domenica 30 marzo 2014

Moratoria delle bozze dei post

Puff! Ci sono periodi in cui non riesco a fermarmi un attimo. Ho diversi post in bozza dove mi sono segnata puntate di Fahrenheit (o di Pane quotidiano) delle quali mi sarebbe piaciuto fare il riassunto (Federico Rampini che indica le banche come i banditi del nostro tempo, Oliviero Beha e Livio Pepino che spiegano che indignarsi non basta, Daniele Giglioli e la sua interessante analisi del paradigma della vittima, l'incisiva intervista a Luciano Hinna sulla corruzione, l'incredibile successo di una biblioteca di condominio in via Rembrandt 12 a Milano, la figura così affascinante e coinvolgente di Don Gino Rigoldi).
Mi dispiace ma non ho proprio tempo di riascoltarmi queste puntate di trascriverne i passaggi che mi hanno colpito. Così oggi ho deciso per una moratoria: mi limito a riportarne i link e semmai avrò bisogno, a causa della mia memoria sempre più labile, saprò dove trovare queste puntate (evanescenza della rete permettendo).
D'altra parte in questo periodo mi sto appassionando ad un progetto da portare avanti con la mia sezione dell'ANPI. Con l'occasione del settantesimo anniversario della Resistenza, mi sono impegnata (con l'aiuto di mio marito e di mio figlio) a fare delle videointerviste ai pochi partigiani ma anche ad anziani che erano adolescenti nel 43-45. Un'attività divertente ma che richiede un sacco di tempo.
Ed io di tempo libero ne ho assai poco, come tutti del resto. O per meglio dire, quel poco tempo che abbiamo libero dal lavoro e dagli obblighi di tutti i tipi, ci troviamo a dover fare delle scelte.
Perché se in quel lasso di tempo (come, per esempio, in questo momento) scrivo per il blog, non cucino;
se cucino, non mi occupo della raccolta e del montaggio videointerviste;
se mi occupo delle videointerviste, non vado fuori a godermi la splendida giornata primaverile;
se vado fuori, non leggo i blog e i siti che mi interessano;
se navigo in internet, non leggo libri;
se leggo libri, non curo il giardino (che ne avrebbe bisogno);
se curo il giardino, non vado a trovare i miei genitori (che pure sono così contenti delle mie visite);
se vado a trovare i miei genitori, non riordino gli scaffali della libreria (che ne avrebbero bisogno);
se riordino la libreria, non guardo le numerose trasmissioni che ho registrato (soprattutto da Rai Storia);
se guardo la TV, non rammendo, non faccio partire la lavatrice, non stendo, non stiro, .... (devo continuare?)
Come dice? Riposarmi?!?

martedì 25 marzo 2014

Pillole di ingiustizia

"Mamma, oggi sono andato a pranzo alla mensa dell'università. Non capisco: io ho pagato ben 4 Euro mentre i miei amici hanno pagato meno o addirittura nulla."
"Non ho capito. Come funziona?"
"Alla cassa tu dici il tuo numero di matricola e, a seconda dell'ISEE, la tariffa è diversa. Ora, passi per il mio amico G. che ha il padre in cassa integrazione e non ha pagato nulla..."
"Mi sembra giusto."
"... ma la mia amica M., il cui padre ha un ristorante, vive una bella villa in campagna e c'ha un monte di soldi, ha pagato solo 2 Euro. Come è possibile? Alla fine io e il mio amico F. siamo risultati i più ricchi eppure i nostri genitori hanno dei discreti stipendi ma niente di più! Non è giusto!"
"Eh... figlio mio... hai ragione. Temo che sia solo un piccolo assaggio."

domenica 23 marzo 2014

A Latina con Libera

Fa sempre bene immergersi nel corteo colorato, tra gli scout e i giovani delle scuole con i loro striscioni artigianali, tra le bandiere rosa, arancio e gialle di Libera, tra i gonfaloni degli enti locali. Anche se si arriva tardi e di corsa a causa dei disservizi di Trenitalia, anche se l'organizzazione lascia a desiderare, anche se il dividere i partecipanti in tre piazze rende dispersiva la manifestazione, anche se le informazioni sbagliate ci fanno quasi perdere il treno di ritorno, anche se questa città sorta dal nulla nel nulla mette un po' di inquietudine, fa sempre bene. 
Anche se...

Qui alcune immagini della giornata.

XIX Giornata della memoria e dell'impegno 

sabato 22 marzo 2014

venerdì 21 marzo 2014

Assaggio di primavera

Mi dispiace essere costretta sempre a puntatine mordi-e-fuggi, come nello scorso finesettimana, nella nostra casa di campagna. Mi piacerebbe avere più tempo perché lì ci si rende meglio conto delle stagioni che si susseguono. Non mi resta che fermare in queste immagini la magia della natura che si risveglia, consapevole che già alla prossima occasione queste fugaci fioriture non ci saranno più.








