sabato 22 ottobre 2011

L'angelo, il fantasma e la massa indifferente

Mio figlio deve farsi ricostruire il legamento crociato anteriore del ginocchio, rottosi tipicamente giocando a calcio. Alla fine abbiamo deciso di metterlo in lista di attesa per farsi operare da un noto chirurgo in un ospedale pubblico. D'altra parte, per fortuna, non è un intervento urgente, non gli impedisce di condurre una vita normale, salvo rinunciare a giocare a calcio finché non sarà operato e riabilitato.
Sono ormai passati quasi sei mesi e ci piacerebbe sapere almeno a che punto siamo della lista di attesa, giusto per farsene una ragione. Dopo diversi tentativi telefonando ad un numero al quale non risponde mai nessuno, approfittando di una mattinata libera, mi reco nel grande ospedale ortopedico per cercare di racimolare qualche notizia.
Comincio con il salire al sesto piano (dove avevamo fatto la prenotazione) e mi trovo davanti ad una porta con vetrate opache di quelle che tipicamente accedono ad una corsia di degenza e che si aprono solo dall'interno. Provo a suonare il campanello ma nessuno mi apre. Allora scendo a piano terra per chiedere in portineria se sto provando nel posto giusto oppure no. L'addetto guarda con aria perplessa il mio foglio di prenotazione e mi dice, con fare poco convinto, che devo andare al quinto piano. Anche qui trovo una porta chiusa e anche qui nessuno mi apre.
Torno al sesto piano sconsolata e rassegnata a forzare il mio carattere usualmente rispettoso di regole e di orari e, approfittando dell'uscita di una signora, mi intrufolo.
Nel corridoio deserto passa un'infermiera: "Mi scusi, so che lei non è la persona a cui mi dovrei rivolgere ma è molto che giro e vorrei solo sapere dove poter avere informazioni sulle liste di attesa." Mentre essa non accenna a fermare la sua andatura rimandandomi ad un altro giorno ed un altro orario, ecco che arriva il mio angelo: un'altra infermiera sopraggiunge e si offre di aiutarmi. Mi porta in un ufficio, mi fornisce il nuovo numero di telefono (quello che avevo naturalmente non era più buono), e, con mio riconoscente stupore, si offre di chiamare lei stessa seduta stante l'ufficio in questione. Ottiene così di sapere il nome della persona che può vedere le liste di attesa e mi indica dove trovare il suo ufficio.
"Grazie" le dico, "è stata molto gentile. E' grazie a persone come lei che questo paese non è ancora affondato."
Peccato che la stanza dell'addetta alle liste di attesa sia chiusa e priva di qualsiasi indicazione all'esterno. Di questa signora nessuno sa nulla salvo confermarmi che è proprio quello il suo ufficio. Una sorta di fantasma. D'altra parte di angeli è già tanto se se ne incontra uno al giorno.

6 commenti:

  1. Hai fatto bene a dirle quella frase.
    Io prima mi trattenevo ma adesso quando incontro qualcuno che si comporta bene (solitamente nel pubblico) non manco di fare i complimenti espressamente.

    Povero il tuo ragazzo che deve aspettare così tanto...senza calcio!

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  2. Fosse successo un paio di anni fa' sarebbe stata una tragedia, ma ora l'ha presa abbastanza bene. Si vede che è cresciuto e che ha anche altri interessi. :-)

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  3. Proprio così, un angelo lo s'incontra raramente e fa sempre un certo effetto.
    Cristiana

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  4. 48 ore fa non ero ancora sotto i ferri del chirurgo ortopedico. Ad agosto per una serie di casualità sono capitato nelle sue mani (privatamente, ma è come se avessi pagato il ticket pubblico); il tempo di fare una RM, un paio di infiltrazioni per alleviare il dolore, gli esami preoperatori e mi ritrovo a fine ottobre con il braccio al collo ed il tendine della spalla aggiustato. Fortuna nella disgrazia? non so, ma così funziona da noi. Spesso il Trentino è criticato per la sua autonomia, mi stupisce invece che una regione come la Toscana non sia altrettanto organizzata. Auguri al figliolo.

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  5. Grazie Maurice. Il livello della sanità pubblica in Toscana è ancora buono ma purtroppo in questi anni, a causa della mancanza di risorse, è molto decaduto.

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  6. Fantasma trovato! Peccato che anche lei non fosse affatto in grado di vedere le graduatorie "perchè il servizio è ancora far partire". :-(

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