lunedì 6 ottobre 2008

Ci sono giorni che


In certi giorni mi sento sicura e piena di energia. In altri invece mi sento fragile. Talmente vulnerabile che un minimo contrattempo mi fa venire la lacrima al ciglio e il groppo in gola. Perché? Il solito scherzo degli ormoni? La menopausa lì dietro l'angolo? Non lo so. So solo che in giorni come questo mi sento i nervi a fior di pelle. Mi accorgo di scattare per un nonnulla. Mi accorgo di rispondere in modo brusco a persone che non hanno nessun'altra colpa che trovarsi sulla mia strada. In giorni come questi sento forte il bisogno di carezze, di qualcuno che mi prenda per mano e mi dica semplicemente: "Tranquilla! Va tutto bene."

L'unica è sedermi e aspettare che questi giorni passino.

15 commenti:

  1. Anch'io.
    E nel mio caso non credo si tratti di una questione ormonale dovuta al ciclo, ne' all'appropinquarsi della menopausa.
    E l'assenza di carezze non fa che peggiorare la situazione, ne'?

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  2. La ragazza e' tornata nell'isola?
    Il mio "ragazzo" e' all'estero per lavoro.

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  3. uhm... sara' mica all'estero sulla stessa isola della ragazza..... sospetti una tresca? ;-)

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  4. I famosi giorni no. L'affetto delle persone care, la loro comprensione, è quello che vorremmo sempre... e che male c'è?
    Loro hanno magari i nostri stessi problemi e aspettano noi... allora bisogna scuotersi ed andare avanti, se non vediamo un cenno di comprensione. Quando si corre e ci si affanna, non si ha il tempo per accorgersi di chi vuole un po' del nostro tempo, per cui è meglio non crollare e vedere al positivo. Non è facile, ma bisogna provarci per non sentirsi avviliti e stanchi.
    Annamaria

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  5. A me capita di svegliarmi al mattino e voler rimanere sotto le coperte, ma quello che vorrei davvero è, come te, qualcuno che mi ridia un pochino di voglia di andare avanti. Quand' è così non c è niente da fare: come dici tu, l' unica è portare pazienza e cercare di farsela passare. Oppure farsi una piccola violenza, alzarsi, e sperare che nel corso della giornata succeda qualcosa che cambi il nostro umore...a volte accade e a volte no, ma almeno ci si è provato !

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  6. Credo che sia una cosa che capiti un pò a tutti,prima o poi.L'alternarsi di giorni o periodi positivi con quelli negativi fa parte della vita.Quando ero ragazza dicevo sempre:"verranno tempi migliori", e tiravo avanti.Ora lo ripeto a mia figlia,il piccoletto no, è ancora presto.Quando torna il tuo "ragazzo"? Non ricordo.

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  7. non è solo un tuo problema Arte, non c'entrano gli ormoni né nient'altro. Siamo (dico siamo perché anche io passo queste giornate) fragili, siamo sensibili, siamo vulnerabili e, per quello che riguarda me, stanchi. E non parlo della stanchezza fisica, parlo di una spossatezza che viene da lontano, dall'aver vissuto tanto, dall'aver sopportato preoccupazioni, dolori, delusioni, sbagli nostri e di altri. Ecco, è questo.

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  8. Anche una persona come te, che proietta la grande forza delle idee verso gli altri, può avere un momento di stanchezza.
    Siamo tutti esseri umani e ogni tanto dobbiamo ricaricarci, per continuare in questo mondo pieno di dubbi.
    Diceva Tagore:
    "La nuvola nasconde le stelle e canta vittoria,
    ma poi svanisce, mentre le stelle durano".
    "Tranquilla! Va tutto bene!"
    Un abbraccio
    Sileno

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  9. Grazie a tutti del vostro affetto, in particolare a Sileno per la splendida citazione.
    Tranquilli: passerà.

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  10. Sarai mica un po' (tanto) metereopatica come me!?

    Capirai, con questi sbalzi di clima, l'umore fa certi salti mortali che manco alle olimpiadi ginniche...

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  11. metereopatica non lo so, Irnerio. Forse. Ma di di sicuro quando arriva l'autunno ho sempre la forte tentazione di andare in letargo e svegliarmi a primavera. Non lo sopporto l'inverno.

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  12. La tentazione del letargo: sembra il titolo di un romanzo di successo. Invece è solo uno stato passeggero. Intanto ti abbraccio con affetto e poi ti ricordo, poiché in questi giorni abbiamo la tendenza a dimenticarcene, che sei una grande donna, CAPATOSTA!!!
    baci, marina

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  13. Arte, anche a me non piace l'inverno... ma hai mai provato a fare una escursione in montagna con la neve fresca (parlo di quelle in mezzo ai boschi come piace a me... quelle difficili come le tue preferite diventano anche pericolose, credo)?

    Be', sono molto piu' faticose, sia per l'abbigliamento e le calzature piu' ingombranti, sia per la necessita' di affondare i piedi nella neve, e quindi bisogna scegliere percorsi piu' corti e facili. Ma sono bellissime, hanno il fascino di una foto in bianco e nero e il suono ovattato e pacato come la voce di Prodi e ti si svuota la mente come le idee di Veltroni, ma soprattutto ti senti anni luce dal chiasso di Berlusconi e ca. :-)

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  14. Grazie, Mari'!

    Dario: si' lo so le escursioni sulla neve sono molto belle. Ne ho fatta qualcuna ma soprattutto l'atmosfera che descrivi l'ho apprezzata facendo sci di fondo. Il fatto e' che soffro molto il freddo. Finche' si cammina e si fatica va tutto bene quando mi fermo comincio a gelarmi e sto da cani. Comunque da tempo ci siamo ripromessi di fare un'escursione con le ciaspole. Prima o poi ci riuscira'.
    Carina la "lettura politica" dell'escursione!

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  15. come ti capisco.....vorrei tanto che qualcuno mi poggiasse la mano sulla spalla per dirmi "tranquilla, ci penso io...!

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