domenica 15 febbraio 2009

Mamma orgogliosa /3

A tavola una sera a cena.

Artemisia: "Come è andato il compito di Italiano?"
D: "Ho preso cinque e anche L. ha preso cinque."
A: "Mannaggia! E il tuo amico F.?"
D: "Lui non è venuto al compito perchè non aveva studiato."
A: "E i suoi genitori gliel'hanno permesso?"
D: "Sì, gli hanno fatto saltare anche l'interrogazione di scienze. Infatti ha interrogato me. Meno male che ho preso 6 e mezzo. Sai, mamma, ho visto il diario di L.: ha ben 11 giustificazioni dei genitori perchè non aveva fatto i compiti."
E (l'altro figlio): "E allora un mio compagno mi ha detto che non era venuto a scuola perchè non aveva voglia e la mamma ha detto: Va bene!"
A, dopo un rapido scambio di occhiate con il marito che sottintende Mo' che diciamo?: "Ma secondo voi, ragazzi, in tutta onestà, fanno bene questi genitori a concedere tutte queste giustificazioni?"
D: "No."
E: "Neanche secondo me".

Pfui!!!

17 commenti:

  1. Pfui!?
    certo che con i figli si è sempre sotto torchio, devi mostrare di essere in grado di affrontare la situazione in ogni circostanza...
    Cmq, essendo da poco papà ed essendo stato studente non troppo tempo fa, leggendo questo post mi sono tornati in mente i miei "L", ma sopratutto i Prof. che premiavano gli "L"....

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  2. Hai ben motivo di essere orgogliosa dei tuoi ragazzi, in questi periodi dove il messaggio che arriva è: "Arrangiati meglio che puoi, perché il mondo è dei furbi", e ci viene inoculato ogni istante della giornata quando la televisione è accesa.
    Sei fortunata , anche, ad avere accanto un padre assenato come R.
    Complimenti
    Sileno

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  3. ahahahmı rıcorda qualcosa.... sfortunatamente é vero, é pıeno dı genıtorı del genere.
    le persone crescono andando ın contro a sfıde e prendendosı le proprıe responsabılıta, non stando a casa per un ınterrogazıone.
    bravı fıglı! =)

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  4. Neppure io lo trovo giusto che venga fatto con regolarita', ma devo anche dire che fin ora non mi si e' mai posto il problema, nemmeno la domanda di mia figlia se sia giusto o no... non escludo pero' che ci possa essere l'occasione in futuro e penso che valutero' il problema al momento... mai dire mai! :-)
    Un caro saluto
    Dona

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  5. Sinceramente non so che dirti...Fanno bene? Fanno male? Dipende da tante cose...Se il figlio all'idea di andare a scuola gli prende un attacco di ulcera (come capitava a me), fanno benissimo...Se il figlio è un fancazzista tortaiolo, bhè allora si fanno fregare dal figlio furbo, e dunque fanno male...
    Io smisi praticamente di frequentare il liceo a partire dal penultimo anno...andavo in biblioteca e mi divertivo di più...i miei non mi hanno mai chiesto niente...nemmeno se ero promossa o bocciata alla fine dell'anno...quanto alle giustifiche fin dalla terza media firmavo sempre io (con l'autorizzazione dei miei)...

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  6. io ho dovuto sempre cavarmela da solo... cioè bigiavo ;) scherzi a parte, mi piacerebbe essere sicuro di fare sempre la scelta giusta quando e se mia figlia dovesse cedere alla tentazione di alzare bandiera bianca..

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  7. E' un lavoro duro ma a volte da i suoi risultati :o)

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  8. Secondo me, qualche comprensiva dolcezza e tanta fermezza; giustificare sempre è negativo: diseduca. Essere troppo indulgenti, porta i ragazzi a credere che nella vita ci sono sistemi non corretti da adoperare per raggiungere lo scopo, è come dire: "Il fine giustifica i mezzi!"
    Un caro saluto, Annamaria.

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  9. La voce dell'innocenza. E della verità!
    :-)

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  10. Lo vedi, lo vedi, lo vedi, che, per quanto uno possa pensare di no, qualcosa di chi sei, di cosa pensi, di come vivi, ai figli passa inevitabilmente. E secondo me più cresceranno e più ti capiteranno momenti come questi, e sarai sempre più orgogliosa !

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  11. Con i nostri ragazzi abbiamo sempre condiviso l'idea che una sconfitta (un voto negativo) sia sempre più onorevole di una fuga (l'assenza), in condizioni normali.
    Ovvero: potevi studiare, non avevi l'influenza australiana, non c'è stata l'alluvione...assumiti le tue responsabilità, un cinque non è la fine del mondo ma brucia abbastanza nell'orgoglio per ricordarsi la prossima volta di fare meno i furbi.
    Vedo che se si semina bene, qualcosa di buono cresce...:-)))

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  12. bravi bravi :)
    meglio soffrire un po' prima ma abituarsi a non sottrarsi ai doveri (mancando anche di rispetto agli altri), così poi viene più facile.
    concordo anche con lupo selvatico, la sconfitta capita e fa parte della vita ed è molto più onorevole della fuga.
    io direi brucia ma non casca il mondo... anche a questo è meglio abituarsi ... dato che poi di sbattere da qualche parte ti capiterà sempre... :)

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  13. Secondo il mio modestissimo parere quei ragazzi sono oggi i soliti furbetti del quartierino, ma nel domani prenderanno (spero di no però) schiaffi da tutte le parti in quanto non saranno pronti ed abituati ad affrontare da soli le avversità della vita...

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  14. Dalla sua cattedra, mia madre ti ringrazia!

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  15. Immagino sia il risultato di dialoghi fra genitori responsabili e figli attenti e responsabili.
    Cristiana

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