Cercare, trovare, comprare, ristrutturare casa e trasferirvisi. Vendere e svuotare casa. Imballare, traslocare, sballare e sistemare.
Per tanti è una cosa quasi ordinaria, soprattutto per chi nella sua vita ha cambiato città o addirittura paese. Ma conosco persone che comprano e vendono casa e traslocano con grande frequenza e disinvoltura. Per queste il trasloco è quasi un evento ordinario.
Per me e il mio compagno invece è un evento epocale. Anche solo coordinare muratore, elettricista, idraulico, fornitore di serramenti, acquisto di mobili, ditta di traslochi per noi è faticoso. Sarà che abbiamo una certa età, sarà che non ci piace affatto fare acquisti, sarà che della nostra casa ci piacciono sono gli aspetti pratici e di confort, mentre abbiamo sempre trascurato ambizioni da interior designer.
Senza contare l'ansia quando l'abile gioco di incastri sembra bloccarsi. Finalmente installate le sospirate finestre, ha cominciato a piovere dal soffitto in sala. Come immaginare quindi di chiamare l'imbianchino e il montatore di parquet? Tutto fermo. Disperazione.
Ecco il muratore condominiale ha l'intuito di far ispezionare lo scarico delle acque pluviali e, ancora più fortuna, la ditta di spurghi è programmata per lo stesso giorno. Videoispezione (quante cose si imparano!) e individuazione del problema che (ancora la fortuna ci ha baciato) non è sul tetto ma sulla terrazza. Provvedimento tampone. Grandi piogge di questi giorni: soffitto asciutto. Sollievo.Ecco che l'imbianchino si è precipitato a fare il suo lavoro e in settimana il montatore piazzerà il parquet.
Così procediamo ad ordinare letto e tavolo e a fissare con il traslocatore una data possibile tra circa un mese.
Quando i pezzi del puzzle si incastrano, ti senti più leggera e la fatica del cambiamento ti sembra più sopportabile.
Di nuovo dita incrociate e avanti tutta...
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