il problema è risolto. Cassinetta invece ha detto "no" a nuovo consumo del territorio decidendo di non cedere più al ricatto e trovando nuove risorse con risparmi e ritoccando le tasse. I cittadini pare abbiano apprezzato la sua scelta. Da questo è partita la campagna "Stop al consumo di territorio".

Dal punto di vista dell'energia l'Associazione Comuni Virtuosi, prima di entrare nella questione del nucleare, vuole dimostrare che se ne può fare tranquillamente a meno. Alcuni di questi comuni hanno tagliato la bolletta energetica del 70%. Anche il Comune di Padova, che non è piccolissimo, ha risparmiato 400.000 euro di bolletta solo cambiando le armature della illuminazione. Dopo un bel taglio alla bolletta, le fonti rinnovabili cominciano a diventare significative.

Per quanto riguarda invece i rifiuti i Comuni virtuosi puntano sul porta-a-porta che in alcuni comuni fa sfiorare il 90% di raccolta differenziata. Questo insieme a una efficace politica di riduzione dei rifiuti come quella attuata a Ponte nelle Alpi dove si è riusciti a ridurre le tariffe convincendo i cittadini a praticare buone abitudini dai detersivi alla spina, ai pannolini lavabili negli asili comunali, all'acqua del rubinetto nelle scuole.
La parte del leone in questo campo la fa il comune di Capannori, in provincia di Lucca, primo comune in Italia ad aver adottato la "Strategia Rifiuti Zero", cioè l'impegno approvato in consiglio comunale di arrivare al 2020 con una produzione nulla di rifiuti. Su questa realtà ho una testimonianza diretta di una mia carissima amica la quale mi ha raccontato che, una volta vinte tutte le immancabili perplessità e paure dei suoi compaesani, l'operazione sta andando a gonfie vele grazie all'attivissimo Assessore all'ambiente Alessio Ciacci.
L'obiezione più comune è che questo tipo di cose si possono fare solo in piccole realtà ma Marco Boschini non si lascia turbare e dice che anche San Francisco ha adottato la "Strategia Rifiuti Zero" arrivando al 70% di raccolta differenziata. "Se lo ha fatto San Francisco", dice Boschini, "lo può fare anche Roma."

In controtendenza rispetto a chi parla di centrali nucleari, inceneritori e grandi opere, facciamo un po' di pubblicità a queste scintille di buon senso.

15 commenti:

  1. Carissima Artemisia,
    mi indigno quando vedo lo scempio che abbiamo fatto del nostro territorio che, in un paese come l'Italia, dovrebbe essere una risorsa primaria in posti di lavoro e di introiti del turismo, invece cementifichiamo fiumi, pianure, montagne e coste.
    I problemi come l'immondizia a Napoli, si risolvono evitando di parlarne e tutto rientra nella normalità.
    Il trasporto pubblico sempre più inefficiente e largo ai Suv.
    Ora. l'ultima illuminata proposta di aumentare del 20% la superficie delle abitazioni, mi fa credere che nei posti più belli della penisola, le seconde case dei ricchi si ingrandiranno a dismisura ben oltre il 20%, poi magari un provvidenziale condono ristabilirà la legalità.
    Scusa la lunghezza del commento,
    ma mi sono lasciato trasportare.
    Sileno

    RispondiElimina
  2. Figurati, Sileno, fatti pure trasportare. Io pero' volevo regalarvi una piccola nota di ottimismo :-(

    RispondiElimina
  3. quando la domenica vedo report riesco sempre a trovare un pizzico di speranza nelle buone notizie che riporta alla fine della trasmissione... beh, grazie perché quel po' di speranza continua pure oggi grazie al tuo messaggio nella bottiglia. un abbraccio

    RispondiElimina
  4. Interessante. Sapevo di Capannori. Tutto dipende da noi, dal nostro modo di comprare, di riciclare e, prima ancora, di vivere. Certamente è difficile eliminare del tutto i rifiuti, la nostra società è troppo complessa, è troppo materiale. In ogni modo, la volontà è alla base di tutto.

    Rino.

    RispondiElimina
  5. Si', Rino, dipende da noi ma gli amministratori pubblici possono fare molto.

    RispondiElimina
  6. Nel programma elettorale della nostra lista alle amministrative uno dei punti forti è proprio il diventare comune virtuoso dal punto di vista energetico e della gestione dei rifiuti...speriamo di vincere almeno lì:-)

    RispondiElimina
  7. Artemisia, e se suggerissimo la nascita dell'associazione Politici virtuosi? Oppure dici che nessuno vi aderirebbe?

    RispondiElimina
  8. arte, so benıssımo dı cosa parlı, vıvo Lecco comune che la lega nel gıro dı 10 annı dı governo a rıdotto ad un agglomerato dı ecomostrı vuotı.... e ancora ne stanno costruendo...
    dı queste scıntılle non sapevo nulla, ma certo non avevo dubbı che a volte cı sono persone pıene dı buon senso. grazıe
    bacıone (sara é tornata!!!) =)

    RispondiElimina
  9. Evvai, Lupo! Posso votarti anch'io?

    Fabio: secondo Boschini l'ostacolo maggiore non e' tanto la corruzione o gli interessi quanto la prigrizia. Lui dice che la maggior parte dei vecchi amministratori sono pigri nel cambiare procedure, fornitori, ecc.

    Ciao, Sara. Sono contenta che sei tornata.

    RispondiElimina
  10. Ho visto a suo tempo l intervista del buon Boschini dalla Dandini, e devo dire che ne sono rimasto molto colpito. Credevo si sarebbe rivelato il classico utopista, invece mi sembra un tipo assai concreto!

    RispondiElimina
  11. Si' e' quello che mi piace di queste persone: la concretezza.
    Quello che mi piace meno e' che sono tutti grillini, ma tutto non si puo' avere ;-)

    RispondiElimina
  12. Grazie Artemisia.
    Per quanto riguarda la raccolta porta a porta bisogna riconoscere le capacità alle piccole associazioni locali e Legambiente che sul territorio hanno dato un grosso appoggio.
    Gli elogi al Comune di Capannori, sono tutti meritati, l’amministrazione è giovane e attenta in particolare verso i giovani, in questo periodo ci sono molteplici iniziative per i ragazzi che voglio fare teatro e musica. Se penso ad un comune confinante dove queste cose sono un sogno!....


    Ma quando ci facciamo una bella passeggiata? Non la senti la Primavera o sei ancora in letargo?
    S

    RispondiElimina
  13. Da te ogni tanto un pizzico di luce, grazie, Giulia

    RispondiElimina
  14. Un tempo i rifiuti erano minori, con l'avvento della plastica, della praticità, i rifiuti sono cresciuti, ma le amministrazioni non sono state al passo con i tempi. La raccolta differenziata ha le sue pecche, cassonetti lontani, traboccanti non inducono alla raccolta di quei cittadini pigri, se cambiassero il sistema anche i meno attenti penserebbero ad una raccolta giusta. Il cittadino va educato, se il comune è pigro altrettanto lo sarà l'abitante. Sono d'accordo sulle energie rinnovabili, su quelle fonti naturali che non costano e non inquinano. Ci vorrebbe una Nazione attenta, evitare gli sprechi (meno ingombro di rifiuti, plastica e contenitori vari) e sicuramente avremmo un ambiente più pulito e funzionale.
    Interessante post.
    Un caro saluto, Annamaria.

    RispondiElimina
  15. io come sempre apprezzo la piccola nota di ottimismo ma in questi giorni ho le stesse preoccupazioni di sileno
    abbracci, marina

    RispondiElimina