PS come resistere alla tentazione di programmare questo post per il primo giorno di primavera?

martedì 18 marzo 2014

Produttività e merito

"Mamma, ho preso la borsa di studio!" mi scrive mio figlio universitario.
In effetti è perfettamente in pari con gli esami e non fa che collezionare 30. Direi che se la merita proprio.
In realtà guardando la pagina dell'Università non si può dire che sia un "regalo" ma un rimborso parziale (si pensa intorno ai 500 Euro) dei 1800 Euro di tasse universitarie che abbiamo pagato per l'anno accademico 2012-2013. Si chiama tecnicamente "Riduzione delle tasse universitarie per produttività e merito". Senza nulla togliere quindi ai meriti del rampollo (mi sfugge in cosa consista la "produttività"), è buffo il fatto che siamo talmente abituali a pagare che quando ci arriva indietro qualcosa lo consideriamo una specie di vincita alla lotteria.

domenica 16 marzo 2014

Distorsione alla caviglia

Talvolta la vita oppone ostacoli imprevisti ai nostri progetti. Il gioco sta tutto nel liberarsene. Buon cammino, figlio mio!

venerdì 14 marzo 2014

Uccellino del buon giorno

Coraggio, uccellino mio! Il sole è appena sorto. La tua giornata di canti e di ricerca del cibo ti aspetta come la mia di scartoffie e di parole digitate al computer. Buona giornata, uccellino!

martedì 11 marzo 2014

Cominciate col pagarci quando lavoriamo


A parte il fatto, per niente irrilevante, di avere davanti un bel po' di anni in più, per il resto non invidio i giovani di oggi. Assediati dal marketing già a partire dai due anni, poi adolescenti a cui gli adulti appiccicano tutti gli "ismi" possibili (conformismo, cinismo, narcisismo, consumismo, alcolismo), definiti sdraiati, privi di sogni, bamboccioni, isolati, iperconnessi, pressati dal mercato e dal dover essere per forza essere competitivi sin da piccoli, i giovani di oggi si trovano in un mondo che non hanno fatto loro e nel quale non hanno affatto possibilità di incidere.
E' quanto ci raccontano a Fahrenheit Radio 3 Stefano Laffi, sociologo, autore di La congiura contro i giovani, ed Eleonora Caruso, giovane autrice del romanzo Comunque vada non importa.
Come può meravigliare, per esempio, il presunto rifiuto dei giovani di accettare lavori cosiddetti "umili"? Sin da piccoli hanno subito l'atteggiamento snobbistico degli adulti verso i lavori più semplici e manuali. Sono cresciuti con la spinta verso un'idea di eccellenza a cui vengono costretti e che occupa il loro immaginario. Usciti da anni di studi, quello che viene loro offerto è un contratto a tempo determinato in un supermercato, dieci ore al giorno di cui assicurate quattro, senza un sabato libero, con turni di riposo comunicati all'ultimo momento tramite sms o chiamate improvvise in servizio (esempio reale di un mio conoscente laureando in economia).
Come fa un venticinque-trentenne a vivere con la costante sensazione di non potersi costruire nulla? E' vero che in casa sta bene perché "la mamma gli fa il bucato" ma la stragrande maggioranza dei giovani probabilmente sarebbe ben felice di farsi il bucato da sola, di avere i propri spazi e la propria autonomia invece di essere bloccata in un'infanzia che non finisce più.
Bisognerebbe finirla con questo gioco al massacro, con questa opposizione tra le generazioni l'una contro l'altra. I giovani non chiedono molto. Per dirla con Eleonora Caruso: "Si potrebbe iniziare col pagarci quando lavoriamo".

domenica 9 marzo 2014

Democrazia per gli ignoranti

"Il populismo è una specie di democrazia per gli ignoranti. Chi conosce, sa quali sono i problemi, mentre gli ignoranti pensano che tutto dipenda dalla cattiva volontà, quindi, quando qualcuno promette il cielo in terra, ci credono. L'aspetto negativo del populismo è che promette a persone che non sono consapevoli e che non sanno quali sono le difficoltà del mondo. La democrazia, ovunque, ha due nemici: la miseria e l'ignoranza. La miseria deve essere combattuta con la ricerca dell'uguaglianza, l'ignoranza può essere combattuta soltanto con l'istruzione. Senza una vera educazione di qualità per tutti, non si può parlare di vera democrazia."
Fernando Savater ospite a Pane Quotidiano RAI3.

martedì 4 marzo 2014

Primavera in arrivo all'oasi

 
Un finesettimana double face quest'ultimo all'oasi di Focognano: un sabato di pioggia insistente che abbiamo dedicato alle lezioni teoriche sull'area in cui insiste l'oasi e sul progetto Artlands (interventi ecologici-artistici) ed una domenica soleggiata e primaverile, durante la quale abbiamo trasferito nel terreno nuove piantine ma soprattutto abbiamo fatto una ricognizione delle prime fioriture come questo bell'albero di Salicone



o il nostrano e profumato Narciso Tazetta




sabato 1 marzo 2014

Sulle tracce di Rossella Casini


Su Repubblica Firenze, stanno pubblicando un video racconto sulla ragazza fiorentina uccisa dalla ndrangheta e della quale non si è mai trovato neppure il cadavere. Di questa storia così assurda ho scritto in questo post. All'anagrafe di Firenze Rossella risulta ancora viva ma con "domicilio sconosciuto", di qui il titolo dello spettacolo di Fiamma Negri e Giusi Salis.
"Una ragazza acqua e sapone... davvero carina." dice un negoziante della strada in cui abitava Rossella. "Nella strada non c'è stata partecipazione al dolore di queste persone" ammette con un po' di imbarazzo.
E' vero, come diceva la storica del corso dell'ANPI, che forse le vittime hanno occupato troppo la scena, ma ciò non vale per Rossella Casini completamente dimenticata fino ad oggi.