sabato 5 febbraio 2011

Esserci con un click

In questi giorni come si fa a non essere indignati e disgustati? Come si fa a non sentire la voglia di fare qualcosa per dimostrarlo? Qual è la prima cosa che si fa leggendo certe notizie? E' un gesto immediato, un semplice click accanto alla notizia che ha appena fatto salire il nostro livello di bile, quasi un automatismo: firma l'appello per..., petizione contro... E firmiamolo questo appello! Quattro click, i soliti dati che il PC conosce talmente bene che te li suggerisce, magari una frase di rabbia nel commento ed è fatta.
Quanti appelli e petizioni avrò firmato da quando bazzico su internet? Costa poco tempo, poca fatica, zero soldi e ci dà un leggerissimo sollievo alla rabbia perché almeno qualcosa si è fatto.
Ma servono questi appelli? Se talvolta le numerose adesioni che siti come Repubblica.it raccolgono in poco tempo possono avere un certo effetto, temo che la loro proliferazione contribuisca a renderli ancora meno efficaci ai fini di ciò che si propongono. Sono invece assai utili per captare indirizzi di email per altri scopi. Per questo indico sempre un indirizzo "antispam" (cioè quegli indirizzi provvisori che permettono di ricevere email con le quali convalidare la mia firma senza però avere una vera e propria casella di posta). Ho notato infatti che a tale indirizzo fittizio ci arriva poi di tutto. Per esempio mi sono ritrovata iscritta, senza aver dato la mia autorizzazione, ad una mailing list dei Verdi, nella quale ho visto comparire numerose adirate richieste di cancellazione di altri malcapitati.
Evito di aderire agli appelli per i quali bisogna registrasi sul sito o a quelli attraverso Facebook. Mi dispiace, ma finché Facebook non avrà una policy di trattamento dei dati corretta non intendo iscrivermi.
E che dire del contenuto delle petizioni? Su Firmiamo.it ricevo l'invito ad aderire a miriadi di petizioni assurde e anche divertenti tra le quali:

Firma contro gli esami di riparazione
Kakà non si vende!
SOSPENDIAMO IL SUPERENALOTTO E DONIAMO IL MONTEPREMI AI TERREMOTATI
PER CHI VUOLE FABIO CANNAVARO NEL NAPOLI!
Berlusconi vendi il Milan!
aiutateci a salvare i monumenti di Bolzano!
STOP alla zuppa di PINNE DI SQUALO
PROTESTA-CONTRO-PROROGHE-GESTIONE-CANILI-PORTOTORRES
Contro il massacro delle foche
NOalCIRCOconANIMALIaSIENA
Petizione popolare con raccolta firme " RIAPRIAMO LA PALESTRA COMUNALE "
Gattili e canili "caldi"
aboliamo il cavallo da macello
mezzi pubblici più efficienti
Vogliamo un terreno dove allenarci
STOP alla zuppa di PINNE DI SQUALO
cambiamo l'inno rossonero
Lega Nord, dove sei?
NOCAVEeCEMENTIFICIOaPIETRAVAIRANO
Petizione popolare per far diventare la pagina facebook "AS Roma" la pagina ufficiale della AS Roma Calcio
Casalinga lavoro riconosciuto
La mensa dei soldati di Quirra
Campagna: "Game Over - No ai video poker?"
Veneto a statuto autonomo- liberi di lavorare
Basta con torti arbitrali contro la Juventus, pronti a muoverci contro la Figc e a boicottare il sistema!
Candidatura all'Oscar per Jackie Earle Haley nei panni di Freddy Krueger
Salviamo i Bunker e le Fortificazioni militari
Cane seppellito vivo - Colombia

Il valore di una raccolta di firme sta anche in un minimo meccanismo di controllo che eviti il moltiplicarsi di adesioni fasulle ed invece è lampante come sia facile aderire più volte con nomi e indirizzi diversi!
Vorrei sapere chi ha dato a Bersani l'idea di quella boutade dei dieci milioni di firme per chiedere a Berlusconi di dimettersi. Ho grosse perplessità, non solo sulla sua efficacia, ma anche sull'opportunità di lanciare una cosa del genere. In ogni caso, passando davanti al mio circolo mi sono detta: "Beh, almeno se sono firme raccolte di persona e quindi con un minimo sforzo da parte dei firmatari, magari esibendo documento, possono avere un peso un briciolino più significativo". Quando però sono entrata e mi hanno indicato un foglio su un tavolino dove, indisturbata, avrei potuto apporre le firme di tutti i miei parenti (compreso mio cognato che ha sempre votato centrodestra), ho capito che si tratta della solita ridicola sparata propagandistica.

