domenica 27 giugno 2010

Sentiero della Linea Gotica

Una lunga strada, stretta e tortuosa, attraverso bellissimi boschi di castagni, porta da Massa al piazzale del Termo dove campeggia una lapide che ricorda la liberazione di questa zona dagli occupanti tedeschi, mentre un altro cartello illustra il percorso per il monte Folgorito con i vari punti interessanti.
L'escursione è breve (circa un'ora) e purtroppo una nuvola ci ha impedito la vista che invece dovrebbe essere molto bella. Rimane comunque un percorso interessante ed anche emotivamente coinvolgente anche perché l'abbiamo fatto nella completa solitudine di un giorno feriale.
La Linea Gotica era la linea difensiva organizzata dai Tedeschi nell'inverno tra il 1944 e il 1945 per frenare l'avanzata degli Alleati e che, tagliando in due l'Italia, andava da Massa a Pesaro, percorrendo le Alpi Apuane e poi l'Appennino.
Questo primo breve tratto montuoso, che il CAI di Massa ha contrassegnato con il numero 140, va dal Monte Carchio al Monte Folgorito e permette di intravvedere rudimentali fortificazioni, camminamenti, buche individuali per tiratore e caverne artificiali con funzione di rifugio e di dormitorio, utilizzati dai Tedeschi per controllare la zona. Purtroppo queste improvvisate opere di difesa sono sempre più invase dalla vegetazione ed i cartelli che le segnalano sono quasi del tutto illeggibili. Un peccato perché è abbastanza suggestivo per esempio arrampicarsi su per le rocce fino alla località Le Forche dove all'alba del 5 aprile 1945 due compagnie di Nippo-Americani guidate dal gruppo partigiano dei "Patrioti Apuani" sorpresero i Tedeschi nel sonno aprendo così il primo varco sulla Linea Gotica Occidentale che permise la liberazione di Massa.
Da rifare con una giornata più limpida.

2 commenti:

  1. Bello. Peccato per la nuvolaccia.
    A tal proposito, ti consiglio di unirti a noi e sottoscrivere la petizione promossa da Mente Locale, di Radio Popolare, contro l'inverno e il cattivo tempo ;-)

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  2. Insomma sei sempre a zonzo...
    Un abbraccio
    Giulia

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