martedì 6 novembre 2012

Il Colombo pensiero sulla corruzione

L'ex magistrato Gherardo Colombo, intervistato al Festival di Mantova da Marino Sinibaldi, su cosa sia rimasto dell'esperienza di Mani Pulite visto che ci troviamo di fronte agli stessi (se non peggiori) problemi spiega:
"E' un problema culturale. Nella cultura degli Italiani la corruzione c'è. La vicenda di Mani Pulite è finita perché gli Italiani l'hanno voluta far finire. Finché le prove ci portavano a coinvolgere persone che stavano troppo in alto perché ci si potesse identificare, tutti esultavano.
Poi quando le indagini hanno cominciato a portare verso il vigile urbano che fa la spesa gratis in cambio di non controllare la bilancia o il finanziere che non controlla il garagista o l'ispettore del lavoro che chiude un occhio sui dispositivi di sicurezza del cantiere o cose simili, allora cominciarono a sparire i documenti e le corde vocali divennero aride."

Cosa fare allora?

"Il campo è quello dell'educazione ma è molto complicato. Siamo abituati a procedere attraverso un modello che non consente e che addirittura ostacola l'effettività della nostra Costituzione.
Siamo abituati, perché così siamo stati educati, all'obbedienza attraverso la promessa di un premio o la minaccia di un castigo. Con questi strumenti si educa all'obbedienza, non alla libertà e conseguentemente alla responsabiltà. Chi obbedisce non capisce il perché di quello che fa perché gli viene imposto e non può sviluppare una propria autonomia, non può maturare una capacità di discernere. Alla fine continuamo ad osservare le regole vecchie, quelle che esistevano prima della Costituzione ed organizzavano, anche legislativamente, la società attraverso la discriminazione, attraverso un sistema di sopraffazione reciproca ove il più debole stava in basso e il più forte stava in alto.
Nonostante la Costituzione abbia rovesciato questa struttura, il nostro modo di intendere la relazione continua ad essere quello di una società piramidale, ove chi sta al vertice "può" e chi sta in basso "deve"."

Mi pare che non ci sia altro da aggiungere.

2 commenti:

  1. Ciao cara amica, un po' trascurata, ma non dimenticata. Passo di qui e trovo questo uomo che ho incontrato ed intervistato. L'intervista è nel blog della scuola. Non faccio commenti perchè a volte è meglio non conoscere chi si stima per le idee... un abbraccio

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