Nonostante tutti i dubbi, le perplessità e il pessimismo di cui sopra, penso che comunque a certi appelli si debba rispondere, perché l'indifferenza e il silenzio (anche del mouse) è sempre peggiore del più inutile click.
Per questo vi invito a firmare la petizione di Libertà e Giustizia e quella promossa da Concita De Gregorio Diciamo: ora basta. Trovo che L'Unità abbia fatto bene a pubblicare sul numero di oggi le 75.000 adesioni raccolte. Anche se il mio nome occupa appena otto millimetri quadri a pagina quattro, posso almeno dire ancora una volta: "Io c'ero" (anche se con un click).

13 commenti:

  1. "Salviamo i bunker e le fortificazioni militari" mi pare utile, visti i tempi...
    Hai ragione però. Per lo stesso motivo sono critico addirittura sulle primarie che, per evitare lo sgradevole effetto Napoli, andrebbero rese disponibili solo agli iscritti al PD.
    ...
    P.S.: mi pare difficile che tu abbia potuto percorrere 4 chilometri il 31 febbraio di quest'anno!
    :-)

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  2. Caspita, non ti sfugge nulla, Giangiacomo! ;-)

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  3. anch'io non mi sono mai iscritta a Facebook nonostante diversi inviti
    per i tuoi stessi motivi
    tra l'altro è una moda ormai e a volte presenta un vero problema se si accettano amici " pericolosi" ed inaffidabili ...

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  4. Parra' sciocco,ma anch'io ho provato soddisfazione a leggere i miei 8 mm.
    Io filtro molto,ma senz'altro abboccherò anche ad appelli di firme inutili.
    Meglio eccedere che ignorare,dico io.
    Ciao carissima
    Cristiana

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  5. Anch'io la penso come te riguardo ai troppi appelli che vengono lanciati, molti sono utili, ma forse sarebbe meglio che i problemi venissero risolti dai nostri rappresentanti, anche se ritenere "nostri rappresentanti" i "nominati" in Parlamento è difficile.
    Ciao

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  6. Comunque sia, leggere i nomi di 75.000 persone che ne hanno le scatole piene fa sentire meno soli.
    Dolores

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  7. Sono del parere che ogni cosa serva per svegliare questo nostro paese ormai sonnecchiante ed avizzito.
    Nutro forti dubbi sugli appelli, specialmente quando sono diretti contro uno che non esita a giurare sui propri figli pur di salvarsi la pelle.. però è anche un segnale per fare qualcosa di buono ed allo stesso tempo che non sfoci nella manifestazione incivile e antidemocratica che poi inevitabilmente viene distorta e riutilizzata contro...

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  8. Gia', ho gli stessi dubbi tuoi. Firmiamo.it, poi, mi invia quotidianamente chili e chili di pubblicita'. Che finisce dritta dritta nello spam. Quindi non firmero' mai piu' nulla con Firmiamo.it, indipendentemente dal motivo della raccolta.

    E' il valore della firma stessa che perde significato. Cioe'... un puo' anche raccogliere firme per mandare a casa Berlusconi e utilizzare gli indirizzi di mail per spedire mail di propaganda a favore di Berlusconi! Cosi si prendono due piccioni con una fava. Si rende inutile la raccolta di firme e si collezionano indirizzi di mail proprio di coloro che devono essere convinti a votare Berlusconi, che' non lo votano di gia'.

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  9. Ecco, Dario, secondo me hai colto il punto: non e' tanto importante che le petizioni siano inutili quanto che siano addirittura controproducenti. Cioe' quando una cosa si inflazione perde di valore. Un po' come e' successo per referendum che da potente strumento di democrazia diretta, a causa del loro abuso, sono diventati uno strumento spuntato.

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  10. Non parliamo dei referendum... ormai è una cosa trita e ritrita in cui i governi di turno (se malauguratamente dovesse superare il quorum e non gli vada bene la cosa) sono avezzi ormai a rigirarselo a loro favore...
    Però tra poco dobbiamo fare la voce grande per l'importantissimo referendum CONTRO la PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA che ritengo una delle più aberranti riforme degli ultimi decenni..

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  11. A che serve, spunto? Se ben ricordo avevamo anche votato contro il nucleare, eppure...

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  12. @Dario
    Lo dico pure io che i referendum ormai valgono come il 2 di briscola... ma in questo caso oltre al referendum farei informazione a tappeto su questa minaccia: sai che significa privatizzare anche l'acqua?? Significa che diventerrà un altro oggetto di ricatto da parte dei privati e delle lobby verso noi comuni mortali (come la benzina).. con prezzi che aumenteranno a dismisura a fronte di servizi sempre uguali e che porteranno ulteriore povertà e miseria.. tanto per esser positivo..

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